Dopo aver venduto milioni di copie, conquistato il piccolo schermo e il mercato videoludico con la serie TellTale, Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco sono pronte ad approdare nel mondo mobile con Game of Thrones: Conquest.
La corsa al Trono di Spade vi aspetta in questo MMO strategico, che offre ai giocatori la possibilità di partecipare al (a dir poco) pericoloso panorama politico di Westeros. L’obiettivo è ovviamente quello di conquistare i sette regni, ma è bene cominciare un passo alla volta: per prima cosa è necessario fondare la propria casata, creare il sigillo e formare un possente esercito; successivamente sarà il tempo di trovare alleati. Come poi ognuno deciderà di comportarsi con i propri “amici” è la parte interessante del gioco, come racconta Tom Casey, direttore di Turbine.
Le manovre politiche di Game of Thrones sono state l’elemento più avvincente dello spettacolo, e ora i giocatori possono dar vita alla fantasia mentre competono con altre migliaia di persone per il controllo del Trono di Spade. I giocatori hanno l’opportunità di pugnalare alle spalle gli amici e mettere in atto i piani più subdoli per ottenere maggior potere, il che può creare momenti molto intensi e divertenti.
Ottenere alleati per poi tradirli è il succo della corsa al Trono di Spade, ma a questa regola non mancano le eccezioni, come ha ben dimostrato nel tempo la casata Stark. Quel che è certo è che non si può sperare di prendere Approdo del Re o Grande Inverno da soli, a meno di improbabili situazioni come quella capitata a Theon, che comunque non è riuscito a difendere la fortezza del Nord molto a lungo (e non è certo andata a finire bene per lui). Perciò giurare fedeltà a un lord è un buona idea per cominciare: i migliori portabandiera vengono ricompensati con terre e posizioni di potere… da lì a sovvertire l’ordine il passo è corto.
Game of Thrones: Conquest è disponibile da oggi su iOS e Android, basterà scaricarlo per immergersi nel magico mondo di Westeros e della sua politica, il problema poi è sopravvivere al suo impatto. Una regola è fondamentale: ci si può fidare di una sola persona, sé stessi.
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