È da poco giunta nella Locanda dell’ormai popolarissimo Hearthstone una nuova espansione chiamata “I Bassifondi di Meccania“, ispirata alla desertica città di Meccania (“Gadgetzan” per gli anglofoni) presente nel mondo di Warcraft e visitabile in World of Warcraft. Le due Meccania però differiscono molto l’una dall’altra. Se quella di World of Warcraft è una città composta da case in arenaria sparse, con un’arena centrale, una banca e una grezza fortificazione, quella di Hearthstone ha tutt’altro aspetto. Sempre fortificata e sempre all’interno del deserto di Tanaris, la Meccania di cui si racconta nella locanda è sovraffollata, divisa in quartieri e popolata da praticamente ogni tipo di razza. A contendersi il controllo dei loschi traffici nei quali la città portuale è coinvolta troviamo tre fazioni molto importanti: Il Loto di Giada, la Cabala e gli Sgherri Torvi. Tre fazioni per nove classi che per la prima volta possono contare su carte neutrali “in comune” solo fra tre specifiche classi, ognuna delle quali associata a una fazione. Il Loto di Giada, capeggiato da Aya Zampa Nera, conta sull’aiuto del druido, dello sciamano e del ladro, specializzata nell’evocazione di golem di giada che saranno sempre più potenti tanto più saranno i golem già evocati in precedenza; La Cabala, specializzata nelle magie e capeggiata da Kazakus, conta l’aiuto del mago, dello stregone e del sacerdote, con carte alla “Reno style”, ovvero che fanno affidamento sull’unicità delle carte presenti nel nostro mazzo, per potenziare gli effetti dei servitori e delle magie di cui dispongono; Infine gli Sgherri Torvi, trafficanti di denaro sporco e dediti all’uso della forza bruta, sono capeggiati da Don Han’Cho, supportati dal paladino, dal cacciatore e dal guerriero e focalizzati sul potenziamento dei servitori nella mano.
Ogni fazione sembra improntata a una determinata strategia: Il Loto di Giada punterà al midrange, la Cabala al control e gli Sgherri Torvi all’aggro. Tuttavia in questa città abbondano anche i pirati, che ultimamente stanno spopolando nel metagame di Hearthstone, con liste aggressive che si rivelano decisamente competitive, capaci di chiudere in pochissimi turni, ma che perdono miseramente se trovano un ostacolo troppo grosso sulla strada verso i punti vita avversari. Questo tipo di stravolgimenti è tipico di Hearthstone, così come è tipico anche il fattore casuale (RNG) che caratterizza molte delle carte di ogni espansione. Ed è proprio di questo che vi vogliamo parlare in questo articolo, stilando una Top10 delle carte più caotiche di Meccania!
10. Don Han’Cho
All’ultimo posto della classifica troviamo il capo degli Sgherri Torvi, un losco figuro a due teste che entrando nel campo di battaglia regala un bel +5/+5 a un servitore casuale nella nostra mano. Con attacco e salute degne di un ogre a due teste (5/6) e un costo di ben sette mana, lo si incontra raramente come servitore dal costo più elevato per mazzi aggro del paladino o del cacciatore basati sul potenziamento dei servitori. Spesso questi mazzi sfruttano anche Brann Barbabronzea, che raddoppia gli effetti di Grido di Battaglia, influenzando quindi gli effetti di carte come il nostro Don Han’Cho. D’altronde se in mano abbiamo un misero 1/1 a costo 1, ritrovarsi improvvisamente con un bell’11/11 sempre a costo 1, non sembra poi una così brutta cosa.
9. Kazakus
Al penultimo posto, come se fosse qui a fare compagnia a Don Han’Cho, troviamo un altro dei leader: Kazakus, a capo della Cabala. Quattro mana per un 3/3 che entrando in campo permette di creare una magia personalizzata. Che significa una “magia personalizzata”? Beh ci verrà chiesto di scegliere per prima cosa il costo di mana (1, 5 o 10), poi ci verrà proposto un primo effetto da aggiungere alla “pozione” che andremo a creare per poi ultimarla scegliendo un secondo effetto, sempre tra quelli proposti. Et voilà, una magia tutta nuova a nostra disposizione. E se in campo abbiamo il sempre fedele Brann Barbabronzea, le magie saranno addirittura due. A patto che nel nostro mazzo ci sia una sola copia di ogni carta e che quindi non contenga nessun duplicato.
8. Trafficante della Cabala
Altra posizione occupata dalla Cabala, con una carta molto situazionale, che ho visto giocare (per ora) solo in un Reno Demon Lock (stregone basato su Reno Jackson) pieno di demoni, sfruttandola per riempirsi la mano con i suddetti e poi giocarli tutti insieme grazie alla nuova leggendaria della classe: Krul il Liberato. Sicuramente forte in un mazzo del genere, che lo sfrutta abbondantemente come motore di pesca, la Trafficante della Cabala non troverà però molto spazio nel meta proprio a causa della sua abilità molto specifica.
7. Ricerca Ancestrale
Con Sussurri degli Dei Antichi il ladro ha avuto a disposizione una carta magia, Viaggio Sotterraneo, che a costo 1 che rinviene una carta con rantolo di morte. Con I Bassifondi di Meccania sembra essere invece la volta dello sciamano, che guadagna una carta a costo 1 che permette di rinvenire una carta con sovraccarico. Golem Totemico, Elementale della Terra, Lupi Spirituali e Martelfato sono solo alcune delle carte che è possibile rinvenire grazie a questa epica, che avendo a sua volta sovraccarico potenzierà carte come Trogg delle Gallerie o Elementale Indomito. Non mi è ancora capitato di vedere una lista che la giochi, forse sarà necessario aspettare l’arrivo della prossima espansione e la rotazione del formato standard per capire se effettivamente può essere competitiva. Vista la lunga lista di ottime carte con sovraccarico, di ogni tipo (rimozioni singole o globali, servitori, armi, peschini), le sue potenzialità sono alte.
6. Illusionista del Loto
Altra carta per lo sciamano, l’altra sua epica. A costo 4 abbiamo un servitore 3/5 capace di trasformarsi in un servitore casuale da sei mana dopo aver attaccato un eroe. Non male… apparentemente. Certo, riuscire ad avere un servitore da 6 mana, spendendone solamente 4, su carta sembra un affarone, ma in cosa potrebbe trasformarsi il nostro illusionista? Vediamo alcuni esempi pessimi: Mostro del Fossato, Pesce Grosso, Cavallo d’Avorio e tutti gli altri 4/4 a costo 6 con grido di battaglia (che ovviamente non si innescherebbe); mentre vediamo alcuni esempi ottimi: Sylvanas, La Bestia, Incubo a Scaglie, Cairne, Cavalcakodo e tutti gli altri con rantolo di morte. In conclusione potremmo giocarlo, attaccare e ritrovarci con un bel 9/7, oppure con un banale 1/1… sarà la sorte a decidere.
5. Dama Goya
A metà classifica troviamo un’altra leggendaria: la Dama Goya. Un 4/3 a sei mana che ha un grido di battaglia assai particolare: scambia un nostro servitore con un altro all’interno del nostro mazzo. Carta molto situazionale che richiede non solo che ci sia un altro servitore dalla nostra parte del campo, ma anche che il nostro mazzo sia costruito in maniera tale da ridurre la casualità con la quale questa carta agisce. Nessuno vorrebbe scambiare il proprio Thaurissan con un Murlocchino, vero? Ma stando attenti è possibile costruire intorno a lei un mazzo che probabilmente non sarà competitivo, ma sicuramente divertente, magari con il ladro, con dentro servitori con grido di battaglia che è possibile rimbalzarsi… fino a terminare con Ragnaros… immaginate la faccia dell’avversario che si vede sostituire la Melma delle Paludi che pensava di rimuovere il turno dopo, con un Ragnaros…
4. Shauku il Collezionista
3 mana per un 2/3 furtivo con l’abilità più tipica del ladro: rubare le carte della classe avversaria. Tuttavia questa è la prima volta che abbiamo davanti una carta capace di farlo ripetutamente. L’abilità di furto si innesca quando attacca (sia un servitore che un eroe) e questo gioca sicuramente a suo vantaggio, ma non è molto competitiva per via della sua fragilità. Tolta la furtività che, a meno di rimozioni ad area, ci assicura almeno una carta, tende a morire subito. Ma il ladro è famoso per continuare a fornire furtività alle sue creature e in un possibile mazzo “furto”, saprebbe dire la sua. Me la sono trovata tra le mani e non ho resistito a provarla all’interno del Pirate Aggro Rogue e devo dire che… è meglio di quel che sembra. Certo, alle volte le carte rubate non servono proprio a nulla (come prendere le carte inerenti alle bestie del Cacciatore… che al ladro difficilmente tornano utili), ma nella gran parte dei casi si riesce a prendere una rimozione o un servitore pseudo-decente e magari anche a ribaltare una partita che stava andando male.
3. Pinja la Stella Volante
E sul podio troviamo un’altra leggendaria: Pinja. Questo murloc ninja è diventato la star dei Murloc Paladin Aggro, che lo sfruttano per riempire il campo grazie alla sua incredibile abilità di mettere due murloc dal mazzo direttamente in campo. A patto che abbia distrutto un servitore. È un 2/4 a costo 5, quindi sarebbe anche lento in un mazzo aggro come quello dei murloc… ma decisamente forte se si pensa che tra i murloc evocati potremmo avere: Cavaliere Murloc, Condottiero Murloc, Oracolo Scagliasalda o Murloc Invocamaree… e questa lista può solo aumentare con il tempo, sopratutto se vediamo il mazzo in una lontana e futura versione wild.
2. Involuzione
La medaglia d’argento va a un’altra carta dello sciamano: Involuzione. Riprendendo “Evoluzione” della scorsa espansione, che trasformava i nostri servitori in altri casuali che costano un mana in più, ora arriva anche la versione per l’avversario, che trasforma tutti i suoi servitori in altri casuali che costano un mana in meno. Comodo se vogliamo toglierci di torno un fastidioso Soggoth o Nefarian… certo a meno che questi non diventino un Ragnaros. Sarà sicuramente un’arma a nostra disposizione, ma attenzione che taglia da entrambe le parti e potrebbe andare bene, così come potrebbe andare molto male.
1. Sindaco Ganstrippo
E in cima alla classifica delle carte più caotiche non si poteva che mettere lui: il Sindaco. Che sia dalla nostra parte o da quella avversaria, vi assicuro che finché rimarrà in campo ci dovremmo muovere cautamente. Infatti questo simpaticissimo 5/4 a costo 9 è capace di rendere casuali tutti i bersagli, sia quelli delle magie, sia quelli degli attacchi. Lo abbiamo avuto contro poche volte (per fortuna) ed abbiamo dovuto sudare tutte le proverbiali sette camicie per farlo fuori e tornare a controllare il campo come volevamo. Non abbiamo visto ancora un mazzo competitivo che lo gioca, forse per la troppa casualità che genera quando è presente… d’altronde superare il re indiscusso della casualità (Yogg-Saron) e al contempo essere giocabile è cosa difficile.
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