Durante i The Game Awards 2022 siamo rimasti tutti molto colpiti dall’annuncio di Death Stranding 2 e dal suo trailer, capace di mettere in discussione ogni certezza facendo partire la macchina della speculazione e delle teorie tanto amata da Hideo Kojima, che non ha nascosto la sua volontà di stuzzicare i fan.
Sul palco dell’evento creato dall’amico Geoff Keighley, il buon Kojima ha però anche trovato un momento per accennare a come la pandemia lo abbia portato a dover riscrivere il gioco, anche se non ci è dato sapere realmente in che misura. Sull’argomento è tornato recentemente grazie a IGN, che ha raccolto le sue parole.
Stando all’amatissimo director, Death Stranding 2 è stato completamente riscritto:
Non puoi fingere che qualcosa di così grande non sia successo. Anche se i giochi sono costruiti con personaggi che non sono legati alla nostra realtà, i giocatori hanno vissuto la pandemia e una storia scritta prima di questo evento potrebbe non entrare in sintonia con loro allo stesso modo.
A seguito di questi eventi Kojima è anche preoccupato per il graduale processo di distanziamento che sta coinvolgendo diversi aspetti del mondo, con la tendenza ad affidarsi al lavoro via remoto e a ridurre il numero di interazioni faccia a faccia:
Gli uomini esistono in una realtà “fisica”. Poter andare in America e tornare ad abbracciare le persone mi ha restituito una sensazione totalmente diversa.
Per quanto con il suo Death Stranding abbia trattato in anticipo le tematiche che ci siamo trovati ad affrontare globalmente a causa della pandemia, Kojima si chiede se creare connessioni solo tramite internet sia la scelta giusta per l’umanità, in un periodo in cui le divisioni sono sempre maggiori. La soluzione può essere l’intrattenimento:
L’intrattenimento non può intervenire nella politica né può essere usato come arma. L’esistenza stessa dell’intrattenimento può però cambiare il mondo, e voglio aiutare a riaccendere la vita delle persone tramite l’intrattenimento.
L’intervista si conclude immaginando un futuro in cui non esisteranno più le piattaforme di videogiochi, ma l’intrattenimento sarà sempre disponibile e condivisibile, gestito dalle grandi multinazionali e profilato con l’IA. Potremmo arrivare al punto, secondo lui, che lo stesso contenuto possa apparire diverso a seconda dello spettatore.
Un’ottimo spunto per un nuovo videogioco, vero? Nell’attesa di scoprire cosa ci attende con questo sequel, vi ricordiamo che il primo capitolo è disponibile sullo store GameStop, per PlayStation 4 e PlayStation 5, a un prezzo eccezionale, e che è in lavorazione un film che porterà il mondo di Death Stranding al cinema!
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