Qualche giorno fa vi abbiamo accennato della Game Happens, importante evento indie tenutosi a Genova venerdì 24 e sabato 25 luglio. Tra una conferenza e l’altra, con Mata Haggis, Eric Zimmerman e We Are Muesli, abbiamo avuto l’occasione di provare diversi videogiochi sviluppati da piccoli team e studenti.
Abbiamo avuto a che fare con stupidi goblin, un arcade game vecchia scuola, un blob subacqueo, teste luminose e molto altro. Ah, tanto pollo al curry, ma questo non è un blog culinario, quindi sotto con i videogiochi!
GRIDD: RETROENHANCED
Piattaforme: PC, PS4, Xbox One
Stato del progetto: Work in Progress, data di lancio non comunicata
Info: Antab Studio, Facebook
I ragazzi di Antab Studio devono avere a cuore gli anni ‘80: il loro GRIDD: Retroenhanced è un Arcade Shooter pieno di laser, colori emissivi, nemici da abbattere e tantissimi ostacoli da evitare, semplice e funzionale come lo erano i primi cabinati.
L’obiettivo è pilotare la propria astronave attraverso un percorso sci-fi procedurale, sparando a qualsiasi cosa si muova in modo da ottenere quanti più punti possibili. Ogni volta che si raccoglierà un elemento in pista o si distruggerà un ostacolo, il moltiplicatore per l’accumulo punti aumenterà, mentre, subendo danni, diminuirà.
Non appena messa mano al pad siamo stati gettati indietro nel tempo, tornando ad essere bambini che stavano davanti ad uno schermo grazie alle 500 Lire fornite da mamma e papà in sala giochi. Il gioco è immediato e frenetico, in caso di Game Over il main menu compare istantaneamente e permette di iniziare una nuova partita in meno di 10 secondi, gli elementi su schermo (ostacoli e power-up) e i nemici spronano il giocatore a mantenersi in movimento, sparando come un dannato e tramutandolo in una bestia avida di punteggio.
GRIDD: Retroenhanced si propone come un gioco per tutti: coloro che sono abituati a videogame dalla grafica fotorealistica troveranno qualcosa di frenetico e diverso, i veterani del gaming potranno fare un viaggio nel tempo e nello spazio, grazie anche alla squisita soundtrack old-school.
PLANETOID PIONEERS
Piattaforme: Steam
Stato del progetto: disponibile su Steam
Info: Data Realms, Facebook
Cosa succede quando gli strumenti per la produzione di un videogame che hai non ti bastano? Ti arrendi e produci con quello che hai, adattando la tua idea originale, oppure crei un editor personalizzato. Quest’ultima strada è quella intrapresa da Data Realms, piccolo studio di sviluppo che ha partecipato a eventi maggiori quali PAX e GamesCom, per la creazione di Planetoid Pioneers.
Questo titolo, che trae ispirazione da Blaster Master ed Exile (entrambi datati 1988), è un esplorativo in 2D che fa della fisica il suo perno. Oltre a poter vivere la campagna creata dagli sviluppatori, il giocatore potrà modellare i propri livelli grazie a un editor avanzato, modificare la grandezza degli elementi disponibili, posizionare nemici e oggetti, e condividere la creazione con la community. Questo aspetto social, nemmeno a precisarlo, permetterà a tutti i giocatori di testare e giocare le creazioni altrui, cimentandosi in imprese talvolta impossibili.
Non abbiamo fatto altro che sorridere mentre guardavamo la presentazione del gioco, tanto strampalato quanto le menti che lo hanno partorito e che hanno deciso di dare al giocatore quel qualcosa in più che a molti prodotti manca.
Commenti