Passiamo alle cose pratiche!
Due settimane fa abbiamo stilato una lista di cinque regole d’oro per evitare che sperperiate diciannove stipendi, tutti insieme, in videogames, in quanto i negozi che si occupano di videoludica celano insidie che neppure Artemis Entreri riuscirebbe ad evitare. Dardi avvelenati, lame nascoste, Peppa Pig e seducenti commesse sono solo un assaggio rispetto a queste difficoltà: preparatevi, perchè andare a comprare un videogame si potrebbe facilmente tramutare in “un’esperienza inaspettata”, ma senza la presenza di nanetti dai piedi pelosi o Gangalf il grigio a pois gialli.
Prima di addentrarci nel vivo di questa guida da leggere, stampare, apprezzare & wattelapesca vi proponiamo nuovamente due calendari ideali da acquistare nel caso in cui siate ancora sprovvisti di questo elemento fondamentale su cui segnare tutte le uscite e le release date che vi interessano.
Potete anche segnare l’uscita di Topolino, ve lo concediamo.
E no, il fumetto di Topo Gigggio no.
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Ci soffermiamo su un punto piuttosto spinoso: i venditori. Ne esistono varie tipologie e spesso è proprio per questo che ci si fa fregare facilmente.
Ecco i 5 tipi di venditori più comuni che dovrete affrontare, ma state attenti: nonostante ce ne siano talmente tanti che la quantità di Winner Taco in giro per il mondo è nulla, preparatevi ad un combattimento difficile, in puro stile Ruby Weapon di Final Fantasy XXI, o forse era il VII, boh.
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