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MilanoMixedbag, studio di sviluppo nostrano, ritorna anche quest’anno alla GamesWeek di Milano con il suo Forma.8, un gioco di esplorazione in stile “metroidvania” dove impersoneremo una piccola sonda risvegliatasi all’interno di un pianeta sconosciuto. La nostra strana protagonista, Forma.8 per l’appunto, dovrà quindi affrontare diverse fasi di esplorazione incorrendo in difficoltà e pericoli, il tutto per raccogliere l’energia necessaria alla nostra “nave madre” per ripartire.
Recentemente Forma.8 ha subito un pesante restyling, sia dal punto di vista tecnico che da quello grafico, poiché il team di Mixedbag non era soddisfatto della resa del primo prototipo di gioco e ha preferito lavorare ancora di più nello sviluppo del titolo per rendere il pianeta alieno più vivo e credibile in un panorama, quello degli indie, in costante evoluzione.
La storia del gioco lascia molta libertà interpretativa al giocatore; la formula è semplice, ci viene dato un incipit dal quale potremo iniziare a capire cosa stia effettivamente accadendo grazie alle nostre abilità esplorative. Le meccaniche di gioco ci porteranno in giro alla ricerca di potenziamenti, determinati oggetti essenziali per proseguire nella storia (come chiavi) e altre navicelle a noi alleate. Non è però semplice proseguire, poiché saremo interrotti da incontri con razze aliene ostili da affrontare con astuzia e intelligenza. La nostra piccola sonda è infatti armata con una bomba ed uno scudo; ci ritroveremo tatticamente a piazzare la bomba e ad utilizzare l’onda d’urto generata dal nostro scudo come “propulsore” per direzionare il nostro attacco.
La fisica del gioco assume quindi un ruolo decisamente importante nella nostra avventura in Forma.8; la buona padronanza dei controlli è un requisito essenziale per non finire contro stuole di nemici o in pozzi di materiale lavico e pericoloso. Nonostante la difficoltà, che è sensibilmente alta, gli sviluppatori hanno deciso di aiutarci con un sistema di checkpoint intelligente che ci permetterà di “salvare” ogni volta che la nostra sonda cambierà zona. Così facendo, anche in caso di morte improvvisa “rinasceremo” a inizio livello.
Altra cosa positiva per il giocatore è la persistenza delle modifiche effettuate nello scenario prima di morire; sconfiggere boss e nemici diventerà quindi più semplice ad ogni tentativo, diminuendo l’attrito fra la difficoltà del gioco e il giocatore stesso.
Tuttavia l’intero gameplay si è svolto con la totale mancanza di indicazioni specifiche di gioco. Questo fattore all’inizio può frustrare il giocatore, ma sul lungo periodo si otterrà una sensazione gratificante ogni volta che padroneggeremo meglio la nostra sonda. Mi sono ritrovato a godermi i miei istanti nei panni di Forma.8, che offre una affascinante immersione nel pittoresco e vario mondo alieno. Nonostante la mia breve esperienza, ho trovato terribilmente piacevole questa dimostrazione, e dimostra ancora una volta che le produzioni nostrane non sono affatto da sottovalutare, ma da seguire con determinato interesse. I fan di Metroid troveranno sicuramente in Forma.8 un gioco più che notevole.
Forma.8 sembra un progetto interessante, ma questo è stato già assodato dalle precedenti prove che abbiamo effettuato negli anni passati. Purtroppo la continua ricerca della perfezione durante lo sviluppo ha fatto ritardare l’uscita del gioco e con essa è scemato anche un po’ di interesse per il titolo di Mixedbag. Tuttavia siamo ancora convinti della soddisfacente offerta del gioco, che potrebbe rivelarsi un’ottima produzione indipendente. Abbiamo provato la versione Wii U, ma il titolo arriverà anche su PS4, PC (Steam), PS Vita e iOS.
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