Naoki Yoshida, producer di Final Fantasy XVI, è stato ospite dell’angolo “Game Hack” dell’ultimo episodio di One Morning su Tokyo FM, nel quale ha discusso brevemente del prossimo videogioco Square Enix.
La new-entry della storica saga sarà molto orientata all’action (intuibile dal coinvolgimento di Ryota Suzuki, Battle Director di Devil May Cry), ma sarà presente anche una modalità con comandi semplificati per i giocatori che desiderano concentrarsi maggiormente sulla storia.
Riguardo quest’ultima, quando l’host ha toccato l’argomento Yoshida si è lanciato in un’incredibile digressione su bene e male, crescita e le difficoltà della vita:
Faccio parte della generazione che ha giocato alla serie di Final Fantasy fin dal primo gioco in tempo reale — sono nei miei 50 anni. Penso che i Guerrieri della Luce siano cresciuti nel loro mondo, quindi voglio creare un mondo di Final Fantasy a cui coloro che conoscono il bene e il male della realtà si possano appassionare.
Credo che ci siano alcune difficoltà di cui si fa esperienza diventando adulti, quindi voglio che il tema principale di questo gioco sia qualcosa che chi è cresciuto giocando a Final Fantasy e capisce la realtà possa apprezzare, e ricavare qualcosa su cui pensare. Non posso dirvi di più o mi sgrideranno, penso di aver già detto abbastanza.
Convinto lui… In ogni caso, abbiamo già diverse informazioni sul mondo di gioco e sui personaggi, i dettagli sulla storia non mancheranno di arrivare quando il titolo sarà in una fase più avanzata dello sviluppo.
Final Fantasy XVI arriverà in esclusiva PS5 in un futuro più o meno prossimo (forse più prossimo di quel che pensiamo). Cosa pensate del ritorno ad un setting più classico del nuovo capitolo? Venite a parlarne sul nostro gruppo Facebook.
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