28 Dic 2023

Final Fantasy XV: Echoes of the Fallen – Recensione

Il cammino di Final Fantasy XVI è stato senza dubbio un susseguirsi di alti e bassi, ricevendo pareri entusiastici e, talvolta, severi giudizi da parte del pubblico e della critica. Inizialmente, il team di Naoki Yoshida aveva espresso la decisione di non implementare DLC nel gioco, ma in un sorprendente cambio di rotta, sono stati annunciati non uno, ma ben due contenuti scaricabili da distribuire gradualmente nel corso del tempo. Il primo di questi, Echoes of the Fallen, è diventato disponibile all’inizio di dicembre, suscitando un forte interesse per il possibile approfondimento dell’avventura di Clive Rosfield.

Questo nuovo capitolo sembra aver fatto tornare l’attenzione sul gioco, solleticando la curiosità dei fan. La vera domanda che sorge spontanea è: quale impatto ha avuto questo contenuto aggiuntivo sull’esperienza di gioco e come si inserisce nella trama già avvincente di Final Fantasy XVI? Analizziamo da vicino Echoes of the Fallen, esplorandone le peculiarità, i dettagli e il contributo offerto alla trama e al gameplay del titolo.

Final Fantasy XVI Echoes of the Fallen
Ecco il nostro trio, allegro e pieno di brio.

Giocare a Echoes of the Fallen non è propriamente intuitivo, in quanto sono necessari diversi requisiti da soddisfare prima di poterne godere pienamente. Il contenuto è accessibile solo poco prima che Clive e soci si cimentino nell’affrontare il boss finale, ma è indispensabile completare due diverse quest secondarie in fase avanzata del gioco, ovvero “Le ultime volontà” e “Inestimabile”. Il contenuto scaricabile dura quasi tre ore, inserendosi nei capitoli finali di Final Fantasy XVI, dando la sensazione che Echoes of the Fallen fosse qualcosa che il team avesse sempre desiderato fare ma che forse non aveva mai avuto il tempo di realizzare durante lo sviluppo del gioco principale.

Durante le ore extra di gioco, ci siamo nuovamente immersi nella storia dei Decaduti e della loro pesante eredità. Questi sono l’antica civiltà che un tempo dominava Valisthea e che, a causa della loro arroganza, portò questi alla distruzione, gettando il mondo in una nuova era oscura. Direttamente dalla storia dei Decaduti, si arriva alla comparsa di alcune pericolosissime reliquie del passato, ovvero i cristalli crepuscolari, antichi manufatti legati a quelli già noti ai giocatori e alle giocatrici di Final Fantasy XVI. Charon, la nostra amata mercante, viene in possesso di uno di questi preziosi oggetti e decide di informare il nostro bel Clive Rosfield. E cosa farà il nostro belloccio protagonista? Ovviamente decide di partire insieme a Jill, Joshua e Torgal, per prepararsi ad affrontare una missione secondaria impegnativa e sostanziosa, con una nuova minaccia che mina gli equilibri precari di Valisthea da sventare.

Final Fantasy XVI Echoes of the Fallen
Le battaglie sono più intense e difficili.

È senza dubbio un contenuto endgame, ma risulta cautamente conservativo nell’intento di non stravolgere l’esperienza di Final Fantasy XVI. All’interno del DLC Echoes of the Fallen, ci siamo trovati coinvolti nell’esplorazione di un nuovo dungeon, inserendo una serie di nuovi boss che devo ammettere mi sono sembrati particolarmente ispirati e notevolmente più impegnativi rispetto a quelli affrontati nel gioco principale. Questo contenuto aggiuntivo ci mette alla prova con alcuni dei migliori boss di tutto il gioco, presentando battaglie abbastanza avvincenti e davvero uniche in termini di flavor, musiche e ambientazioni. Per me è evidente che il team di sviluppo e Naoki Yoshida in particolare si siano ispirati al proprio lavoro su Final Fantasy XIV per rendere al meglio queste battaglie, soprattutto per lo scontro finale con un classico nemico della serie, Omega. Queste sfide pongono un’enorme enfasi sull’evitare attacchi in mischia e a distanza, riempiendo spesso lo schermo con una moltitudine di proiettili e raggi da schivare.

Come avrete potuto comprendere da queste mie brevi parole, è che l’aspetto più notevole di questo contenuto scaricabile è sicuramente il boss. C’è da dire che praticamente quasi ogni capitolo di Final Fantasy ci ha presentato un boss opzionale molto più impegnativo degli altri: Omega si adatta perfettamente a questa descrizione, e non sorprende vedere il team di Yoshi P inserire questo genere di creature anche nel loro ultimissimo lavoro. Non solo boss, comunque: anche gli scontri più normali sono stati potenziati con nemici più aggressivi e un nuovo sistema di potenziamento nemico che può conferire agli avversari uno scudo che riflette il danno da corpo a corpo direttamente sul bel faccino di Clive.

Final Fantasy XVI Echoes of the Fallen
I cristalli oscuri, il nuovo fulcro di questa storia.

Dopo queste tre ore e qualche minuto con il nuovo DLC di Final Fantasy XVI, posso dire che Echoes of the Fallen si configura essenzialmente come una “modalità difficile” per il gioco, aggiungendo il tanto agognato contenuto endgame, un aspetto su cui il gioco principale aveva sofferto parecchio. È interessante vedere un contenuto scaricabile rilasciato in questa maniera stealth (ricordiamo che è stato annunciato a lanciato la notte dei Game Awards) che riesce comunque a rispondere attivamente ad alcuni punti critici sollevati nel momento della recensione del gioco originale. Nonostante la sua breve durata, Echoes of the Fallen sembra colmare ben più di una lacuna di Final Fantasy XVI, arricchendo l’esperienza nel suo complesso. Chiunque deciderà di iniziare Final Fantasy XVI da dopo l’uscita di questo DLC ne beneficerà maggiormente. Oltre a ciò, Echoes of the Fallen crea aspettative elevate per il prossimo DLC del gioco, Rising Tide, che potrebbe trasformare Final Fantasy XVI in qualcosa di veramente speciale, in caso riesca a mantenere le sempre più elevate aspettative.


Conclusioni

In conclusione, Echoes of the Fallen per Final Fantasy XVI rappresenta un significativo passo in avanti per il gioco, fornendo un contenuto endgame che ha suscitato molta attesa tra i giocatori e le giocatrici. Nonostante i requisiti iniziali per accedervi richiedano che abbiate praticamente finito il gioco (o quasi) e la sua breve durata possa scoraggiare, questo DLC offre un’esperienza ben strutturata, mettendo in evidenza un boss di rilievo e aggiungendo nuovi elementi ai combattimenti regolari.

La risposta reattiva agli aspetti critici dimostra l’impegno del team di sviluppo nel migliorare l’esperienza complessiva del gioco. Guardando al futuro, l’anticipazione per il prossimo DLC, Rising Tide, si fa sempre più grande, promettendo di portare ulteriori aggiunte e di consolidare ulteriormente l’esperienza offerta da Final Fantasy XVI.

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