Scende in campo un nuovo contendente al trofeo di miglior simulazione tennistica: Grand Slam Tennis 2.
La prima domanda che ci siamo posti è stata: “Serve davvero un’altra simulazione tennistica, visti gli ottimi giochi che già sono in campo?!” La risposta è stata: “Sì!” Dopo aver visto quello che ha fatto Electronic Arts con FIFA, non diamo per scontato che Grand Slam Tennis 2 potrà apportare nuova linfa a questo genere.
A darci un ulteriore conferma di questo, sono le caratteristiche illustrate ad oggi. Grand Slam Tennis 2 sarà l’unico gioco di tennis su cui si potrà disputare il torneo di Wimbledon (oltre agli altri principali tornei) ed avrà un roster di giocatori che include anche stelle del passato!
Guardiamo nel dettaglio le principali caratteristiche annunciate:
- Controllo totale della racchetta, attraverso lo stick analogico destro: qualsiasi colpo potrà essere gestito direttamente dallo stick, ma volendo potrà essere utilizzato un sistema di controllo tradizionale
- Diventa un campione: una modalità che vi farà partecipare in successione ai quattro principali campionati tennistici, ossia, Australian Open, il Roland Garros, gli U.S. Open ed in esclusiva Wimbledon
- Supporto del Playstation Move su PS3
- Leggende di oggi e del passato: più di 20 tennisti, divisi tra glorie del passato ed i migliori giocatori attuali
- Intelligenza Artificiale P.R.O. (Professional, Realistic, Organic): i giocatori sono riprodotti fedelmente, non solo dal lato estetico, ma anche nei loro comportamenti sul campo e negli stili di gioco sui diversi tipi di campo
- I classici ESPN del Grande Slam: i momenti indimenticabili della storia del Grande Slam
- Varietà di gioco con la modalità carriera (in singolo o doppio) e varie modalità online
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E' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!
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