Il Filo del Ragno è un contenuto gratuito, già disponibile da qualche giorno, relativamente inedito nel panorama videoludico e rivolto ad espandere, migliorare, in parte rileggere Ghostwire Tokyo (titolo che potete recuperare acquistandolo facilmente sullo shop online di Gamestop). Pur non essendo affatto una sorta di retcon della vicenda di Akito, eroe suo malgrado dell’avventura, questo DLC dell’action dalle tinte horror che ha visto la collaborazione di Shinji Mikami non si limita solo ad introdurre feature nuove di zecca, ma offre una lieve rilettura della vicenda che fa da sfondo alla costante lotta contro gli spiriti maligni che infestano la capitale nipponica.
In contemporanea con l’esordio del titolo sul Game Pass di Microsoft, servizio a cui potete abbonarvi acquistando le relative card da GameStop, Il Filo del Ragno aggiorna Ghostwire Tokyo con una serie di novità che potrebbero spingere anche i fan della prima ora a concedersi una seconda run.
Tanto per cominciare, come accennato poco sopra, la trama è stata lievemente rimaneggiata. Se il senso globale dell’opera è immutato, non solo nelle premesse e nella conclusione, ma anche nei passaggi che intercorrono tra l’inizio e la fine, quasi tutte le cut-scene ora presentano un montaggio diverso, quando non proprio sequenze mai viste prima. Un po’ come i director’s cut di alcuni film cult, si pensi a quello di Blade Runner o più di recente del controverso Batman v Superman: Dawn of Justice, le aggiunte servono a chiarie meglio alcuni riferimenti, certi passaggi, determinati dialoghi. Distendendosi ulteriormente, la già apprezzata trama, come potete leggere dalla nostra recensione del tempo, si distingue ulteriormente grazie alla rinnovata profondità dei protagonisti, nonché alla più facile comprensione globale della vicenda.
Complice il rimaneggiamento registico di molte sequenze, a tratti sembra di avere a che fare con una vicenda nuova, sicuramente più d’impatto e al passo con le produzioni che più di altre hanno spinto l’acceleratore proprio sulla componente narrativa.
Come era facile intuire, Il Filo del Ragno non si limita a rimaneggiare l’epopea di Akito, ma inspessisce anche il combat system di Ghostwire Tokyo. Tanto per cominciare, i set di animazioni di molti attacchi del protagonista sono stati rimpolpati, con movenze ed effetti speciali che arricchiscono ulteriormente i combattimenti, anche solo dal punto di vista coreografico. Ma non è tutto qui, ovviamente, vista l’introduzione di ulteriori incantesimi, offensivi e difensivi, utili per fronteggiare le nuove minacce che fanno il loro esordio per l’occasione.
All’apparizione di nuove minacce si aggiunge poi l’introduzione di nuove aree esplorabili
Il bestiario è stato difatti ampliato ulteriormente, ovviando così ad una certa ripetitività di fondo che si faceva sentire in alcune fasi dell’avventura. Per quanto si tratti solo di una scarsa manciata, i nuovi nemici vi permetteranno di esplorare affondo le rinnovate potenzialità del combat system che oltre ai già citati incantesimi inediti, si arricchisce di potenti contrattacchi e della schivata. Queste nuove feature rendono più fluidi e ritmati i combattimenti, a tutto vantaggio del coinvolgimento e dell’adrenalina sprigionata da ogni scontro.
All’apparizione di nuove minacce si aggiunge poi l’introduzione di nuove aree esplorabili, spesso e volentieri generose di ulteriori collezionabili. Tra tutte, per dimensioni e cura realizzativa, spicca sicuramente la scuola, tana di un nutrito gruppo di demoni, nonché location in cui si sviluppa una sub-quest dal notevole respiro e che, quasi, si configura come contenuto extra a sé stante, considerando il cast di personaggi coinvolti, nonché la longevità offerta. Le stanze lugubri dell’edificio, la costante sensazione di essere spiati, il mistero che avvolge la scuola, vi terranno con il fiato sospeso.
Se pensate che sia finita qui, tuttavia, vi sbagliate di grosso, visto che dobbiamo ancora parlare della portata principale de Il Filo del Ragno, ricchissimo contenuto aggiuntivo di Ghostwire Tokyo che, lo ricordiamo ancora una volta, è completamente gratuito.
Modalità omonima del DLC, direttamente dal menù principale del gioco potrete infatti accedere all’inedita declinazione roguelike del gioco. Sopraggiunti in una sorta di dimensione alternativa, dovrete aiutare i Tatari nel loro intento di proteggere il regno dei vivi dal tentativo di invasione da parte del Demone Ragno Tsuchigumo, forte di un folto esercito di demoni e spiriti dalle intenzioni tutt’altro che amichevoli. Sarete così chiamati a completare i trenta livelli di cui si compone l’avventura, stando ben attenti, per ciascuno di essi, a completare missioni principali, secondarie e a raccogliere i vari potenziamenti che vi permetteranno di affrontare adeguatamente equipaggiati le sfide successive. La progressione, insomma, è globalmente classica, ma non mancano piccole variazioni sul tema.
Tanto per cominciare gli incarichi che vi verranno affidati prevedono spesso e volentieri l’utilizzo di particolari tecniche, quando non il superamento di sezioni platform, momenti che spezzano il ritmo con i tanti combattimenti che si alterneranno durante il completamento dei livelli. Nonostante il livello di difficoltà sia chiaramente, e giustamente, tarato verso l’alto, Il Filo del Ragno non si comporta come un classico ed intransigente roguelike qualsiasi. Pur sconfitti dai demoni che abitano questa dimensione alternativa, non perderete i potenziamenti acquistati e ottenuti nel corso della run precedente.
In breve, nonostante la difficoltà di fondo permanga, questa modalità si distingue per il suo ritmo incalzante e per la costante progressione esperita dal videogiocatore che, pur a poco a poco e con estrema fatica, vedrà puntualmente premiati i suoi sforzi.
Il Filo del Ragno è un graditissimo, nonché ricchissimo contenuto aggiuntivo di Ghostwire: Tokyo. Dalla trama, ad una modalità nuova di zecca, passando per il combat system e l’introduzione di nuove aree nell’avventura principale, gli sviluppatori non hanno lasciato proprio nulla al caso, donando di fatto una vita extra alla loro creatura. Sia che siate neofiti, sia che abbiate già portato a termine l’avventura di Akito, avete più di un buon motivo per scaricare il DLC e (ri)percorrere le strade di questa Tokyo spettrale ed estremamente affascinante.
Vi ricordiamo che potete acquistare il gioco da GameStop, così come recuperare card valide per l’abbonamento al Game Pass!
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