Helldivers 2 è l’attesissimo sequel del titolo del 2015 sviluppato da Arrowhead Game Studios. Il titolo emerge immediatamente come un’imponente incarnazione dell’epopea spaziale che evoca indiscutibilmente il ricco immaginario visivo e concettuale delineato dal celebre film di Paul Verhoeven, Starship Troopers. Lasciando alle spalle il proprio predecessore (Helldivers) del 2015, che era un top-down shooter, questo nuovo capitolo abbraccia un’esperienza di gioco completamente diversa, accostandosi al genere del third-person shooter tamarro e un po’ eccessivo, ma estremamente divertente.
Qui, ci troviamo ad assumere il ruolo di un’élite di marines spaziali chiamati Helldivers, lanciati nell’ignoto delle profondità cosmiche, pronti ad essere catapultati da razzi su pianeti alieni per affrontare e sconfiggere orde di insetti giganteschi chiamati terminidi, assolvendo a missioni dai contorni variegati e sorprendentemente avvincenti. Tuttavia, ciò che rende Helldivers 2 un’esperienza ancor più avvincente e intrigante è la sua abile capacità di tessere una trama e un’ambientazione che richiamano in modo irresistibile la retorica cinica e satirica di Starship Troopers, esplorando temi come la supremazia umana e la diffusione della democrazia a suon di bombardamenti orbitali e munizioni esplosive, con un pizzico di sarcasmo e tanta pungente ironia.
Prima di cominciare con la recensione vera e propria, diamo un po’ di contesto narrativo. In un futuro distante, il nostro pianeta natale è stato ribattezzato con l’assurdo nome di SUPER TERRA, e in questa realtà, l’umanità affronta una minaccia imminente rappresentata da una razza aliena di insettoidi che è sostanzialmente in guerra contro le colonie umane sparpagliate per l’universo. Queste colonie, situate su pianeti remoti e spesso caratterizzati da condizioni climatiche estreme, rappresentano delle risorse cruciali per l’umanità, in quanto sono ricche di minerali e materie prime fondamentali per la sopravvivenza e lo sviluppo della civiltà.
Un pizzico di sarcasmo e tanta pungente ironia
Il tutorial di Helldivers 2, con la sua peculiare narrazione, riesce fin da subito a trasportare il giocatore nel contesto stravagante e sopra le righe del gioco. Infatti, l’introduzione è impreziosita dalla voce di una sorta di sergente maggiore Hartman, che, con commenti esagerati e caricaturali, elogia ogni azione compiuta dal nostro personaggio, sia essa lo sparare ad un nemico o il sollevare e spostare una semplice bandiera. Questo approccio ironico e umoristico del tutorial non solo fornisce una guida efficace per i nuovi giocatori, ma aggiunge anche un tocco di leggerezza e tamarraggine alla narrazione, facendo sorridere e coinvolgendo il giocatore e la giocatrice fin dalle prime fasi del gioco. Con questa breve e sintetica introduzione, Helldivers 2 riesce a catturare facilmente l’immaginario del giocatore e della giocatrice, oltre che contribuire a creare una sensazione di urgenza e di pericolo costante, mantenendo alta l’adrenalina e stimolando l’interesse verso le missioni da affrontare e le sfide da superare. E dopo il tutorial, siamo pronti per essere sparati dalla nostra nave madre (della quale potremo decidere il nome, anch’esso estremamente tamarro) a uno dei pianeti invasi dagli insetti.
L’offerta di gioco proposta da Helldivers 2, che ovviamente potete acquistare anche da GameStop, è stata concepita principalmente come un’esperienza cooperativa per quattro giocatori. Sebbene sia possibile affrontare le missioni da soli, il vero divertimento offerto dal gioco di Arrowhead si raggiunge giocando insieme ad altri tre compagni: Helldivers 2 è pensato proprio per essere goduto in cooperativa, ancora meglio con una chat vocale e compagni/e abbastanza presi dall’ambientazione da citare Starship Troopers in continuazione. Comunque sia, ogni giocatore e giocatrice dispone di un set di armi primarie e secondarie, che includono pistole, fucili a pompa, mitragliatori automatici, fucili d’assalto ed esplosivi portatili, come le granate. Inoltre l’armatura e l’elmo conferiscono bonus differenti e possono essere personalizzati e sbloccati giocando.
Helldivers 2 riesce a catturare facilmente l’immaginario del giocatore e della giocatrice
Come se non bastasse, durante i combattimenti, è possibile anche richiamare gli Stratagemmi, particolari (e utilissimi) potenziamenti che consistono in armi speciali e oggetti, ma non solo: potremo scegliere tra un sempreverde e amato bombardamento orbitale, il respawn di un giocatore in caso di sconfitta, scudi difensivi e torrette mitragliatrici automatiche. La varietà di Stratagemmi è ampia e comprende nuovi mitragliatori, razzi anticarro e molte altre opzioni, offrendo ai giocatori la possibilità di adattare le loro tattiche in base alle situazioni e di coordinare le azioni con i propri compagni di squadra per ottenere il massimo successo nelle missioni. Ovviamente non avremo subito a disposizione tutto l’arsenale: bisognerà giocare, grindare e accumulare valuta per acquistare nuovi Stratagemmi. La collaborazione e il coordinamento tra i membri del team diventano cruciali durante le fasi di combattimento, e la capacità di pianificare strategie efficaci e di eseguire azioni coordinate è essenziale per sopravvivere agli attacchi degli insettoidi alieni e completare con successo le missioni assegnate.
Parliamo delle missioni, poiché è lì che trascorrerete la maggior parte del vostro tempo nei mondi di Helldivers 2. Le missioni variano dalla salvataggio di coloni civili, al riallineamento delle comunicazioni, all’innalzamento di bandiere eccessivamente patriottiche e al recupero di documenti o oggetti importanti, ma ci sono sempre anche diversi e disparati obiettivi secondari sparsi per la mappa di gioco, tra le quali il recupero di capsule di rientro perdute e delle informazioni che contengono, la distruzione di basi degli insettoidi a suon di granate e l’esplorazione di stazioni di ricerca abbandonate. Nel corso della campagna di Helldivers 2, ci si imbatterà non solo nei temibili terminidi, ma anche in un’altra minaccia che richiama chiaramente le atmosfere di Warhammer 40.000: gli Automaton. Questi robot assassini, desiderosi di annientare i difensori della democrazia, aggiungono un ulteriore livello di sfida e varietà al gioco. Ricordano in molti aspetti i Necron di Warhammer, e non solo per la loro natura meccanica, ma anche per la loro ferocia in battaglia. Tuttavia, mentre i terminidi possono essere considerati una minaccia costante fin dall’inizio, gli Automaton appaiono più avanti nella campagna, rappresentando un ostacolo notevolmente più difficile da affrontare. La loro presenza introduce una nuova dinamica di gioco, caratterizzata da una sfida intensa e impegnativa, che richiede strategia e cooperazione per essere superata. La loro forza distruttiva è tale che un solo errore può risultare fatale, rendendo gli scontri con gli Automaton delle vere e proprie prove di abilità e determinazione.
Il vero divertimento offerto dal gioco di Arrowhead si raggiunge giocando insieme ad altri tre compagni
Più missioni porteremo a termine, più ricompense riusciremo a sbloccare. Durante le missioni, potreste anche scoprire campioni, che possono essere raccolti per acquistare miglioramenti per le astronavi, e medaglie, che vi permettono di ottenere nuove armature e oggetti personalizzati da uno degli store del gioco. Ci sono diversa valute in-game, le quali permettono di acquistare nuovi Stratagemmi da un vasto ed esotico elenco di opzioni. Parlando di microtransazioni, c’è una valuta – i Super Crediti – che può essere acquistata con denaro reale, ma gli sviluppatori di Arrowhead Game Studios hanno sottolineato che ciò che si può acquistare con essa (principalmente armature, armi e elmetti) non è necessario per la progressione del gioco, e che è comunque possibile guadagnare Super Crediti nel gioco. Personalmente, durante molte, moltissime ore passate a far detonare malissimo i terminidi, non ho mai sentito la necessità impellente di acquistare alcunché per progredire, né mi pare di aver percepito nessun paywall durante la mia esperienza di gioco.
Come avrete già intuito leggendo questa mia recensione, il gameplay di Helldivers 2 è estremamente avvincente e ben strutturato. Il ritmo a cui il gioco “costringe” il giocatore o la giocatrice è serrato e coinvolgente: si forma un party diversificato, si scelgono Stratagemmi ed equipaggiamento (possibilmente con un po’ di strategia), si parte all’avventura sul pianeta scelto dall’host e ci si scorna con i terminidi fino all’ultimo insetto, raccogliendo risorse cruciali per la missione per poi raggiungere la zona di estrazione e chiamare il Pelican (il velivolo di recupero) che ci riporterà alla nostra nave per poi comprare nuovo equipaggiamento e ricominciare tutto da capo. Questo ciclo si ripete in modo incessante, ma è proprio questa costante azione e progressione che rende Helldivers 2 così avvincente e gratificante. Ogni avanzamento di livello sblocca nuove armi ancora più letali, aggiungendo un elemento di crescita e varietà alla vostra esperienza di gioco. Tuttavia, nonostante la ripetitività (oggettiva) delle missioni, la sensazione di soddisfazione nel liberare un pianeta e contribuire allo sforzo di pace intergalattico è sempre presente. Il tutto è coronato dalla presenza di una mappa di battaglia globale in tempo reale che aggiunge un ulteriore livello di coinvolgimento, con ogni partecipante che contribuisce attivamente alla causa con ogni missione completata. Sembra davvero di star contribuendo a qualcosa di più grande.
Ma non è tutto oro quello che luccica. Purtroppo, negli ultimi giorni sia su PC che su PS5 si sono verificati alcuni problemi tecnici, che hanno causato disagi ai giocatori e alle giocatrici. In particolare, sono stati riscontrati problemi di crash, specie con il cross-play attivo (Helldivers 2 può essere giocato su PC e PS5 senza soluzione di continuità), oltre a problemi sul matchmaking system. Ed è un peccato perché un crash improvviso durante un raid va a spezzare il divertimento, oltre che rendere una potenziale vittoria una cocente sconfitta. Dal punto di vista tecnico invece il gioco non brilla per prodezze grafiche o innovazioni tecniche, è però così ben amalgamato con colonna sonora e storia da rendere ben più di quanto riesca a mostrare.
Helldivers 2 riesce a distinguersi nell’immenso panorama degli shooter come un’eccellente esperienza cooperativa che cattura l’essenza dell’azione sci-fi in un formato coinvolgente e divertente. Nonostante alcune problematiche tecniche riscontrate nei primi giorni di lancio e alcune incertezze sulla longevità del gioco, l’esperienza di gameplay offre un mix irresistibile di adrenalina, azione e divertimento. Con un gameplay avvincente e una vasta gamma di armi e strategemi a disposizione, Helldivers 2 si conferma come uno dei migliori sparatutto in terza persona cooperativi sul mercato, capace di offrire ore di divertimento intenso con amici o in compagnia di giocatori online. Se siete alla ricerca di un’esperienza cooperativa appagante e ricca di azione, Helldivers 2 è sicuramente da tenere d’occhio. Per la democrazia! |
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Nato nel medioevo videoludico, i fantastici anni ’80, Amedeo è cresciuto con i grandi classici del gaming, passando per tutte le console sulle quali riuscisse a mettere le mani. Appassionato fino alla morte di Star Wars e The Witcher, vive fra mondi fatti di LEGO e GDR cartacei. Nel tempo libero gli piace dare legnate in palestra e leggere libri.
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