MilanoUno dei titoli più amati, famosi e seminali in circolazione è certamente Asteroids, caro tanto al giocatore medio “over 30” quanto ai ragazzi di 34BigThings, che su quel capolavoro hanno modellato la loro folle reinterpretazione (nata per caso e sviluppata in meno di un anno), impreziosita però da animazioni dinamiche e sgargianti, e un’impronta multiplayer a 4 giocatori che sembra sempre più riuscire a raccogliere l’apprezzamento del pubblico, nonostante il suo talento, quando funziona bene, di distruggere amicizie decennali. Il massacro del titolo lo si respira in ogni briciolo di livello sprovvisto di barriere, un flusso continuo che porta i proiettili e i veicoli, sboronissime auto volanti che fanno impallidire la “scheletrica” navicella del passato remoto del gaming (ma che ne seguono reverenzialmente le impronte), a schizzare a destra e a ritrovarsi a sinistra, a schizzare in basso per sbucare poi dall’alto.
I giocatori si ritrovano così a darsi battaglia senza troppi convenevoli (ma i personaggi e i veicoli a loro associati non sono pochi) in livelli estremamente curati e colorati, che ospitano scambi di proiettili in quantità industriale sparati da decine di armi differenti, tra raggi laser, dash, missili a ricerca e arpioni, ottenibili sotto forma di power-up per nulla temporaneo. Prendete, come detto, Asteroids, lasciate gli asteroidi ma rendeteli innocui, ed inserite nella schermata da due a quattro giocatori: niente male, no? E il gioco funziona, nonostante serva un po’ a prender la mano con il veicolo, non così semplice da governare. Una volta però padroneggiati i comandi (pensati nativamente – ed obbligatoriamente anche su PC – per il controller), alternando gli scudi che riflettono parte dei proiettili (forse un po’ troppo, e in 1 Vs 1 noterete qualche sbilanciamento, ma in quattro sarà tutta un’altra cosa, con minacce vaganti che piovono da tutti gli angoli) con maestria e calibrando ogni colpo, sarà davvero dura sconfiggervi e strapparvi di dosso il titolo di re del divano.
Livelli meno spogli (nonostante gli asteroidi che paiono un po’ inutili, al di là del racchiudere al loro interno le armi) e una maggiore cura nei veicoli (splendidamente caratterizzati invece nella schermata di selezione, dove le citazioni ad una certa e celebrissima Delorean, tra le tante) lo avrebbero sicuramente reso più intrigante sotto più aspetti, ma ci saranno ben 6 modalità (inclusa una alla Rocket League, che tanto va in voga in questo periodo) a tenervi impegnati e a tenere in secondo piano problemi del genere.
Frenetico e divertente al punto giusto, Hyperdrive Massacre, già disponibile su PC e in dirittura d’arrivo su console, punta tutto sulla simpatia e sull’immediatezza, e vince la scommessa, rivelandosi una produzione scevra di fronzoli, che preferisce andare dritta al sodo con una sola missione in mente: coinvolgere ogni quartetto di giocatori che deciderà di dedicargli qualche serata ad alto tasso alcolico.
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Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.
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Leggi i suoi articoliTraduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.
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