Non che ce ne fosse bisogno, ma l’anno ormai concluso ha ulteriormente confermato il trend che ha visto aumentare la quantità, e soprattutto, la qualità di titoli da budget decisamente striminziti rispetto a quelli dei tripla-A da scaffale, ma dal coraggio ed ambizione degni dei più immensi colossi. Produzioni “ridotte” solo nel prezzo e, di tanto in tanto, nella mera longevità, ma non per questo minori o meno valide. Sempre più sviluppatori si affidano a questo modello di business ormai consolidato, mentre giovani e promettenti team approfittano di strutture come PSN e Xbox Live per ampliare la propria utenza, spesso già consolidata nel più aperto e accogliente ambiente PC, e alcune delle nostre scelte rispecchiano proprio tali figure: il lugubre Lone Survivor (riapparso in versione Director’s Cut), il brutale Hotline Miami e il brillante Guacamelee!, vecchie conoscenze che hanno tratto il meglio dall’approdo su PS3 e soprattutto su PSVita.
Le altre due produzioni invece provengono da veri e propri veterani, i Japan Studios con il loro poetico Rain, e The Cave, avventura vecchio stampo lungamente attesa, partorita da Ron Gilbert in collaborazione con i Double Fine di Tim Schafer, una piacevole accoppiata che ha portato indietro nel tempo, agli albori del gaming, ben più di un giocatore.
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