Il 2015 è stato un anno emozionante. Videoludicamente parlando, abbiamo assistito alla pubblicazione di veri e propri capolavori virtuali, siano essi seguiti di saghe immortali o riuscitissime produzioni inedite. C’è da dire però, che questa nuova generazione non era proprio partita col piglio giusto: tra i troppi remake in alta definizione di titoli usciti neanche 6 mesi prima ed i continui posticipi degli attesi tripla A, Playstation 4 e Xbox One hanno rischiato sul serio di passare alla storia come le console meno stimolanti di sempre. Poi all’improvviso, quasi come se i contrariati lamenti di noi videogiocatori fossero infine arrivati al mittente, è iniziato il vero spettacolo. Uno spettacolo coincidente con l’inizio di questo 2015 che, come ho scritto pocanzi, è un po’ l’anno della rinascita della fantomatica “current-gen”; perché se c’è una cosa di cui non abbiamo proprio sentito la mancanza, sono stati proprio i videogiochi. Al di là dei soliti illustri appuntamenti annuali, di cui Ubisoft, Activision ed Electronic Arts sembrano non poter proprio fare a meno, abbiamo fortunatamente goduto di alcune delle esclusive più interessanti degli ultimi anni, di una moltitudine di titoli indipendenti che non hanno nulla da invidiare alle produzioni milionarie più blasonate e del ritorno (graditissimo) di saghe che definire immortali è dire poco. No, in fin dei conti, davvero non possiamo lamentarci dell’anno appena trascorso.
[adinserter block=”1″]
E mentre ci appropinquiamo al suo termine, occorre fare una piccola analisi su quali sono stati i videogiochi che per un motivo o per un altro, mi hanno lasciato a bocca aperta, che mi hanno sorpreso inaspettatamente, che mi hanno fatto sognare (o avere gli incubi, in certi casi), fosse anche solo per qualche ora. Che poi, per farmi felice, in molti casi ci vuole pochissimo: mozzare la testa ad uno zombie claudicante, portarmi sotto le coperte una cinica maga o far defecare un cavallo a comando. Roba da videogiochi, insomma. Nella mia classifica ci sono illustri assenti (tra cui spiccano Fallout 4, Life Is Strange e chi più ne ha, più ne metta…) che per motivi di tempo non sono riuscito ancora ad inserire materialmente nella console. Con la solenne promessa di rimediare al più presto, ecco la classifica dei 5 migliori videogames che ho giocato nel 2015.
Corri alla posizione 5 ….
Commenti