Uno spin-off per esplorare il mondo di Final Fantasy.
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e pensate di non averne mai abbastanza di spin-off di Final Fantasy sarete contenti di sapere che tra poco più di un mese (il prossimo 29 gennaio 2016) sarà disponibile Final Fantasy Explorers, in esclusiva su Nintendo 3DS. Il titolo è uscito in Giappone a inizio 2015 e ora arriva anche da noi qui in Europa: noi l’abbiamo provato ed è sicuramente una rivisitazione molto particolare di alcuni elementi particolari della serie.
Innanzitutto ci troviamo di fronte ad un action-RPG che ricorda molto da vicino altri titoli usciti su 3DS di recente: senza andare a scomodare il fin troppo spesso citato Monster Hunter, Final Fantasy Explorers ha riesumato subito il ricordo di un titolo free-to-play come Pokémon Rumble, ma ovviamente uno spessore maggiore.
Pur concentrandosi sulla componente action e sul multiplayer, Final Fantasy Explorers ha un accenno di trama: dopo aver creato con un tutorial molto semplice il vostro personaggio, arriverete nella città di Libertas che è nata e prospera intorno ad un cristallo. Come spesso accade in un titolo di questa saga, tutto ruota proprio attorno ai cristalli e starà a voi diventare un esploratore e andare a cercare in giro per il mondo questi artefatti magici.
Le prime missioni vi daranno quindi il patentino da Esploratore e costituiscono il tutorial con il quale potrete prendere confidenza con i comandi, a dir il vero molto semplici: un tasto per l’attacco, uno per correre, uno per il lock-on sui nemici e uno per glia attacchi della classe del vostro personaggio. Dopo una manciata di missioni con una classe base (freelance) si aprirà la classica possibilità di scegliere tra una manciata di Jobs inizialmente disponibili (Knight, Black Mage, Monk e così via) sino ad un totale di 21 classi che ricordano molto nel loro aspetto quanto visto in Bravely Default.
Con la scelta delle classi, che potete cambiare in qualsiasi momento in città tramite il menu delle opzioni, si aprono anche i commerci con i vari negozianti di Libertas. La città funziona in tutto come un hub centrale del gioco, dal quale potrete accettare le nuove missioni, parlare con il mercante, con l’indovina e con l’armaiolo dal quale potrete anche costruire tutto il vostro equipaggiamento. Ogni nemico lascia infatti un oggetto che può essere poi usato per craftare armi e armature, ognuna delle quali utilizzabile da determinate classi. Proprio la raccolta dei materiale e la possibilità di creare oltre 500 oggetti sembrano essere al centro del gameplay, spingendo così il giocatore a giocare più volte alcune missioni per riuscire a mettere le mani su determinati oggetti del desiderio.
Se sino a questo momento, pur essendo solo nelle fasi iniziali e non avendo quindi la possibilità di sbilanciarci più di tanto, il titolo non ci aveva particolarmente entusiasmato, ma la situazione è parzialmente cambiata una volta scesi in battaglia. Uscendo dalla città si attiva automaticamente la quest scelta e un timer ci indica il tempo a disposizione per esplorare l’area e abbattere un po’ della classica fauna di Final Fantasy. Ogni attacco specifico di una classe aumenta un indicatore che una volta raggiunta una certa soglia permette degli attacchi speciali. Questo indicatore sfrutta anche gli attacchi dei compagni: già, perché Final Fantasy Explorers si gode appieno soltanto se giocato insieme a tre amici, sia online che offline. Il multiplayer non è in alcun modo competitivo (tutti prendono una ricompensa da i nemici, anche se sconfitti dagli altri) a differenza di quanto visto ad esempio in The Legend of Zelda: Tri Force Heroes, e anzi premia sempre la cooperazione e la coordinazione degli attacchi per sfruttare l’indicatore di cui sopra.
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Non mancano ovviamente boss di dimensioni generose, magie ed evocazioni che però non abbiamo avuto modo di vedere, così come non è stato mostrato nelle prime fasi di gioco nessuno dei personaggi storici della saga presente in Final Fantasy Explorers. Sicuramente avere dalla propria parte l’aiuto di Cloud, Squall e Yuna farà la felicità di molti fan che magari proprio in questo modo potrebbero chiudere un occhio sulla grafica non esaltante e sul gameplay che nelle prime fasi non ci ha entusiasmato. Ma come ogni titolo di questo genere bisogna aspettare una prova a lungo termine per valutarlo e soprattutto è importante divertirsi con degli amici. Avete tempo per trovarne 3 con un Nintendo 3DS fino al 29 gennaio, giorno in cui sarete chiamati da Square Enix a diventare degli esploratori provetti.
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