News 20 Ott 2011

Gears of War 3 – La Recensione

Squadra che vince non si cambia. L’importante è lavorare per migliorarsi ed Epic ha utilizzato tutti i feedback della community, per realizzare il miglior Gears of War di sempre. Azione adrenalinica, un commuovente epilogo e tante nuove modalità di gioco online. Cos’altro potrebbe desiderare un fan della serie?

Dopo un breve salto, ci tufferemo insieme nell’analisi dell’ultimo entusiasmante capitolo di Gears of War. Stay tuned!

So long, goodbye…

Titolo: Gears of War 3
Sviluppatore: Epic Games
Publisher: Microsoft
Giocatori: 1-4 (Co-op locale)
Online e Extra: 2-10 (Multiplayer Competitivo) 2-4 (Co-op)
Lingua: Italiano (testi e parlato)

Scrivere una recensione non è mai facile come può sembrare: bisogna sempre pensare a tanti fattori…com’è il gameplay? La grafica? La storia? E dicci, com’è il multiplayer?!?

Al di la dei meri fattori tecnici, ad incidere nelle valutazioni del redattore di turno vanno anche ad incidere i ricordi legati ad una saga. Nel mio caso, sono particolarmente legato a quella di Gears of War, sia dal punto di vista professionale che umano: ma questa è un’altra storia!

I C.O.G al completo.

STORYBOARD

Abbiamo lasciato i nostri C.O.G. alle prese con la distruzione della base delle locuste, situata proprio sopra a Jacinto. Purtroppo l’obiettivo è stato centrato soltanto parzialmente dai nostri eroi: gran parte delle locuste è perita durante l’attacco, ma purtroppo le vittime sono da annoverare anche tra i civili della città.
I C.O.G. sono stati letteralmente decimati, il presidente Prescott sembra essersi “dissolto” nel nulla e la battaglia contro le locuste si fa sempre più pesante. Beh, a dirla tutta, non c’è mai limite al peggio…sono comparsi sul pianeta alcuni nuovi nemici, ovvero gli Splendenti.

Senza alcuna distinzione di sorta, la continua esposizione all’Imulsion, sta trasformando in zombie umani e locuste. Tutti i civili (che da qui in poi, chiameremo gli arenati) hanno iniziato a combattere attivamente la battaglia contro le locuste e anche contro gli splendenti umani, ormai privati della ragione.

Durante la vostra ultima visita su Sera, vi ritroverete spesso a combattere contro questi nuovi insidiosi nemici. La trama di Gears 3, ruota appunto attorno a questa pandemia che sta piano piano decimando l’esigua popolazione mondiale.

Le munizioni stanno per finire, le locuste sono sempre più agguerrite e il cerchio intorno alla Regina dello Locuste sta per chiudersi. Cos’altro potrebbe chiedere un fan della serie ad Epic? Nuove armi, la chiusura della story line e tanta, tantissima azione ingame? Bene, avete centrato il punto, perché Gears 3 vi offrirà tutte queste caratteristiche!

Gears 3 propone tutti questi elementi in un mix di vecchie e nuove features, con un taglio cinematografico che saprà rispondere alle domande di tutti i fan della serie. Non mi è ovviamente permesso di anticiparvi nulla, ma sappiate che l’impatto emozionale dell’ultima avventura di Marcus e soci è forte, molto forte. Preparate i fazzoletti, ci sarà da piangere!

"Per la prima volta, potremo giocare nei panni di Cole Train..."

GAMEPLAY

Squadra che vince, non si cambia, casomai bisogna sempre lavorare per migliorarsi (ecco, magari evitate di dirlo a Gasperini!) e quindi il lavoro di Epic Games è stato in discesa, dal punto di vista delle dinamiche del gameplay. I movimenti sono più fluidi (Marcus è più leggero e veloce che mai) quasi come se le linee vettoriali dei personaggi, fossero diventate più morbide e fluide.

Come già ampiamente anticipato da Epic negli ultimi mesi, ci sarà un Atto della campagna (il secondo) completamente dedicato all’istrionico Cole Train, dove vedremo l’ex star del Trashball, impegnata nella ricerche di provviste nella sua terra natia.

Senza anticiparvi nulla, questo piccolo spin-off su uno dei personaggi più carismatici della serie, sarà in grado di regalarvi uno dei momenti più divertenti dell’intera saga, sia dal punto di vista dell’ironia che del gameplay. Marcus è da sempre il protagonista indiscusso del gioco insieme al suo fedele amico Dom, ma questa piccola parentesi su Cole è davvero esilarante!

Nella nostra analisi, non possiamo di certo esimerci dal parlarvi delle nuove armi che troverete in GOW3. Retro lancer, One Shot, Digger Launcher e il Sawed-Off, saranno in grado di vivacizzare il gameplay, durante la campagna e (ovviamente) anche durante le partite online, di cui vi parleremo tra qualche riga.

Con il Retro Lancer, sarà possibile caricare i nostri avversari, grazie alla baionetta del fucile (e sì, è parecchio fastidiosa in multiplayer) con il Digger saremo in grado di raggiungere i nemici che sfrutteranno le coperture ambientali e con il One Shot, decapiteremo letteralmente le locuste. Un po’ gore come concetto, ma il risultato è decisamente appagante!

Un’occhio di riguardo va anche ai nuovi nemici che affronteremo nel corso della campagna. A tal proposito, la vera novità è rappresentata dagli Splendenti, umani e locuste intossicate dall’Imulsion, senza distinzione di razza. Gli umani non sono altro che degli zombie senza ragione e si catapulteranno addosso ai COG, per dare vita a dei combattimenti corpo a corpo, facilmente risolvibili con lo Gnasher. Le locuste, sono invece state potenziate dalla pandemia ed in particolare i Berserker, saranno in grado di infliggerci dei danni critici grazie all’Imulsion infuocato. Beware of the dog, anzi, state attenti al Berserker!

Siete pronti a sentire il "tagliente" suono del Lancer?

GRAPHICS&SOUND

Gears 3 fa affidamento sulla classica UT Engine, il motore dei miracoli di Epic in grado di far girare alle massime prestazioni anche un gioco per IPhone, con dei risultati decisamente invidiabili per console come PSP e DS. Questa Engine dimostra anche con Gears la sua incredibile versatilità e la sua indiscussa qualità nelle prestazioni.

Il framerate del gioco è letteralmente “bloccato” a 30 FPS, con un anti alising a 2x, su tutti gli elementi ingame, dando dunque la profondità alle luci e alle ombre che mancava in Gears 2. Degni di nota, sono anche i nuovi effetti di luce che Epic ha applicato al gioco, tramite la Unreal Lightmass Global Illumination Effect una tecnologia già utilizzata in Bulletstorm, in grado di garantire un sistema dinamico di luci ed ombre che rimpiazza le ombre statiche e le luci leggere, garantendo le massime prestazioni della UT Engine. A tal proposito, la gestione delle texture è decisamente migliorata, garantendo una maggiore definizione degli elementi sullo schermo, eliminando quasi totalmente le fastidiose seghettature ben visibili in GOW2. Gears of War 3, spreme a dovere la macchina della casa di Redmond, come nessun titolo è sinora riuscito a fare.

Stiamo parlando di un titolo per Xbox 360, eppure Gears 3 non sfigura davanti alla macchina da gioco per eccellenza, ovvero il PC. Il saluto della saga è dunque epico, anche dal punto di vista tecnico.

Siete dei fan accaniti delle basse frequenze? Bene, allora preparatevi ad essere letteralmente colpiti dai rumori delle battaglie! L’audio di GOW3, metterà a dura prova i vostri home theather, facendo tremare i vostri sub-woofer di paura! Non a caso ho citato le basse frequenze…ebbene, i mortai vi colpiranno dritti nello stomaco e i brani noire di Steve Jablonski (già autore dell’OST di Gears 2), ci guideranno verso la battaglia finale.

Il mix di archi, canto lirico ed elettronica proposti dal compositore di Berkeley, sapranno dare la giusta enfasi alle battaglie e tutti i momenti d’introspezione dei personaggi, saranno sostenuti dalle maliconiche melodie del pianoforte.

La chiusura musicale è stata invece affidata ad Ice-T (il doppiatore di Griffin nella versione originale) e ai suoi Bodycount (un gruppo Metal Core, capitanato dal famoso rapper).

Come avete potuto leggere nelle ultime righe, GOW3 è ampiamente promosso sotto il punto di vista puramente tecnico.

ONLINE&REPLAY

L’online di Gears 2, venne pesantemente penalizzato da un grandissimo problema, ovvero l’assenza dei server. Per quest’ultimo capitolo, Epic ha preparato un nuovo netcode, dei server dedicati e supportati dal peer solo in caso di disconnessione dai server.

Tra le modalità di gioco, troverete un sacco di novità, come la Beast Mode, un’orda al “contrario”. Inizierete le 12 ondate utilizzando le creature più infime (come il ticker) per arrivare poi ad utilizzare le creature più potenti, come ad esempio, l’Armored Kantus. Ad ogni Ondata, un COG verrà aggiunto al gruppo e aumenterà la difficoltà ingame. Vi consigliamo di avventurarvi in questa nuova modalità in compagnia dei vostri amici, perchè ne vedrete davvero delle belle!

L’orda è stata ritoccata, trasformandosi in Orda 2.0. Ad ogi kill, vi verrà corrisposta una somma di denaro spendibile per armi, barriere, munizioni, torrette ed anche per i Silverlight (ovvero i mech robot). L’aggiunta di questa componentistica RTS, permette di intensificare l’azione e di renderla ancor più complessa ed appagante.

Per gli amanti dell’online competitivo, non mancano ovviamente le classiche modalità, ovvero il Death match a squadre, Capture the flag, Compagno e Annex.

Per la prima volta, potremo affrontare la Campagna insieme a tre amici. Questa possibilità, aumenta notevolmente il tasso di divertimento ingame e rende Gears ancor più rigiocabile.

Cliff Blezinsky, il "papà" di Gears of War.

 

IN CONCLUSIONE…

Adrenalina, azione e tanto divertimento! Gears of War 3, è un must have per tutti i players che hanno già consumato i primi due capitoli della serie, ma è anche l’occasione giusta per i neofiti, di recuperare i capitoli precedenti (oramai venduti in budget edition), prima di tuffarsi nel commovonte epilogo della storyline.

Cos’altro potrebbe desiderare un fan di Gears, se non la chiusura della storyline, un comparto online curato, funzionale e 12 ore di campagna?

[hr]

SECONDO PARERE

di Sabrina “Sabrine” Moles

Gears of War 3 è l’ultimo capitolo della saga, e forse quello che appare più completo e longevo non tanto per la campagna ricca di personaggi e colpi di scena, ma quanto per la novità dell’introduzione delle medaglie, ampiamente discusse tra chi si cimenterà a macinare migliaia di uccisioni multiplayer pur di completarle e chi invece rinuncia già in partenza.

Nella campagna vedremo un susseguirsi di scenari che non ci saremmo mai aspettati da un “GoW”, che spesso ci ha offerto paesaggi quasi monocolore e cupi, e una trama molto più profonda rispetto ai precedenti capitoli.

Restano aperte ancora mille domande che non hanno trovato risposta nemmeno in quest’ultimo capolavoro videoludico, quindi forse l’unica amarezza che potrà regalarvi questo gioco oltre a qualche lacrimuccia di commozione. In sintesi: un gioco assolutamente da acquistare che quasi sicuramente piacerà ai fedeli di Gears e che potrà far innamorare della saga chi non l’ha ancora mai esplorata.

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