Il quinto capitolo ufficiale dello sparatutto in terza persona Microsoft non ha solo accorciato il nome, ma anche la distanza che lo separava dai fan e che dopo un quarto capitolo non del tutto convincente aveva iniziato ad essere piuttosto accentuata.
Gears 5 è un onorevole ritorno in grande stile di una saga storica, che ha segnato la scorsa generazione e che si appresta a salutare quella attuale non senza qualche gran bel colpo di scena. Cambia il protagonista, cambia lo stile di gioco, più propenso all’esplorazione, alla strategia del gruppo e alla cooperazione, ma non cambia il gameplay, ancora una volta solido come una roccia, esaltante come pochi e sempre e comunque divertente.
La sua inclusione nel Calendario dell’Avvento 2019 di GameStopZing è quasi un atto dovuto, una conferma della bontà di questa esclusiva Xbox e PC che in offerta a questo prezzo non può proprio essere ignorata.
1 Campagna con la C maiuscola
Al contrario di Gears Of War 4, il quale aveva una modalità in singolo dal comparto narrativo piuttosto debole e senza particolari guizzi, Gears 5 si impone con una campagna esaltante, di ampio respiro e con una nuova cazzutissima eroina. Nei panni di Kait potremo non solo sterminare orde di selvagge Locuste, ma anche esplorare liberamente il mondo di gioco attraverso lo Skiff e impiegare le proprie energie per completare le tante missioni secondarie disponibili.
Open-world? Non proprio, ma la sensazione è che in queste improbabili vesti, lo sparatutto Microsoft si troverebbe dannatamente a proprio agio.
2 My name is JACK!
L’unione fa la forza e mai come in Gears Of War questo mantra è fondamentale ai fini della sopravvivenza.
I Gears sono soldati senza paura, forti e pericolosi, ma anche loro talvolta necessitano di una mano esterna… E qui entra in campo Jack, tuttofare robotico che si dimostra fin da subito un compagno fedele ed utilissimo. Esso potrà infatti apprendere tutta una serie di abilità che il giocatore può poi utilizzare in combattimento, ottenendo importanti vantaggi.
Come resistere ad una simile occasione?
3 Gioia per gli occhi
Gears 5 è davvero l’apoteosi della bellezza su Xbox One X, lo confermano i 60fps granitici (sia offline, che online) e la risoluzione a 4K, che rende ogni paesaggio, ogni scontro, ogni cutscene una vera e propria gioia per i nostri sensi.
Non c’è modo migliore per salutare questa generazione ormai al tramonto con una produzione tanto eccezionale dal punto di vista tecnico che grazie al taglio fortemente hollywoodiano non ha nulla da invidiare alla spettacolarità di un qualsiasi lungometraggio.
4 Tutti Contro Tutti
Uno degli aspetti più importanti della serie è proprio il multiplayer online.
Anche da questo punto di vista, Gears 5 non riesce proprio a scontentare: nonostante alcuni problemi che hanno afflitto la compagine online del titolo durante le prime settimane post-lancio, ora come ora le varie modalità multigiocatore sono un mix perfetto di bilanciata frenesia e grandiose killstreak per raggiungere la prima posizione.
In più, potete indossare i panni dei protagonisti di Halo Reach, Terminator: Dark Fate e persino di Dave Bautista, cosa potreste mai volere di più?
5 “Sangue, budella… Come al solito!”
In un’epoca dove quasi tutti i videogiochi sembrano davvero troppo facili, Gears 5 è pronto a sbattervi in faccia tutta la sua sfacciata difficoltà.
Lo sparatutto ideato da caro vecchio Cliff B. è infatti noto non solo per la deriva strategica che ha incluso nei canonici scontri a fuoco, ma anche per l’elevato tasso di complessità che li accompagna.
E vi assicuriamo che l’ultimo capitolo non fa eccezione a questa regola, per somma gioia di tutti gli hardcore gamer. Completarlo alla difficoltà più elevata sarà una vera e propria sfida, quasi un atto di fede, ma vale tutta la soddisfazione che ne deriva.
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