Posizione n°5: Xenoblade Chronicles X
Un’esclusiva Wii U potente, sulla quale ho scommesso e sbavato per anni. Una killer application che ha spremuto quella scatoletta tirando fuori un mondo immenso, pazzesco, semplicemente divino. Meno divino del suo predecessore, data la trama più semplice e scontata, ma al cospetto di quel ben di Bionis, c’è davvero poco di cui lamentarsi. Foreste, deserti, manti erbosi che pullulano di creature di ogni taglia, da minuscoli ed insulsi uccellacci a brontosauri grandi quanto grattacieli.
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Ho vissuto questo gioco come un safari virtuale, spalancando la bocca ad ogni passo, girando ogni angolo, raggiungendo ogni anfratto visibile ad occhio nudo, spesso ignorando una delle centinaia di quest e sidequest proposte, semplicemente per fare due passi, una scampagnata nel vasto ignoto di Mira. Tecnicamente, lo ammetto, mi ha convinto poco, ma Monolith Soft sbaraglia la concorrenza con un design eccelso, oltre ogni livello. Visivamente e concettualmente, è l’RPG che ho sempre sognato, c’è poco da fare. Chiudono il cerchio un combat system veloce e snello, una personalizzazione ai limiti dell’asfissiante e gli Skell, dei robottoni costosissimi e preziosissimi che vi permetteranno di raggiungere aree altrimenti precluse ai semplici umani, che andranno accuditi come una Lamborghini, ma che vi regaleranno altrettante soddisfazioni. Dei robottoni altissimi, capite? Prendere a bastonate dei simil-brontosauri con dei robottoni, in un RPG: devo giustificarlo ulteriormente?
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