Detto ciò, sarebbe stato bello vedere anche qualche dettaglio sulla storia, ma né durante la conferenza, né nello Showcase si è potuto vedere un dettaglio della trama. A questo serviva infatti l’appuntamento presso il booth Xbox, dove maggiori informazioni della campagna sono state rivelate alla stampa.
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Nulla di giocabile ovviamente, ma almeno si sa che esiste qualcosa oltre al video già pubblicato durante l’E3 2015. Il presentatore di Xbox ci ha portati all’interno della seconda missione della campagna, dove Master Chief e la sua squadra, il Blue Team, sono intenti ad investigare su movimenti dei Covenant tra asteroidi fluttuanti nello spazio. Per coloro che conoscono la versione cartacea della storia di Halo, sarà una bella sensazione sapere che Linda, Frederic e Kelly sono gli Spartan che affiancheranno John nelle sue missioni, contribuendo con la loro forza e dedizione alla protezione della Terra. In contrapposizione al team di Master Chief c’è quello di Agent Locke, il Fireteam Osiris, composto anche da Vale, Tanaka e l’ODST Buck, con un gradevole ritorno all’azione dopo lo spin-off di Halo 3. Il compito di questi ultimi è rintracciare la squadra di Master Chief, accusata di essere responsabile di alcuni cataclismi avvenuti dopo la fine di Halo 4. L’intera trama della storia verte appunto su questa ricerca, che promette una longevità del gioco doppia rispetto a quella del titolo precedente. Doppia trama, doppio intrigo e doppio divertimento, un autentico doppio win.
Avendo due team da 4 persone a disposizione, è palese che l’obiettivo di 343 Industries fosse quello di plasmare il gioco per un’azione cooperativa online, attuabile grazie a server dedicati che garantiscono entrata ed uscita di giocatori anche a partita già cominciata. Se invece si vuole restare sul single player, la IA dei personaggi è comunque affidabile ed addestrata per evenienze tali, in modo da reagire prontamente agli attacchi dei nemici ed essere agili nel compiere gli ordini effettuati dal giocatore.
Il team può essere infatti comandato totalmente dal giocatore, che decide il movimento della squadra e su quale obiettivo puntare la propria attenzione. Master Chief assume dunque un tono insolitamente loquace, atto a comunicare col team e con la base operativa: le mappe delle missioni sono infatti molto più grandi di quelle dei titoli precedenti e danno spazio alla fantasia quando si tratta di dove superare un gruppo di nemici o un ostacolo.
Nonostante la nostra squadra sia composta praticamente da automi, i compagni tenderanno a non uccidere i nemici, ma solo ad indebolirli, per non rendere così la vita troppo facile al giocatore. Da questo punto di vista, Halo 5: Guardians sarà un capitolo molto gradito a quelli che hanno apprezzato Halo: Reach e ne sognavano una versione con Master Chief protagonista.
E, a proposito di compagni, ce n’è uno che ha fatto capolino nella cut-scene finale della missione: è Cortana, che appare a Master Chief come sogno o allucinazione, dando l’idea che dunque essa sia parte della trama del gioco.
Dalla gamescom 2015 posso dire di uscire soddisfatto per quanto riguarda le notizie sulla storia di Halo 5: Guardians. Sapere tutto rovinerebbe l’esperienza di gioco, quindi si può decisamente restare nella semi-ignoranza e non capire ancora chi sia il buono tra Master Chief e Agent Locke.
La modalità multiplayer subisce ancora un enorme cambiamento di giocabilità, con la nuova playlist Warzone e l’Arena, pensata per giocatori pro che vogliono allenarsi o entrare negli eSports. Se invece si è soltanto casual gamers, sappiate che la Fucina riceverà un restyling completo per essere al passo con Xbox One. I membri della community potranno così creare mappe e playlists da condividere poi con gli altri giocatori.
Halo 5: Guardians è il primo capitolo che introduce la strategia nella sua campagna, staccandosi molto dall’ideale originario del gioco, ma aprendo la strada a più orizzonti e, soprattutto, espandendo ulteriormente l’imponenza della propria trama. Ad Ottobre finalmente sapremo chi sia il vero nemico tra Agent Locke e Master Chief.
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