Hitman HD Enhanced Collection – Recensione

Chi vi scrive è stata ed è tuttora fan della serie Hitman fin dai tempi della PlayStation 2: è una di quelle serie che non manca mai di offrire un’esperienza emozionante e tesa ma soprattutto sempre diversa, poco importa quante volte si ripeta la stessa missione. Per chi non ne sapesse nulla, la storia ruota attorno ad Agente 47, il miglior assassino in circolazione il cui obiettivo è ovviamente eliminare i bersagli che gli vengono commissionati evitando di lasciare tracce. Gli approcci sono molteplici, dal tramortire qualcuno per rubarne i vestiti e mimetizzarsi fino ad avvicinare l’obiettivo – che poi eliminerete sfruttando ciò che l’ambiente vi offre – al sabotaggio per fare sì che tutto assomigli a un incidente fino al classico omicidio per mezzo di un fucile da cecchino. Più sarete discreti, maggiore sarà la valutazione ottenuta: sta a voi intuire come sfruttare le diverse possibilità per creare l’uccisione più elegante possibile.

Prima di entrare nello specifico dei titoli di Hitman HD Enhanced Collection, lasciatemi dire che se siete già in possesso di Hitman: Blood Money o Hitman: Absolution, ci sono pochi motivi per acquistare questa edizione. Certo, la grafica è in alta definizione a 60fps ma a parte questo quasi nient’altro. Avviando la versione PS2 di Blood Money vi accorgerete che il gioco sembra esattamente lo stesso ad eccezione di una migliore nitidezza nelle texture e nei bordi: ciò significa che il gameplay di per sé risulta vecchio rispetto ai più moderni titoli. Absolution era già bello a vedersi su PS3 e lo è altrettanto su PS4 tuttavia, di nuovo, non c’è niente che ne giustifichi un secondo acquisto.

IO Interactive afferma inoltre di aver migliorato il sistema di controllo ma, laddove Absolution non mostra problemi, Blood Money soffre la goffaggine del suo tempo nonostante lo sforzo di modernizzarlo. Abituata ai più recenti Hitman, certi comandi hanno un sentore di vecchio che purtroppo è difficile ignorare, soprattutto in un contesto quale l’assassinio dove la discrezione e la rapidità d’esecuzione fanno la differenza. Vediamo ora nel dettaglio i due titoli.

Hitman: Blood Money HD

Blood Money è stato ben accolto per aver introdotto molti nuovi elementi che sono comuni nei moderni Hitman, come la visualizzazione “picture-in-picture”, il poter lanciare armi o nascondere bersagli in qualche cassa/cassonetto/container di sorta, e la morte tramite incidente estesa a tutti i livelli. La maggior parte di implementazioni sono radicate al punto che è impossibile immaginare un titolo della serie privo di una soltanto. Blood Money include anche un sistema di potenziamento delle armi che permette di apportare alcune modifiche come il rumore emesso o il rinculo, o più semplicemente di estendere la vostra salute.

Purtroppo, dopo aver provato le più recenti iterazioni, queste funzionalità non risultano più nuove e i controlli goffi, l’IA spesso stupida e la grafica PS2, sebbene ammorbidita, fanno solo desiderare di passare oltre e tornare al presente o al più recente passato, a titoli che eccellono nel loro schema di controllo e presentano molta più varietà nei loro scenari, obiettivi e armi – oltre a essere visivamente più dettagliati e interessanti. Alcune delusioni specifiche sono la lunga animazione nel momento in cui Agente 47 viene ucciso, i discutibili effetti sonori e le reazioni incostanti dei nemici nell’accorgersi di voi e spararvi, nonché il costante giocherellare con i controlli per capire come uccidere furtivamente qualcuno senza estrarre la pistola o prenderlo a pugni in faccia. Naturalmente, se avete adorato Blood Money nel suo periodo d’oro, potreste provare a divertirvi rigiocandolo e preparando l’incidente perfetto, ma i meno nostalgici non hanno davvero alcun motivo per comprarlo una seconda volta.

Hitman: Blood Money soffre la goffaggine del suo tempo

Hitman: Absolution HD

Absolution compie un balzo in avanti rispetto a Blood Money introducendo una grafica dettagliata, più interazioni con lo scenario per eliminare i bersagli, intelligenza artificiale curata, un sistema di istinto che mostra i nemici sulla mappa attraverso i muri e un’esperienza generalmente più cinematografica. Confrontando tra loro le esperienze di Blood Money e quella di Absolution, sono come il giorno e la notte. Absolution introduce lentamente nelle proprie meccaniche, immergendoci nel bellissimo scenario del giardino di una villa e mostrandoci come utilizzare l’ambiente circostante per nascondere, distrarre e sconfiggere i nemici senza essere individuati. Una sorta di lungo film distribuito su più livelli, in cui ciascuno comincia esattamente dove si è concluso l’altro, instillando nel giocatore la voglia di continuare la partita. Gli effetti sonori, la grafica e gli angoli della telecamera si combinano bene assieme per farci dimenticare che stiamo giocando a un gioco di ormai sette anni fa.

Le funzionalità implementate in Blood Money ritornano in Absolution, a eccezione dell’upgrade delle armi che alcuni potrebbero rimpiangere. Grazie alle mappe relativamente grandi (anche se non così tanto come Hitman del 2016), ci sono molti più modi per eliminare il vostro obiettivo. In realtà, Absolution fa un grande lavoro nel premiarvi per aver fatto uso di tutto ciò che un determinato ambiente ha da offrire, raccogliendo i travestimenti disponibili, eliminando obiettivi con determinati elementi e completando il livello senza essere individuati.

Uno dei principali difetti in questa versione migliorata di Hitman: Absolution è la totale assenza della modalità Contratti. La versione PS3 permetteva di impostare contratti per altri giocatori da completare online. Sfortunatamente, lo sviluppatore ha dovuto rimuovere questo aspetto dalla HD Enhanced Collection a causa di motivi legati al regolamento generale sulla protezione dei dati. IO Interactive ha promesso di cercare un rimedio che permetta di inserire nuovamente la funzione, ma se cercate una modalità online dovete per il momento rivolgervi ai titoli più recenti – in generale più complessi e soddisfacenti.

Conclusioni

Nel complesso? Hitman HD Enhanced Collection costa €59,99 e se da un lato la presenza di due giochi in alta definizione potrebbe giustificare un simile prezzo, dall’altro la revisione messa in atto non si dimostra del tutto sufficiente a giustificarlo.

Se vi sono piaciuti i titoli originali senza dubbio troverete soddisfazione in questi, ma non è una versione ottimizzata al meglio. Sebbene siano ancora giochi molto validi, non c’è nulla di nuovo al di là di qualche smussatura visiva e non sempre efficace. I controlli goffi e la grafica datata di Blood Money non sono stati migliorati abbastanza e Absolution manca della sua popolare modalità Contratti online.

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