Anche i videogiochi hanno un’anima. Questo GameSoul lo sa, ed è per questo che si chiama così. Era il 17 ottobre 2011 quando GameSoul si affacciava sulla rete, a piccoli passi… In poco più di due anni, ci siamo guadagnati un posticino di tutto rispetto nell’attuale panorama web/editoriale videoludico italiano, ma come potete notare, abbiamo deciso di fare un ulteriore passo in avanti…
Un nuovo layout, moderno e performante, un nuovo logo, un Cuore a forma di Pad (o un Pad a forma di Cuore?) a testimoniare quanto GameSoul voglia parlarvi dell’essenza dei videogiochi, quanto voglia arrivare all’anima dei videogiochi e quindi dei lettori! Ma quel cuore testimonia anche l’impegno che quotidianamente la redazione di GameSoul ci mette in quello che fa. Nei nostri cuori c’è la passione per i videogiochi, non ci piace vederli come meri “prodotti commerciali”, ma cerchiamo di osservarli e trattarli come fossero delle “opere d’arte”, le quali possono deluderci profondamente, oppure possono arrivare a toccarci nel profondo della nostra anima.
Non starò qui a spiegarvi cosa è cambiato rispetto al passato, lascerò a voi il gusto di girovagare tra i tanti menù e tra i tanti articoli… ed allo stesso tempo lascerò il compito ai rispettivi responsabili di sezione, illustrarvi cosa facciamo e come lo facciamo:
naturalmente vi lasciamo la possibilità di lasciarci i vostri feedback, commentando proprio questo articolo! Ah… tra le tante cose, adesso abbiamo anche adottato “Disqus”, un sistema di commenti che vi permetterà di farlo nel modo e con l’account che preferite (Facebook, Twitter, Disqus stesso). A proposito di Social Network invece, tra le novità c’è anche il fatto che GameSoul è finalmente sui Social Network, nel dettaglio Twitter e Google +!
Inoltre arriveranno presto tante nuove rubriche e contenuti esclusivi: tra queste potete dare un occhio a “Coffee & Swords”… E poi, parliamo di Recensioni, che da questo momento avranno oltre ad un giudizio finale, anche il tanto agognato voto! (Così potrete far partire tutti i flame che vorrete!)
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E' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!
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