La febbre dei minigames sembra uno di quei fenomeni destinati a non passar mai di moda. Dopo l’ottimo banco di prova con Nintendo Land e i folli trascorsi della saga WarioWare, il nuovo Game & Wario si presentava al grande pubblico come un vero e proprio “must have” del genere e in generale della softeca WiiU. Peccato che dopo svariate prove in anteprima alle varie fiere ed eventi l’entusiasmo sia andato calando e così il febbrone da cavallo che da sempre ha contraddistinto WarioWare.
Lo ameranno: i giocatori da una partita e via
Lo odieranno: chiunque aspettasse “l’ennesimo” WarioWare
É simile a: Nintendo Land
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Titolo: Game & Wario
Piattaforma: WiiU
Sviluppatore: Intelligent Systems
Publisher: Nintendo
Giocatori: 1/5
Online: no
Lingua : Italiano
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Mega Microgame$!
Eppure sulle prime gli elementi per la sua buona riuscita sembrano esserci tutti: uno stile grafico goliardico, effetti sonori caustici, uno stile di gioco che definire minimalista è dir poco e la solita follia che contraddistingue tutto ciò che è “Made in Wario” (titolo giapponese del primissimo titolo fra l’altro). Nonostante ciò, Game & Wario è a dir poco soporifero. Un vero e proprio controsenso “videogiocoso”. Se della serie, oltre gli elementi sopracitati, abbiamo sempre apprezzato la sua vena sperimentalista e la possibilità di farci esplorare in lungo e in largo le potenzialità delle nostre console (chi si ricorda i rotoli infiniti di carta igienica srotolati su DS?), quest’ultimo episodio arriva decisamente in ritardo nel fare ciò, più precisamente dopo quel delizioso manuale di istruzioni elettronico che prende il nome di Nintendo Land. Per quanto bene possiamo volere a Wario e la sua sgangherata ciurma, l’originalità e la freschezza di questo nuovo WarioWare risultano eccessivamente diluite, un mero ricordo dei tempi che furono.
Abbandonata la classica struttura che vedeva tantissimi (e scemissimi) minigames susseguirsi in fila fino ad arrivare allo schema del Boss, Game & Wario propone solo 16 attività poco “mini” e tanto “tablet games”. Dove prima era previsto l’uso di uno, massimo due pulsanti e qualche semplice movimento con lo stilo o WiiRemote, ora troviamo tutta una serie di attività che tentano di sfruttare in lungo e in largo le potenzialità del GamePad ma che di fatto vertono semplicemente sull’agitare a destra e sinistra il controller o eseguire qualche semplice azione a schermo con le dita, banalizzando eccessivamente una console dal grande potenziale e quanto di buono sono riusciti a fare giochi come ZombiU sinora.
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Twisted! & Touched!
E’ il caso di “Arrow” primo gioco con il quale avrete a che fare, palese copia di Takamaru’s Ninja Castle già apparso su Nintendo Land. Puntando il GamePad alla televisione si prende la mira su tutta una serie di bersagli più o meno mobili e si fa fuoco con un semplice gesto delle dita. Carino entro i primi cinque minuti, eccessivamente ripetitivo e poco stimolante sulla lunga distanza. Discorso analogo per “Ski”, che sulle orme di Captain Falcon’s Twister Race sempre all’interno di Nintendo Land offre ancora una volta possibilità di guidare il proprio mezzo (Jimmy sugli scii stavolta) in una endless run da pilotare coi sensori di movimento. E così via per tutti i 16 minigames che compongono il pacchetto. “Camera” risulta già più originale: l’idea di dover immortalare svariati soggetti in determinati modi seguendo le classiche regole del fotografo (vista da davanti, occhi aperti, ecc) e utilizzando i sensori di movimento per guardarsi intorno, risulta sicuramente un’idea simpatica, ma ancora una volta, gli eccessivi tempi morti ci riportano al problema principale, la totale assenza di ritmo che ha reso famoso WarioWare. Una pecca sottolineata ulteriormente dai minigames di 9-Volt, “Gamer“, il quale offre uno scorcio di ciò che era WarioWare un tempo, offrendo tutta una serie di giochini da fare a velocità lampo sotto le coperte mentre si cerca di non essere scoperti dalla madre. E qui si che l’alternanza fra i due schermi ha un suo perché a differenza della maggior parte degli altri giochi.
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Do It Yourself
Le restanti attività spaziano dal carino (Patchwork, Pirate e Taxi) al superfluo: quest’ultimo è il caso di “Bowling”, praticamente identico a decine di titoli analoghi che si possono scaricare gratuitamente su smartphone, e “Ashley”, ennesimo shooter a scorrimento orizzontale, divertente si, ma a piccole dosi e preferibilmente su console portatile. Per quanto più elaborati che in passato, la maggior parte dei giochi presenti in Game & Wario tende a mostrare subito il fianco alla noia vista l’assenza di una modalità senza fine nel quale cimentarsi sul lungo periodo a caccia del migliore High Score. Ciò purtroppo si riflette anche in una bassa longevità del titolo, che dopo l’exploit iniziale andrà calando molto velocemente.
Non basta nemmeno il multiplayer a risollevare le sorti di un gioco che mai come ora pare più una demo che un gioco vero e proprio. Scordandosi completamente dell’utilizzo dei WiiRemote addizionali, Game & Wario propone solamente 4 giochini dedicati al gioco in compagnia, uno da fare in contemporanea ,“Disco” ( un rythm ‘n’ game anche ben studiato ma davvero poca roba per reggere su l’intero gioco), e i restanti a turni come nel caso di “Sketch”, una sorta di Pictionary a rotazione. Non che il multiplayer avesse mai rappresentato la punta di diamante della serie, ma dopo gli ottimi risultati ottenuti con Nintendo Land e vista la direzione intrapresa dalla serie era per lo meno auspicabile trovarsi di fronte a qualcosa di più rifinito e possibilmente paragonabile all’episodio per GameCube.
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Smooth Move
WarioWare in questa sua ultima incarnazione non è riuscito ad ammaliarci e divertirci come avremo voluto. A pagare pegno è stato principalmente l’uscita dopo l’ottimo Nintendo Land e il fatto di averne voluto imitare a tutti i costi la formula, tradendo quasi completamente la sua follia originale. Qualcosa è rimasto, principalmente nell’inimitabile stile grafico, nella gracchiante (in senso buono) colonna sonora e nei bislacchi collezionabili ottenibili a suon di gettoni, ma purtroppo anche questi due elementi non fanno altro che gridare “Ridateci WarioWare alla vecchia maniera!”. Allo stato attuale, consigliare il titolo a chi fosse alla ricerca di nuovi minigames dopo la scorpacciata di Nintendo Land o dei vecchi WarioWare è un’impresa ardua. I momenti in cui si ride e ci si diverte ci sono, ma è comunque un divertimento effimero e sul breve periodo. Se soltanto alcuni minigiochi si fossero potuti acquistare a prezzo ridotto sull’eShop, allora si che sarebbe stata tutta un’altra musica.
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