17 Giu 2016

Gwent – Anteprima E3 2016

Los Angeles. Dopo un anno dall’uscita di The Witcher 3: Wild Hunt e centinaia di migliaia di mail da parte dei fan, lo studio polacco CD Projekt RED ha deciso di togliere i veli al suo nuovo progetto, la versione stand-alone di Gwent, il gioco di carte nato come interessante passatempo all’interno dell’ultima avventura di Geralt di Rivia. Gwent si è rivelato così piacevole e coinvolgente da convincere fan e critica di meritare qualcosa di più che non solamente un angolo come mini gioco all’interno di The Witcher 3. Il supporto degli appassionati è stato fondamentale per la riuscita del progetto, e il gioco è stato rivisto e adattato per un approccio più competitivo e ragionato.

Conoscere le regole del gioco

Prima di continuare, cerchiamo di mettere in chiaro le meccaniche di gioco. In Gwent, dovremo “comandare” delle armate, rappresentate dalle unità presenti in uno dei quattro mazzi di carte iniziali: Scoia’tael, Regni Settentrionali, Mostri e Skellige. Il nostro scopo è quello di sopraffare l’armata avversaria, e per farlo avremo a disposizione una mano di dieci carte, ognuna dotata di un valore numerico e/o di un potere speciale. Ogni turno dovremo giocare una carta e aumentare il nostro totale: avremo vinto il match se il totale delle nostre unità è superiore a quello del nostro avversario. Tuttavia la partita sarà considerata vinta se vinceremo almeno due match su tre, pertanto occorrerà giocare le nostre carte con una buona dose di strategia e bluff. Nonostante il regolamento del Gwent possa essere riassunto in poche righe, vi assicuriamo che il gioco è molto più profondo e divertente di quanto non si pensi, e CD Projekt RED ha fatto davvero di tutto per adattare, bilanciare e rivedere il gioco in modo che si adatti alla modalità competitiva player versus player che si rispetti.

gwent

Il primo particolare che salta immediatamente all’occhio è la rinnovata gestione dell’interfaccia di gioco. Rispetto alla versione originale di The Witcher 3: Wild Hunt, il campo di battaglia di Gwent è stato completamente rivisto e progettato per semplificare le cose ad i nuovi utenti, senza perdere la familiarità guadagnata dai veterani che hanno passato ore a giocare a Gwent nell’ultimo capitolo di The Witcher. A conti fatti, è lo stesso gioco che conosciamo bene dall’ultima avventura di Geralt di Rivia, ma con alcuni profondi cambiamenti: la versione del gioco presente nella campagna principale di The Witcher è studiata per darci un mazzo che diventa sempre più forte man mano che proseguiamo nella storia dello strigo, fino a diventare praticamente imbattibile.

Gwent, rivisto ed evoluto

Tenendo questo fattore a mente, i ragazzi polacchi di CD Projekt hanno ribilanciato da zero ogni carta, aggiungendone moltissime di nuove e rivedendo punteggi ed effetti di tutte le altre. Le dinamiche del gioco sono state quindi riviste direttamente dalle basi, ed il gioco che ci è apparso davanti è una versione estremamente migliorata di quella vista in The Witcher 3. Ci teniamo comunque a sottolineare che il gioco è stato rivisto, ma non stravolto; il “motore” che muove Gwent è quello che abbiamo imparato ad apprezzare per tutta la durata della bellissima storia di Geralt di Rivia, solamente ottimizzato e finalmente perfezionato per le competizioni player vs player. Ma le sorprese non finiscono qui, perché gli sviluppatori polacchi hanno deciso di impegnarsi veramente molto con questo nuovo titolo. Il titolo sarà free to play, quindi accessibile a tutti. A riguardo, il global brand director di CD Projekt RED, Guy Costantini, ha dichiarato:

Volevamo creare un titolo con il quale poter giocare liberamente, con il quale puoi invitare i tuoi amici anche se non hanno giocato a Witcher, e fare in modo che qualsiasi persona che volesse giocare potesse in effetti farlo. Abbiamo costruito Gwent perché abbiamo visto persone giocare a carte anche dopo aver finito la campagna principale [di The Witcher], abbiamo visto persone che hanno creato Gwent in modo cartaceo e abbiamo deciso di dare ai giocatori quello che desideravano, ma rendendolo ancora più speciale.

Effettivamente, dopo aver provato estensivamente il nuovo lavoro dei ragazzi di CD Projekt, possiamo assicurarvelo: Gwent è fantastico e merita di essere giocato anche da chi non abbia mai toccato The Witcher. Il titolo sarà disponibile su PS4, Xbox One e PC, e sarà giocabile liberamente in cross-platform, il che significa che non ci saranno barriere relative alla piattaforma di gioco per giocare con gli amici. Il team di sviluppo sta anche pensando ad un porting per smartphones e tablet, ma per ora la priorità rimangono i sistemi casalinghi.

gwent

Un’altra rivoluzione rispetto al gioco in The Witcher riguarda le animazioni e la grafica di gioco, che sono state arricchite splendidamente: ogni carta è stata dotata di una splendida illustrazione “premium” che non è niente altro che un’illustrazione renderizzata ed animata in tre dimensioni che apparirà a destra quando giocheremo la nostra carta. CD Projekt RED ha, come al solito, pensato a tutto, introducendoci inoltre alle campagne single player. Esatto, abbiamo detto campagne perché saranno molte: la prima sarà introdotta con il lancio del gioco, ed altre arriveranno successivamente. Ogni campagna avrà una durata di circa 10 ore, e saranno tutte ambientate nel pieno lore di The Witcher. Il team di sviluppo non ha ancora deciso se saranno o meno a pagamento, e molto dipenderà dalla ricezione che il pubblico riserverà a Gwent.

Gwent è fantastico e merita di essere giocato anche da chi non abbia mai toccato The Witcher.

“Stiamo lavorando con giocatori professionisti di carte” ha aggiunto Costantini “per fare in modo di capire come sviluppare il gioco per eventuali competizioni [e-sports], ma la priorità è l’accessibilità a tutti”. Sicuramente Gwent riesce a coinvolgere per immediatezza e semplicità, e terremo gli occhi puntati su questo titolo che ci ha convinto praticamente subito. CD Projekt RED terrà una beta chiusa alla quale è possibile registrarsi già da ora, quindi se siete curiosi fate un giro sul sito ufficiale del gioco. Come tradizione vuole, gli sviluppatori polacchi lasciano ben pochi dubbi sulle loro produzioni, quindi vi consigliamo caldamente di seguire le prossime novità su Gwent qui su GameSoul.


E3 - 2016 - Anteprime