Dopo averlo provato possiamo dirvi che sia la chitarra che il gameplay rappresentano qualcosa di molto diverso rispetto ai precedenti Guitar Hero. È altrettanto intuitivo, anche se inizialmente non azzeccavamo una nota, ma trasmette sin da subito una certa profondità, proprio quella di cui parlava Jamie. Crediamo infatti che migliorare sia solo questione di pratica e che riuscire a farlo possa dare grandi soddisfazioni. Niente più note alla cieca con il mignolo, ma abbiamo qualcosa che possiamo controllare, se vogliamo. E soprattutto, abbiamo una nuova sfida, qualcosa di nuovo da apprendere e che ci invoglia a giocare.
Sul pubblico LIVE dobbiamo dirvi sinceramente che eravamo così concentrati sulle note, che ci siamo sforzati a guardarlo, giusto per carpirne l’effettiva funzionalità. Tuttavia i producer ci hanno assicurato che una volta presa familiarità col gameplay, si riesce a goderselo di più. Abbiamo chiesto a Jamie quanto fosse stato difficile realizzare tutto questo:
Jamie sviluppa videogiochi da 10-15 anni e sebbene sappia che per realizzare il gioco ed i modelli in 3D non sia affatto facile, per loro questo nuovo concept ha rappresentato una sfida non da poco, proprio perché estranea a quello che erano abituati a fare. Il risultato è stato frutto dell’unione della loro esperienza nel fare videogiochi, a quella delle persone addette a girare le parti video, con le telecamere robot, green screen e centinaia di attori reali. Non è stato per niente facile, ma è stato fantastico.
Il risultato poi è stato migliore di quello che potevamo aspettarci. Mentre giravamo le scene, quello che abbiamo visto per 8-9 mesi erano circa 200 persone che si muovevano con dietro un green screen, ma quando poi abbiamo visto il risultato finale, abbiamo detto “Wow! Dov’è il green screen?! Sembra tutto così reale, anche davanti a migliaia di persone; mentre se ci pensiamo, quando l’abbiamo girato eravamo in un capannone con 300 persone!”
Seppur siamo consci del fatto che si tratti di un aspetto di “contorno”, il risultato è stupefacente soprattutto quando ci sono i cambi di “umore” del pubblico e degli altri membri della band. Visto che nelle nostre prove abbiamo fatto pena, il pubblico ci insultava costantemente, ma quando per poco riuscivamo a riprenderci, il loro atteggiamento cambiava sensibilmente. Ecco, questi cambi sono davvero impercettibili e naturali, e ci domandiamo come sia stato possibile, visto che stiamo parlando di attori reali:
Sul come siamo riusciti a rendere così naturale il “cambio di umore” nel pubblico, la tecnica si basava sul partire sempre dalle stesse identiche azioni e posizioni, per poter poi generare delle variabili che si unissero alla perfezione. Tuttavia realizzarlo è stato qualcosa di ben più complesso e che ci rende orgogliosi.
In molti si staranno chiedendo che fine hanno fatto il basso, la batteria ed il microfono… beh, lo abbiamo chiesto anche noi a Jamie:
Perché tornare ad un solo strumento? Beh, lo dice il nome stesso, si chiama “Guitar Hero” ed è fondato sullo strumento che più di ogni altro ti fa sentire una rockstar.
La voglia di metterci di nuovo alle prese con un gioco musicale non mancava, ma dobbiamo dire che ciò che ci attraeva di più di Guitar Hero LIVE era il contesto Live, il pubblico ed i membri della band che reagiscono al nostro modo di suonare, il sentirsi immerso nel gioco. Tuttavia ci siamo resi conto che quando si “sale sul palco”, quell’aspetto diventa marginale ed entrano in gioco chitarra e note. La buona notizia è che proprio questa parte, quella più importante, ci è apparsa solida. Un nuovo strumento, con una disposizione dei tasti completamente nuova, un gameplay intuitivo ma che sembra profondo e più verosimile rispetto al passato: sono proprio questi i punti forti del gioco. Guitar Hero si reinventa per appassionare di nuovo i videogiocatori.
Come già detto, c’era bisogno di una ventata d’aria fresca e dobbiamo dire che i ragazzi di Freestyle Games sembrano aver trovato il modo di rendere “nuovo” Guitar Hero, senza però stravolgerlo completamente. Bisognerà aspettare ancora un po’ per poter dire se il gioco ci terrà incollati a lungo allo schermo e se GH TV verrà realmente supportato come dicono, ma per adesso Guitar Hero LIVE è senza dubbio una piacevole sorpresa
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