Posizione n°1: Metal Gear Solid V
Infine siamo arrivati alla prima posizione, al vincitore assoluto, all’alfa e l’omega di questo 2015, all’unico vero motivo per cui varrebbe la pena possedere un Xbox One o una Playstation 4 di questi tempi. Sto esagerando? Non proprio. Perché MGS V: The Phantom Pain è stata di sicuro una delle produzioni più osannate dell’anno e secondo il modesto parere del sottoscritto, una delle opere di Kojima più ispirate di sempre.
[adinserter block=”1″]
Parliamo di una storia di vendetta, di amore, di guerra e di pace. Una storia di riscatto, con un’anima profondamente legata ai canoni stilistici di quel genietto con gli occhiali che fino a qualche settimana fa lavorava ancora per Konami (la stessa, lo ricordo, che ha fatto cancellare Silent Hills). Il ritorno di Big Boss come unico e solo protagonista della saga Metal Gear Solid, affiancato da alcuni degli indimenticabili volti che hanno fatto la storia del franchise, più qualche azzeccatissima new-entry, come la sexy e tormentata Quiet, sanciscono la fine di un’epoca e allo stesso tempo la fine di una lunga, lunghissima storia, che Hideo Kojima ha voluto raccontarci negli anni. Da una parte chi non ha mai apprezzato i precedenti capitoli della serie, difficilmente apprezzerà questo, dall’altra chi è innamorato di questo franchise, non riuscirà a staccarcisi tanto facilmente. Il punto di forza di MGS V infatti non è solo l’essere magistralmente sviluppato in ogni suo più piccolo frammento, ma anche lo stimolare continuamente il giocatore attraverso un sistema che ne sfida senza sosta le abilità, sia dal punto di vista tattico, che da quello puramente ludico.
Dopo aver solleticato l’appetito dei fan con un prologo che lasciava solo intravedere ciò che realmente può esser fatto nella compagine originale, Kojima-san porta a casa un’altra vittoria, forse quella più importante: ossia l’essersi superato ancora, l’essere riuscito a far battere il cuore più veloce di quanto poteva con Guns Of The Patriots, l’aver ribadito a tutto il mondo che dopotutto il migliore resta ancora lui.
Commenti