Negli scorsi giorni si è conclusa a Venaria Reale, nei pressi di Torino, la MTV Mega Game Jam tenutasi in occasione degli MTV Digital Days.
Per due interi giorni ed una notte, tra il 12 ed il 13 settembre, tantissimi sviluppatori hanno fatto appello alle proprie capacità al fine di sviluppare il miglior gioco possibile sulla base di una traccia rivelata all’inizio dell’evento. Strutturati come veri e propri concorsi, in realtà le Jam non sono meri esami, ma puntano ad unire, accorpare e formare i ragazzi, offrendo loro la possibilità di dare sfogo alla creatività e guadagnare così un’opportunità di formazione permanente.
Le Jam diventano delle vere e proprie sessioni di coaching in cui vengono amalgamati elementi formativi che spaziano dall’uso delle proprie competenze alle capacità di fare team e stare in gruppo. In esse divengono fondamentali le proprie attitudini al problem solving ed il proprio orientamento al risultato. In questo modo, in queste “palestre” fatte di bit, gli sviluppatori apprendono sul campo e mettono in ballo tutto il loro potenziale. L’aria positiva che si respira alle Jam, in genere, fluisce da un connubio di passione ed intelletti che alimentano l’entusiasmo di chiunque vi assista. Luca Contato, uno degli sviluppatori presenti alla Jam, nel descrivere il panorama italiano che contraddistingue questi eventi ha detto:
“Fortunatamente la scena indie italiana è anche, a mio parere, molto accogliente ed amichevole” aggiungendo, inoltre, che “[…] spesso quando ci si trova ad eventi del settore sembra di essere tutti una grande famiglia e nelle community, se si dimostra buona volontà, è pieno di persone in gamba pronte a dare una mano“.
Il caso della scorsa MTV Mega Game Jam non ha fatto eccezione ed i ragazzi coinvolti in questo clima produttivo sono stati capaci di produrre ben 8 prototipi di videogiochi in poco meno di 48 ore.
Dietro l’organizzazione della MTV Mega Game Jam si cela il nome della T-Union, una associazione di circa 30 persone che riunisce principalmente gli studi di sviluppo indipendenti di Torino con lo scopo di promuovere l’industria del videogioco. Al fine di sottolineare il carattere formativo della Jam, è stato messo un premio in palio per il miglior gioco e la miglior direzione artistica che consisteva in una giornata di formazione rispettivamente nell’uso di Zbrush e di Maya, i programmi comunemente usati per la creazione di modelli tridimensionali. Entrambi i corsi si terranno presso la Event Horizon School of Digital Arts, dureranno 8 ore l’uno e vedranno la partecipazione di Daniele Scerra, il noto illustratore e 3D Artist.
Ad ogni modo, ottenere il premio non è stato facile, poiché la traccia su cui sono stati sviluppati gli otto progetti non era di certo semplice e poggiava le sue basi sulla concezione della contrapposizione tra la vita e la morte. In pratica, ai giovani è stato richiesto di creare un gioco che ruotasse sulla fermezza della vita ed il moto perpetuo della morte. Se a caldo il tema può sembrarvi troppo pesante, aspettate di leggere come questo concetto sia stato completamente rivoluzionato in modo geniale ed applicato al contesto videoludico che, oltre ad istruire, deve anche divertire.
Il primo progetto, il quale si è anche aggiudicato il Premio come Miglior Gioco, è Turnin’ Graves. In pratica, questo titolo consiste in un multiplayer quiz dove i giocatori hanno il compito di dare la risposta errata nel completamento di alcuni aforismi estremamente noti. Il motivo per cui bisogna errare la risposta risiede nello lo scopo del dover far letteralmente “rigirare nella tomba” i poeti e gli scrittori famosi, così da poter alimentare una dinamo collegata alla loro bara e generare l’energia elettrica necessaria per sopravvivere in un mondo post-apocalittico senza più fonti di energia. I dettagli grafici semplici e coloratissimi provano a rievocare il tema macabro della morte, ma sempre adottando un proprio stile scanzonato. In questo modo, il team di Turnin’ Graves è stato capace di dare una propria chiave di lettura ad un tema apparentemente complesso ed il risultato è stato indubbiamente divertente.
Un altro titolo presentato alla MTV Mega Game Jam è RE:MIND – A Tale of Bit, un gioco che ci trasporta nelle atmosfere malinconiche del Cimitero dei Files Dimenticati prossimo al reset da parte del Sistema Operativo. Attraverso l’universo della Rete, i ricordi contenuti in questo Cimitero ottengono l’opportunità di rimanere in vita e, grazie un gameplay ispirato ai classici metroidvania, al giocatore viene affidato il compito di salvare queste memorie riavviando il sistema ed aggiornando continuamente se stesso, ripetendo lo stesso percorso ed aggiungendo sempre qualcosa di nuovo.
Ancora, troviamo pure Kyokon Orbital Jam, una creazione nella quale siamo chiamati a calarci nei panni di Kyokon, un astronauta in balia delle forze gravitazionali e con una riserva d’ossigeno a livello critico. L’immutabile presenza della gravità pesa sul destino dell’astronauta che dovrà raggiungere in tempo la sua base spaziale saltando da un punto all’altro della mappa, cercando di immaginare nel frattempo la probabile traiettoria vettoriale della propria velocità di fuga. Per fortuna, il povero mal capitato Kyokon ha il potere di fermare la rotazione dell’universo, sfuggendo così alla legge di Newton per passare di pianeta in pianeta nel modo più veloce possibile, anche se questa abilità ha un caro prezzo.
Tra gli altri progetti interessanti abbiamo potuto dare un’occhiata anche a Shape Your Way, DAT GRID!, Orieno ed Illuminatum, quest’ultimo un endless running game che punta tutto sul dualismo vita/morte e sul concetto di reincarnazione.
Nonostante ci siano state premiazioni e graduatorie, durante una Jam è particolarmente difficile attribuire un valore ordinale assoluto alla bravura di tutti questi ragazzi, poiché ognuno di loro, in modo personale, è riuscito a completare l’obiettivo con successo, anche se il miglior appagamento è sempre quello di riuscire ad esser capaci di creare dal nulla qualcosa con le proprie facoltà. Apprezzando il lavoro svolto dagli organizzatori e sperando che simili eventi possano svolgersi sempre con maggiore frequenza, la nostra redazione coglie oltremodo l’occasione per congratularsi con i partecipanti ed in particolar modo con i vincitori.
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