Google ha annunciato l’intenzione di chiudere lo studio interno Stadia Games & Entertainment, in favore di un maggiore impegno nello sviluppo della piattaforma stessa più che di giochi esclusivi.
Per questo saranno portati a termine i progetti che si trovano nelle ultime fasi di lavorazione e poi le risorse economiche di Google si sposteranno sul “costruire sulla tecnologia di Stadia e approfondire le partnership” con sviluppatori di terze parti.
Nel 2021, aumenteremo i nostri sforzi per aiutare gli sviluppatori e i publisher ad avvantaggiarsi della tecnologia della nostra piattaforma e consegnare i giochi direttamente ai loro giocatori. Vediamo un’importante opportunità di lavorare con i nostri partner nel cercare una soluzione di gaming costruita interamente sull’infrastruttura tecnica avanzata di Stadia e i suoi strumenti come piattaforma. Crediamo che questa sia la strada migliore per rendere Stadia un business sostenibile a lungo termine che aiuti a far crescere l’industria.
Jade Raymond ha già lasciato il suo posto come capo dello studio e i rimanenti membri del team saranno spostati in altri ruoli. Insomma se Stadia vorrà delle nuove esclusive dovrà comprarle direttamente dagli sviluppatori, ma a parte questo poco cambia nell’ottica di Google, che resta concentrata sullo sviluppare il cloud gaming per un futuro in cui i giochi potranno essere usufruiti “in streaming su ogni schermo“.
Stadia Games & Entertainment ha avuto una storia breve e poco fruttuosa, ma Google sembra ancora decisa a non mollare con la sua piattaforma. Voi che ne pensate: Stadia ha ancora chance di emergere nella console war? Diteci la vostra sul nostro gruppo Facebook.
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Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
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