Posizione n°2: Rise of the Tomb Raider
Ok, ok, tagliamo subito la testa al toro prima che sia troppo tardi: più passa il tempo, più Lara è gnocca. E passi anche che gli ultimi due titoli made in Crystal Dynamics sono dei reboot in cuil’esploratrice più famosa della galassia ha dato dimostrazione di avere un paio di argomentazioni mica da ridere anche da ragazzina. Ma in Rise of the Tomb Raider, la giovane Lara non è solo il manifesto del tipo di donna che il videogiocatore maschio medio continuerà a sognare da qui all’apocalisse zombie nei modi più inenarrabili e perversi possibili. Al contrario è un personaggio più profondo e combattuto che mai, con drammi interiori passati che ne lacerano il presente, dubbi, tormenti e rimpianti che ne segnano il cammino. Insomma, non una banale “petarda sensazionale” che geme in modi imbarazzanti quando deve saltare o conficcare un rampino su una parete (a tal proposito state tranquilli, i gemiti sono calati in questo secondo episodio ma sono comunque al posto loro): è un’eroina nel passaggio focale della propria crescita, in quella fase delicata che, la storia ci insegna, la consacrerà a tombarola più famosa (e gnocca, ok) del pianeta.
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Fatta questa doverosa premessa su Lara, che Dio la mantenga sempre in forza, che posso dirvi su Rise of the Tomb Raider. Che è un gioco ganzo, altrimenti sulla mia Top 5 di sicuro non ci finiva. L’ultimo capitolo del franchise racchiude l’essenza dell’avventura digitale più pura, trasuda quelle sensazioni della nostra infanzia quando si andava a caccia di tesori e crea una sceneggiatura che, tutto sommato, tra un colpo di scena riuscito e una sorpresa telefonata mezz’ora prima riesce ad incollare il giocatore allo schermo. Il tutto, che ve lo dico a fare, in salsa open world – che tanto va di moda da un paio d’anni a sta parte, con missioni secondarie facoltative che si affiancano alla storia principale, tombe da saccheggiare, tesori da trovare e via dicendo. Non stiamo parlando certo di GTA V, ma considerando la classica linearità dei “vecchi” Tomb Raider la nuova versione proposta dal team di sviluppo è davvero una ventata d’aria fresca nella serie. Che, inutile dirlo, non ha certo intenzione di fermarsi qui visti i risultati raggiungi nell’ultimo periodo. Quindi sì, bentornata Lara, sappi che a me sei sempre piaciuta. Anche quando le avevi così a punta che tra poco ti bucavano la maglietta.
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