L’impegno di Sony nel “foraggiare” produzioni teoricamente prive di appeal commerciale ma dall’enorme valore artistico sta ripagando, sia dal punto di vista delle vendite che dai premi della critica ricevuti: titoli come Journey o The Unfinished Swan hanno stravolto (positivamente) lo stantio panorama videoludico e sono riusciti a guadagnarsi il rispetto dei giocatori più navigati anche a scapito di titoli ben più blasonati. La loro presenza, quindi, nel sondaggio riguardante i titoli dell’ammiraglia Sony più apprezzati dell’anno, era inevitabile.
Chiudono il cerchio 3 titoli ben più noti, ma non per questo meno meritevoli: il ritorno dell’Agente 47, dopo anni di assenza sulle scene, è stato accolto calorosamente, così come la discesa negli abissi da pare del fratello di Guerra, Morte, nel seguito dell’apprezzato Darksiders. Menzione anche per il “brawler” di Sony, esclusiva ispirata ad un’arcinota IP di Nintendo ma comunque arricchita da un parco lottatori composto dalle mascotte più iconiche del catalogo PlayStation.
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And the Winner is…
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Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.
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Leggi i suoi articoliTraduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.
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