Meno screentime non significa meno valore
Final Fantasy, la storica saga rpg di Square Enix, è universalmente conosciuta per i suoi mondi fantastici e le sue incredibili storie. Negli ultimi 37 anni il franchise, prima Square e poi Square Enix, ci ha regalato incredibili epopee e centinaia di ore di gameplay. Non solo, ci ha anche fatto conoscere centinaia di personaggi incredibili.
Alcuni protagonisti sono diventati talmente iconici che non esiste videogiocatore che non li conosca. Ma sarebbe troppo facile mettere Cloud Strife in testa a una classifica e concludere la giornata, non vi pare? Oggi vi proponiamo una lista un po’ più speciale, in cui faremo risplendere quei personaggi che nonostante lo screentime minore sono comunque riusciti a conquistare i giocatori grazie alla loro personalità, storia e design.
Ecco a voi i personaggi secondari più amati di Final Fantasy!
(ATTENZIONE: l’articolo potrebbe contenere spoiler)
Celes Chere
Celes, la tostissima generale Magitek Knight che abbandona l’Impero per aiutare la Resistenza, è uno dei personaggi più amati di Final Fantasy VI. Persino Yoshinori Kitase ha ammesso che si tratta del suo personaggio preferito del gioco, tanto che durante la fase di stesura della storia ha finito per accaparrarsi un ruolo ben più importante di quello che era stato inizialmente pensato.
Celes non è la protagonista di Final Fantasy VI, ma ne è certamente un tassello importantissimo. La sua relazione con Kefka e l’Impero la mettono spesso sotto i riflettori, a volte letteralmente. Indimenticabile è la scena dell’opera in cui presta la sua angelica voce al personaggio di Maria: assoluto cult del mondo videoludico.
Bella, forte, giusta e inflessibile. Celes è indubbiamente un perfetto cavaliere.
Ultros
Ultros, o Orthros, è uno dei villain più iconici della serie di Final Fantasy. Non ha una storia strappalacrime o una potenza inaudita, è semplicemente un polpo gigante che per qualche motivo continua a comparire di fronte ai protagonisti di Final Fantasy VI.
Il suo grandioso obiettivo è papparsi il team per cena. Una motivazione senza dubbio nobile e onesta, che lo rende praticamente un enorme Willy il Coyote viola… e parlante.
Il personaggio è talmente amato tra i giocatori, che Square Enix l’ha infilato anche nel film Kingsglaive: Final Fantasy XV nei panni di una temibile evocazione.
Vincent Valentine
Cupo, misterioso, e completamente opzionale. Vincent Valentine viene scoperto dai protagonisti di Final Fantasy VII nelle segrete di una villa abbandonata, mentre riposa all’interno di una bara. No, non è un vampiro… ma non è neanche più al 100% un essere umano. Il suo struggente passato, che lo lega alla madre di Sephiroth, può essere scoperto a pezzi e bocconi visitando alcuni particolari luoghi della mappa di gioco.
I giocatori che nel lontano 1996 incontrarono questo personaggio se ne innamorarono subito, e la sua popolarità lo portò ad avere uno spin-off tutto suo: uno sparatutto intitolato Dirge of Cerberus -Final Fantasy VII-.
Nel nuovo Final Fantasy VII: Rebirth, Vincent non è più un personaggio opzionale, ma viene incontrato dai giocatori in uno degli scontri più difficili e interessanti del titolo. Chiunque se lo sia perso nell’originale avrà certamente l’occasione di conoscere la sua storia nel prossimo capitolo del Remake!
Yuffie Kisaragi
Ninja di Wutai, Yuffie è una cacciatrice di Materia che i personaggi di Final Fantasy VII incontrano in una foresta in circostanze un po’ losche. La ragazza li deruba infatti dei loro sudati averi, e Cloud & Company dovranno inseguirla per farsi restituire il bottino.
Yuffie è un personaggio completamente opzionale, ma il suo carattere spigliato e la sua allegria hanno conquistato il pubblico tanto da farle assumere ruoli sempre più importanti nel corso degli anni. Basta guardare l’ultimo DLC di Final Fantasy VII Remake, INTERmission (compreso nella versione Intergrade), in cui la nostra beniamina è unica ed assoluta protagonista.
Come ninja è una frana, c’è poco da nasconderlo. È incredibilmente rumorosa ed i suoi travestimenti sono vistosissimi, per quanto riguarda l’arte della segretezza non c’è di peggio al mondo… ma la sua agilità e la sua abilità con lo shuriken compensano tutti i suoi difetti. Ed in fondo, noi l’amiamo proprio così com’è!
Quistis Trepe
La prima faccia che il protagonista di Final Fantasy VIII, Squall, si trova davanti dopo essersi risvegliato da un incontro ravvicinato con la morte, è il primo personaggio che viene presentato ai giocatori. Con una crocchia ordinata e gli occhialetti da intellettuale, Quistis è l’immagine della professoressa perfetta… finché non ci riappare poco dopo con una frusta in mano. E lì la mente dell’adolescente va in cortocircuito.
Inutile negare che tutti i giocatori abbiano avuto un’immensa cotta per Quistis, istigati anche dalla cotta (ahinoi non corrisposta) di lei per il protagonista. Oltre alle sue doti fisiche, la professoressa più giovane della storia (ha solo 18 anni) è anche il Re nascosto di Triple Triad, e possiede una delle abilità più utili del gioco. Insomma, non si fa mancare proprio niente, è un vero 10/10.
Final Fantasy VIII è disponibile in versione Remastered, mentre il Remake tanto richiesto dai fan non sembra essere nei piani di Square Enix.
Vivi Orunitia
Vivi è un adorabile maghetto, affogato dal suo cappello a punta e da vestiti troppo grandi per lui. Il suo carinissimo aspetto nasconde però una storia terribile, fatta di esperimenti militari, soldati senz’anima e vite dispensabili.
La sua personalità timida contrasta con la sua potente magia nera, una vera manna dal cielo in battaglia. Ma affezionarsi a questo personaggio è un fatale errore, che tutti hanno fatto. I giocatori vengono a conoscenza dell’origine e del destino di Vivi a spese di molte lacrime e traumi emotivi.
Sicuramente uno dei personaggi più tragici e coinvolgenti della saga… ma quanto sono adorabili le figure? Le voglio tutte!
Auron
Cupo e tenebroso, capelli brizzolati, una cicatrice sull’occhio, uno spadone enorme sulle spalle e un braccio tenuto inutilmente penzolante sul petto, perché è più importante essere fighi che combattere come si deve. Dammi una vera sfida e forse, ma forse tiro fuori anche l’altro braccio.
Auron è la figura del mentore per eccezione, il personaggio con un passato oscuro e strappalacrime che prende sotto la sua ala il protagonista perché “l’ho promesso a tuo padre”. L’unico sopravvissuto di una compagnia che ha di fatto salvato il mondo, un peso che potrà essere espiato solo ripetendo l’impresa… ma senza ripetere gli stessi errori.
La sua prima entrata in scena è assolutamente epica, e il pathos che porta con sé ad ogni cutscene è innegabile. Auron è in tutta onestà uno stereotipo ambulante, ma fatto talmente bene che non si può non amare!
Le sue epiche avventure in Final Fantasy X possono essere rivissute in HD, grazie alla versione Remaster del 2013.
Balthier
Un capitano aero-pirata, con fare strafottente e la battuta sempre pronta. Praticamente Han Solo di Ivalice… solo che al posto di un wookiee ha come copilota una viera, giusto per elevare il livello della nave (tutti amiamo Chewbe, ma Fran ha “competenze” ben diverse).
Cattura i riflettori senza il minimo sforzo, etichettandosi esso stesso come “protagonista” della storia in svariate occasioni. Il suo fare egocentrico ha però radici in un passato travagliato, che l’ha portato a ricercare la libertà solcando i cieli sul ponte della Strahl.
Balthier è un personaggio dal fascino indiscusso, amato da centinaia di donne in tutta Ivalice e milioni di giocatori in tutto il mondo. Un vero latin-lover.
Nel 2017 Final Fantasy XII ha ricevuto una versione remaster chiamata The Zodiac Age, con miglioramenti in termini di grafica e combattimento.
Cindy Aurum
Cindy, o Cidney, la meravigliosa nipote di Cid in Final Fantasy XV, è l’unico motivo per cui i giocatori sono felici di possedere una macchina. L’unico personaggio con cui non ci lamenteremmo mai del prezzo della benzina o dei pezzi di ricambio dell’auto. Sembra un superpotere, vero?
In realtà questo effetto è facilmente ottenuto grazie ad un paio di pantaloncini invisibili, con tanto di segno dell’abbronzatura che qualche persona dall’occhio attento ha notato subito, e una scollatura che non lascia nulla all’immaginazione. Aiuta anche l’eterno “kink” della donna meccanica.
Oltre a tutto questo, la sua personalità spigliata e il sorriso facile la rendono un personaggio da cui fa veramente piacere tornare al termine di una lunga sessione di grinding.
Dion Lesage
Principe di Sanbreque e capo dei Dragoni, l’ordine di cavalieri più onorato del Sacro Impero, Dion Lesage è un personaggio che può sembrare a prima vista scontato, ma si rivela essere tra i più profondi di Final Fantasy XVI.
I giocatori seguono le sue vicende da lontano, immaginando il momento in cui dovranno affrontare il Dominante di Bahamut, e piano piano imparano a conoscere la sua difficile situazione. Diviso tra l’amore per il padre e quello per la sua patria, schiacciato dal peso della sua posizione e del suo onore, dovrà fare i conti con la sua coscienza per salvare il suo popolo e il mondo intero.
Dion Lesage è rivoluzionario non solo nel suo mondo, ma anche nel nostro, mostrandoci apertamente la prima relazione omosessuale nella storia di Final Fantasy (e strappandoci anche qualche lacrima nel farlo).
L’avventura di Final Fantasy XVI continua anche dopo la fine della storia principale, con i DLC Echoes of the Fallen e The Rising Tide. Unitevi anche voi alla banda di Clive & Co., disponibile su PS5.
Purtroppo, ogni “top ten” richiede dei sacrifici e in questo caso moltissimi personaggi indimenticabili della saga sono stati tagliati fuori, da Edge di Final Fantasy IV a Byron Rosfield di FF XVI.
Qual è il personaggio secondario che più vi è rimasto impresso della saga? Si trova nella lista? Fatecelo sapere sul nostro gruppo Facebook.
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