L’E3 perde un altro pezzo da novanta. Dopo l’abbandono di Sony dal palco losangelino, qualche ora fa anche il founder dei Game Awards Geoff Keighley ha annunciato la sua assenza all’edizione di quest’anno dell’Electronic Entertainment Expo. Keighley era anche il produttore di E3 Coliseum, un evento in grado di attirare media e fan proprio in occasione della fiera di Los Angeles. Ad annunciarlo è proprio Geoff stesso su Twitter:
I wanted to share some important news about my plans around E3 2020. pic.twitter.com/EhrreKV9oR
— Geoff Keighley (@geoffkeighley) February 12, 2020
Negli ultimi 25 anni ho partecipato a tutti gli E3. Il coverage, il mio lavoro di presentatore e la condivisione dei momenti più belli dell’E3 sono stati degli aspetti fondamentali della mia carriera. Ho pensato molto a cosa dire riguardo all’E3 2020. Nonostante la mia volontà nel voler supportare gli sviluppatori che saranno presenti, devo anche essere onesto con voi e con i fan su quelli che dovrete aspettarvi da me. Ho preso la difficile decisione di declinare la produzione di E3 Coliseum. Per la prima volta in 25 anni non parteciperò all’E3. Non vedo l’ora di supportare l’industria in altri modi e con altri eventi.
Keighley è una delle personalità più influenti del gaming, e la sua opinione ha un peso non indifferente nell’industry. Non è ben chiaro il perché di questo divorzio, ma probabilmente il creatore dei Game Awards vede un futuro più digitale e interconnesso nel mondo videoludico. E questo significa (purtroppo) meno E3 e più eventi in streaming.
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Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.
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