Un raiting definito "weirdo"
È polemica attorno a Balatro, l’acclamato gioco indie candidato al GOTY che ha conquistato la community grazie al suo gameplay strategico e al prezzo accessibile.
Il titolo dello sviluppatore LocalThunk si è ritrovato con un rating PEGI 18+ a causa delle sue meccaniche basate sul poker, scatenando un acceso dibattito.
La decisione della Pan-European Gaming Information (PEGI) ha sollevato perplessità: secondo l’ente, il titolo potrebbe insegnare abilità e conoscenze legate al poker, trasferibili a un contesto reale. In una presa di posizione però, lo sviluppatore ha criticato duramente la scelta su X (Twitter), ironizzando sul fatto che aggiungere microtransazioni e loot box al gioco lo renderebbe paradossalmente adatto a un pubblico di tre anni, proprio come EA Sports FC.
Nonostante la polemica, LocalThunk ha affermato di essere più infastidito dalla leggerezza con cui vengono valutati giochi con meccaniche di scommessa reali piuttosto che dal PEGI 18+ di Balatro. In un mercato sempre più attento a questi temi, la discussione solleva riflessioni importanti sulle responsabilità degli enti di rating e sul confine tra gioco d’azzardo e videogiochi tradizionali.
Di recente Cyberpunk 2077 ha aggiunto una particolare quest dedicata nientemeno che a Balatro.
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Since PEGI gave us an 18+ rating for having evil playing cards maybe I should add microtransactions/loot boxes/real gambling to lower that rating to 3+ like EA sports FC
— localthunk (@LocalThunk) December 15, 2024
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