La balestra? L’abbiamo presa. La bisaccia? Anche. E la faretra con le frecce? Dove sta la faretra con le frecce? E il pugnale? Ah eccoli sotto al letto. Bene possiamo andare a caccia ai mostri… le creature di Boscotetro ci attendono! Piante, animali, fantasmi, persino le rocce: all’interno di Boscotetro ogni cosa è sotto il potere della perfida Hagatha… ed è venuto il momento di toglierla di mezzo!
Caccia ai mostri è la nuova modalità avventura di Hearthstone, introdotta con l’ultima espansione: Boscotetro. Il funzionamento è molto simile alle spedizioni di Coboldi e Catacombe, ma gli sviluppatori, dopo aver appreso dei problemi di quella modalità in single player, hanno fatto tesoro dell’esperienza e ne hanno creata una versione molto migliorata. Il dorso premio per il completamento della caccia con tutti gli eroi disponibili è rimasto, ma il numero stesso degli eroi è sensibilmente minore, infatti parliamo di 4 eroi contro i 9 delle spedizioni. Tutti e quattro i protagonisti della caccia ai mostri hanno una carta corrispettiva leggendaria nell’espansione e principalmente avremo a disposizione carte della loro classe di appartenenza.
Un altro aspetto migliorato è quello della lunghezza e varietà dei boss affrontati. Abbiamo solo sette boss scelti casualmente, mentre l’ottavo sarà fisso per ogni eroe. Ad aggiungere varietà però è la possibilità di utilizzare eroi diversi da quelli classici, con poteri eroe originali e innovativi che non ci dispiacerebbe avere anche nella versione multiplayer… certo, magari non proprio quello di Toki, che è troppo forte.
Tess Mantogrigio
Ladra, figlia di Genn Mantogrigio, la sua è la classe della Braccatrice. Ha un potere eroe che permette di rinvenire una magia di classe lanciata precedentemente nella partita. Il modo migliore di costruire il suo mazzo è quello di puntare al tempo rogue, con molte rimozioni, servitori con rantolo di morte e magie di danno. Anche l’utilizzo dei golem di giada non è una cattiva idea e, se ci sentiamo fortunati, possiamo provare a costruire un mazzo che rubi le carte della classe avversaria. Tra le carte disponibili ne troveremo anche alcune del cacciatore.
Darius Crowley
Guerriero worgen appassionato di armi da fuoco, lui è il cannoniere. Inizieremo tutte le partite con in campo un cannone e il suo potere eroe sarà quello di farlo sparare sui servitori direttamente davanti a lui o, in alternativa, all’eroe avversario. Il modo migliore per completare la sua campagna è quella di costruire un control warrior, pieno di rimozioni e servitori pesanti. Concentriamoci sull’armatura e ogni volta che possiamo, prendiamo una rimozione di massa come Rissa o il potente Alamorte.
Shaw
Cacciatore che ha addestrato i suoi cani per cacciare le volpi, ma che ha deciso di aizzarli contro i mostri di Boscotetro, diventando così un Maestro dei Segugi. Il suo potere eroe permette di evocare un segugio 1/1 con assalto, che quindi potrà attaccare fin da subito, ma solo i servitori nemici e non gli eroi. Questo è effettivamente l’unico eroe che si presta bene alla costruzione di un aggro, soprattutto se prendiamo il potenziamento che dà +2 di attacco ai segugi evocati. Ma anche la versione midrange del mazzo non è affatto male e tornano utili molti servitori con rantolo di morte come Sylvanas Ventolesto e Melo Marcio. Se riusciamo a ottenere la combinazione di potenziamenti “cura 2 di salute a ogni nostro personaggio alla fine di ogni turno” e “raddoppia la tua salute iniziale“, possiamo puntare a mazzi che tirano per le lunghe la partita. Per il boss finale cerchiamo di accumulare qualche effetto di silenziamento, per poter contrastare i servitori che si rimescolano nel mazzo.
Toki
Gnoma ingegnera molto abile, è capace di manipolare il tempo e si è guadagnata il titolo di Smonta-Tempo. Il suo potere eroe ci farà ripetere tutto il turno dall’inizio e torna particolarmente utile per avere un’altra possibilità qualora uno dei moltissimi effetti RNG della sua campagna ci è andato male. La costruzione del suo mazzo dovrebbe essere basata sulle magie che fanno da rimozione (sopratutto quelle di massa) e su servitori grossi da conservare per la partita avanzata. Qui più di tutte avremo bisogno degli effetti di rantolo di morte, perché incontreremo avversari che ci rimuoveranno le creature dal campo con molta facilità. Il boss finale della sua campagna è Toki stessa, tornata da futuro. Facciamo attenzione perché in questo scontro il boss sarà in grado di ricominciare la partita dall’inizio ma mantenendo tutti i danni fatti alla nostra salute. Il potenziamento che raddoppia la salute qui è quasi fondamentale.
Sfida finale
La sfida finale sarà contro l’artefice delle maledizioni di Boscotetro: Hagatha. Ci ritroveremo a poter giocare tutti e quattro gli eroi uno di seguito all’altro (li avremo nella nostra mano iniziale) e a dir la verità, questo boss è più facile rispetto a quelli finali delle campagne degli eroi. Il trucco per vincere è quello di sfruttare bene il potere eroe di ognuno e decidere di giocarlo solo al momento giusto.
In conclusione, le migliorie apportate alle vecchie spedizioni hanno reso questa avventura veramente coinvolgente e divertente, meno estenuante delle spedizioni (che dovevano essere completate con 9 eroi) e più variegate proprio grazie alla grande disponibilità di carte che pian piano avremo per la creazione del mazzo.
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