Guacamelee 2

Guacamelee! 2 – Recensione

Lasciateci pensare: quanto tempo è passato da quando abbiamo indossato una graziosa calzamaglia (rigorosamente di colore blu) e una maschera da luchador? Ben sei anni: caspita come vola il tempo! Il motivo per il quale ci è balzato alla mente un look così sgargiante è perché proprio negli ultimi giorni ci siamo dovuti rimettere in forze, perdendo qualche chilo di troppo per via di un’indigestione a base di guacamole – la colpa è dell’avocado – e salvare nuovamente il mondo.

Niente paura, non siamo ancora impazziti, tutto questo ci serve per introdurvi nel nuovo ambizioso lavoro dei ragazzi di DrinkBox Studios, apprezzati in tempi non sospetti per aver creato il riuscitissimo Severed (un best buy per i possessori di una non più arzilla PlayStation Vita) ma soprattutto per Guacamelee!, che ha letteralmente conquistato i giocatori con la ricetta perfetta: humor e mazzate dal sapore decisamente piccante.

Squadra che vince non si cambia, recita il detto, e quindi Guacamelee! 2 non stravolge la sua formula vincente, continuando a proporre quel gameplay freschissimo, immediato, ricco di irriverente ironia e che trova un connubio perfetto tra il platform e il melee.

Se siete finiti a leggere questa nostra recensione fondamentalmente l’avete fatto per due motivi: non avete mai sentito parlare di Guacamelee! e la curiosità di scoprire di cosa si tratti è altissima, oppure volete conoscere nel dettaglio la nuova avventura dall’energumeno (ex) contadino e i motivi che lo spingono ad una nuova e temeraria impresa.

Una cosa possiamo dirvela fin da subito: preparate tortillas, tacos e nachos, meglio se conditi con una bella salsa chiamata Guacamelee! 2: il risultato è garantito!

Guacamelee 2
Lo so, lo so, probabilmente ho mangiato troppi nachos…

Guacamelee! 2 riparte qualche anno dopo gli eventi che hanno messo a tacere il diabolico piano di Calaca, un essere infido e senza scrupoli divenuto uno scheletro dopo aver fatto un patto col diavolo, tentando di sacrificare la compagna di Juan (protagonista della storia) al fine di congiungere le realtà dei vivi con quella dei morti. Potete ben immaginare come è andata a finire…

Oramai il signor Aguacate ha messo su famiglia, e i suoi figli – manco a dirlo – sono ben ghiotti di guacamole. Abbandonata la carriera di luchador, la sua vita scorre tranquilla, e forse troppo devota alla siesta, almeno fino a quando nel cielo non iniziano a comparire degli strani squarci che stanno alterando la realtà. Il Mexiverso (eppure tutto questo ci ricorda qualcosa) si sta distruggendo per via delle gesta del Salvador, un abietto individuo che si sta impossessando dei manufatti del Guacamole Sacro nella timeline più oscura.

Juan è l’unico eroe superstite di tutte le realtà del Mexiverso, e quindi dopo essere nuovamente tornato dal mondo dei morti – e stavolta non intenzionalmente – veste nuovamente i panni del miglior wrestler mai esistito. Nonostante si tratti di un titolo dal retrogusto spensierato, mette in scena una storia tutto sommato divertente, ricca di citazioni cinematografiche, di easter egg e di tributi tratti da altre opere videoludiche, che lasciamo a voi l’arduo compito di scoprire.

Un’esplosione di cultura e folklore messicano

Dopo aver compreso un po’ della trama di Guacamelee! 2 non possiamo far altro che andare a scoprire il mondo di gioco, strutturato in pieno stile metroidvania: un genere che sta letteralmente facendo la fortuna degli sviluppatori, risultando sempre molto attuale. La particolarità di questa opera è proprio nel level design, semplice all’apparenza ma molto pulito e colorato, disegnato a mano e in grado di far esplodere tutta la cultura e il folklore messicano sui vostri schermi (e le cose migliorano soprattutto alle più alte definizioni).

Ma questa realizzazione così certosina non è certo limitata semplicemente all’aspetto grafico, e infatti, come scopriremo, la parte più buona della pietanza proposta è data dal gameplay, mai frustrante e con dei picchi di sfida davvero interessanti. Guacamelee! 2 alla base è un gioco a piattaforme, intervallato da fasi di picchiaduro a scorrimento in cui dovrete far man bassa di tutti gli scheletracci – e non solo – che non aspettano altro che strapparvi quella maschera dalla faccia.

Provenienti direttamente dal “Día de Muertos”, questi cattivoni di certo non intoneranno delle note di festa per la vostra venuta dall’aldilà, bensì vi faranno letteralmente la festa facendovi andare di traverso anche il tacos più delizioso. E non solo, la varietà rispetto al primo capitolo è decisamente raddoppiata: infatti farete la conoscenza di nuovi eccentrici avversari che non esiteranno a colpirvi in momenti meno adatti facendovi precipitare nella lava incandescente.

Per sconfiggerli quindi è molto importante padroneggiare la lucha libre poiché i soli pugni non bastano (e poi che gusto ci sarebbe?). Ma per farlo occorre un maestro specializzato, qualcuno che può rendervi ancora più letali nella lotta libera. La persona che fa al caso vostro è Coscorrona, che dietro il pagamento di una cospicua somma di denaro vi insegnerà i suoi segreti, rivelandosi molto utili soprattutto per concatenare le varie combo.

Guacamelee 2
Beccati questo, scheletraccio!

Avrete sicuramente intuito che in Guacamelee! 2 è presente un nuovissimo sistema di potenziamento, che vi consente di ottenere vantaggi interessanti come l’accumulare più monete facendo fuori gli avversari, incrementare l’energia, e potenziare le tecniche speciali. Questi update possono essere sbloccati dopo aver fatto la conoscenza dei vari allenatori, che metteranno in campo tutta la loro esperienza (ed eccentricismo) per vedervi trionfare.

I soldini, oltre a ottenerli dopo aver fatto l’occhio nero ai vari villani, possono essere trovati anche in forzieri situati in punti non proprio semplici da raggiungere. Sì, perché gli sviluppatori sono stati così ingegnosi da posizionarli in luoghi mirati in cui occorrono riflessi e attenzione per superare gli enigmi ambientali, senza trascurare l’uso delle varie tecniche speciali.

Non è affatto strano trovarsi dinnanzi a cofanetti inaccessibili semplicemente perché non avete ancora appreso l’abilità per raggiungerli (ad esempio, senza la tecnica del montante cedrone non potrete distruggere i blocchi rossi). Tutto questo si traduce con: “Dovete tornarci per forza in un secondo momento”; ma niente paura, tramite dei totem teletrasportatori potrete farlo tranquillamente in seguito. Anche perché questi bauli possono contenere al loro interno non solo soldi, ma anche delle parti di cuore (per accrescere la salute) e dei pezzi di maschera che incrementano la resistenza per poter scagliare molte più tecniche speciali consecutivamente.

I vari match (essì perché si tratta proprio di questi) iniziano nel momento in cui raggiungerete determinate zone. L’area di gioco viene chiusa e un gong sancisce l’inizio dello scontro: da questo momento potrete mettere in pratica tutto ciò che avete imparato e combinare le tecniche per spaccare ogni mascella. E, udite udite, verrete ricompensati da una bella e grossa pignatta da rompere ricca di preziosi.

Guacamelee! 2 ci è piaciuto e pure parecchio

Ma in questa ricetta messicana manca qualcosa, ma cosa? Ah sì, giusto, i polli… che sbadati, ci è venuto in mente solo ora. Chi ha buona memoria ricorderà sicuramente che in Guacamelee! il vostro luchador poteva trasformarsi in un polletto per intrufolarsi in piccoli anfratti e raggiungere l’obiettivo interessato.

Questa caratteristica torna anche in Guacamelee! 2 ma in modo decisamente più incisivo e interessante: oltre ad essere ricoperti di piume e beccare in ogni dove, potete letteralmente potenziarvi in super pennuti e combattere nella leggiadra forma. Potrete svolazzare, gettarvi in picchiata e becchettare chi non vi aggrada, ma soprattutto lanciarvi in mini-sezioni studiate appositamente per la trasformazione pennuta. Dalla vostra avrete anche un mentore, il campione Gallo Ramirez (nome tipicamente messicano, ndr), che aumenterà notevolmente la vostra potenza di pollo.

Vogliamo soffermarci su questo aspetto: l’evoluzione “pollesca” in Guacamelee! 2 non spezza minimamente quel gameplay così immediato, ma anzi, vi dà la grande possibilità – grazie alla trasformazione – di fuggire per recuperare fiato o semplicemente concatenare più tecniche possibili dato che i polli sono decisamente più veloci. Ma fate attenzione a non subire danni, potreste finire sulla tavola del fast food più famoso di Albuquerque, Los Pollos Hermanos.

Ritorna anche la possibilità di spostarsi tra il regno dei vivi e quello dei morti, semplicemente con la pressione di un determinato tasto. I ragazzi di DrinkBox Studios hanno giocato parecchio su questa feature, per proporre percorsi assai più ostici rendendo il tempismo per spostarsi tra i vari mondi millimetrico: a volte ci è capitato di fare salti in sequenza in cui materializzare e smaterializzare le piattaforme velocemente altrimenti potevamo dire addio alla nostra amata pellaccia.

Per fortuna il sistema di Try & Error funziona perfettamente e se commetterete un errore potrete riprovare velocemente ritrovandovi poco prima del punto incriminato. Non vi nascondiamo che a volte ci siamo confusi con i tasti, per via degli svariati comandi che il gioco mette in scena, ma probabilmente questo è anche il bello del gioco stesso.

Guacamelee 2
Per la forza del… pollo!

Guacamelee! 2, all’atto pratico, regala un’esperienza spensierata e decisamente appagante condita da quel pizzico di abilità personale che non guasta mai. Le cose potrebbero farsi decisamente più complicate nel caso in cui decideste di far partecipare qualche amico alla vostra caccia ai manufatti. Per chi di voi ha già messo le sue delicate manine su Guacamelee! Super Turbo Championship Edition – la versione definitiva del precedente capitolo – allora avrà avuto modo di provare la modalità a due giocatori e sa di cosa stiamo parlando.

Anche se risulta decisamente divertente la cooperativa, rende il gameplay e l’approccio al gioco semplicemente diverso. Non tanto nelle sezioni corpo a corpo che risulta godibile al punto giusto, a parte qualche piccola occasione in cui si perde di vista il proprio personaggio, ma proprio nella componente a piattaforme in cui bisogna essere estremamente coordinati per muoversi all’unisono.

E in due giocatori più o meno ci si riesce, il problema risiede quando decidete di farlo a 4 giocatori poiché su schermo si crea una vera bolgia. Focalizzate per un attimo la situazione e provate a pensare se sia possibile riuscire a superare in queste circostanze un punto del percorso estremamente impegnativo e avrete la risposta. Il tutto si può risolvere “imbollandovi” (tramite la pressione di due tasti) e seguire in un modo o nell’altro i compagni.

In fin dei conti non importa, non è certo questo il punto di forza di Guacamelee! 2 e anzi ben vengano caratteristiche aggiuntive che permettono a tanti amici di immedesimarsi nella coraggiosissima impresa di Juan. Lasciateci però dire una cosa: in fase di combattimento è davvero un titolo irriverente, poiché potrete letteralmente lanciare lo scagnozzo di turno verso un partner che continuerà a pestarlo per benino fin quando non deciderà di eseguire il suplex decisivo.

Inutile fare tanti giri di parole: Guacamelee! 2 ci è piaciuto, e pure parecchio, a dimostrazione che un sequel che introduce caratteristiche nuove in un gioco, già di per sé appetibile, non è una mossa azzeccata, di più.

Se avete amato il primo episodio non potete non acquistarlo

Si respira folklore messicano in ogni angolo, dai PNG che raccontano storie meravigliose dell’oltretomba o semplicemente aneddoti personali, allo sconfiggere scheletri scricchiolanti con buffi pennacchi fino ad arrivare ad animali totemici come l’Alebrije (l’incarnazione dello spirito guida). Il tutto poi è accompagnato dai tipici motivi dei mariachi, che abbiamo imparato ad amare in tempi recenti nei cartoni animati di Speedy Gonzales.

Tutta la nostra prova ha superato abbondantemente le 10 ore, un valore destinato a crescere nel caso voleste recuperare tutti i bottini e le cinque chiavi per sbloccare la stanza segreta dei polletti. E qui, e lo abbiamo vissuto sulla nostra pelle, non sarà per niente una passeggiata: pensate ad esempio a un percorso a tempo in cui anche un singolo movimento sbagliato vanifica completamente la vostra avanzata, riportandovi al punto di partenza e con i gomiti belli mordicchiati.

Non ci sono dubbi però: se avete amato il primo episodio non avete nessun motivo per non prenderlo, anche perché è venduto ad un prezzo di lancio davvero interessante (19,99€), tanto da farvi strappare il sombrero. Potrebbe essere anche un buon punto di partenza per i nuovi adepti, ma se volete davvero godervi pienamente la serie allora dovreste recuperate anche Guacamelee! Super Turbo Championship Edition, e avrete a che fare con un piatto dal sapore piccante al punto giusto.

Conclusioni

Potreste mai prendere sul serio una produzione in cui si assume il controllo di un lottatore messicano, che può trasformarsi in pollo e deve salvare il Mexiverso? La risposta è SÌ.

Sì, perché quello che vi troverete tra le mani è un titolo particolarissimo, che mischia con saggezza il folklore messicano, l’estrema ironia e il citazionismo. Tutto questo è condito da un gameplay già collaudato senza sbavature di sorta e arricchito da nuovissime caratteristiche, soprattutto dal punto di vista della trasformazione in pollo.

I ragazzi di DrinkBox Studios, secondo il nostro punto di vista, sono riusciti a replicare quel tanto decantato divertimento di circa 5 anni fa, riportando letteralmente in vita il tanto amato Juan e tutta la sua cricca di “seguaci”. E questa volta potrete invitare ad unirsi alle vostre scorribande fino a tre amici, combinando i vari attacchi e far ritornare nella tomba gli scricchiolanti scheletri. Certo, non che sia una passeggiata giocare a 4 giocatori, risultando forse un pelino troppo caotico e in cui è difficile coordinarsi al meglio.

Guacamelee! 2 è uno di quei titoli che funziona, anche a distanza di anni, e soprattutto che diverte oltre ogni limite grazie alla sua formula decisamente intelligente. Tra uppercut, suplex, e viaggi tra una dimensione e l’altra avrete tanto da fare, senza risultare particolarmente frustrante e consentendovi di riprovare quante volte vogliate.

Mettete in testa il miglior sombrero e accompagnate le vostre partite con delle alette alla messicana, questa volta di polli ce ne sono in grande quantità: l’abbuffata è garantita!

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