Pensavamo ormai di sapere tutto quel che c’era d’importante su Final Fantasy VII Remake grazie ai gameplay rilasciati, ma a quanto pare Square Enix ha ancora degli assi nascosti nella manica per tenere la nostra attenzione alta fino al lancio del gioco. Una nuova batch di screenshot rivela infatti diverse novità piuttosto interessanti, come il sistema di potenziamento delle armi.
Si tratta di un concetto molto diffuso nei giochi di ruolo, la possibilità di imparare delle abilità dalle armi se equipaggiate fino ad acquistarne la “maestria”. Ogni arma ha quindi delle abilità uniche che possono essere apprese e a quanto pare possono essere potenziate utilizzando gli skill point del possessore.
Questa è sicuramente la novità più interessante… insieme alla conferma della modalità Classica, nella quale i giocatori selezionano le azioni che i personaggi devono compiere e questi le effettuano automaticamente al riempimento della barra ATB. Ovvero, sarà possibile giocare Final Fantasy VII Remake a turni semplicemente selezionando l’opzione nel menù delle impostazioni, e attivare o disattivare la modalità in qualsiasi momento.
Sempre a proposito di battaglie, due screenshot mostrano i due “assetti” che Cloud può tenere: l’Assetto Pesante (Punisher Mode), con velocità ridotta ma attacco potenziato, e l’Assetto Leggero (Operator Mode), più veloce ma meno potente. Si può passare dall’uno all’altro semplicemente premendo triangolo.
Veniamo invece alle invocazioni con Chocomoguri, la tenera coppia composta da un Moguri in groppa ad un Chocobo, che oltre ad essere adorabile è anche capace di scatenare il finimondo sul campo di battaglia a suon di Mogubombe e corse forsennate.
Per oggi è tutto da Square Enix… più o meno. Perché come gran finale abbiamo una lunga serie di screenshot raffiguranti personaggi, ambientazioni (guardate com’è bella la casa di Aerith!), abilità e minigiochi.
Final Fantasy VII Remake arriverà su PS4 il 3 marzo 2020. Qui trovate tutte le informazioni sulle edizioni disponibili e i link per acquistarle.
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Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
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