La National Federation of State High School Associations, per gli amici NFHS, ha deciso di riconoscere ufficialmente gli eSports come disciplina sportiva praticabile nelle scuole superiori degli Stati Uniti. La notizia è di importanza fondamentale se si pensa a quale peso hanno negli USA le competizioni sportive scolastiche, dove rappresentano il palco di selezione ideale per i livelli più alti delle varie discipline (basta pensare alla divisione basket universitartia NCAA).
Ovviamente saranno necessari un po’ di preparativi per fornire gli edifici scolastici di tutta “l’attrezzatura” necessaria e non parliamo solo dei vari hardware, ma soprattutto dell’infrastruttura digitale. Il tutto dovrebbe essere pronto per la fine dell’anno, permettendo agli adolescenti americani di cominciare a competere su vari MOBA, picchiaduro e titoli sportivi. Se vi sembra che manchi qualcosa, è perché è così: infatti gli FPS saranno tagliati fuori dalla selezione degli eSports (quindi niente Overwatch, ci dispiace).
Sapete bene però che gli Stati Uniti sono una federazione, e come nessuno può dire niente al Minnesota che fa praticare tiro al piattello ai suoi studenti, la NFHS non potrà assolutamente contrastare un Paese che decida di aggiungere gli sparatutto alla sua offerta scolastica: l’unica differenza è che tale gioco non sarà regolamentato dall’organo internazionale.
Le competizioni a livello nazionale avranno inizio il prossimo anno in circa 20 Stati e conteranno due stagioni di quattro mesi l’una, da ottobre a gennaio e da febbraio a maggio. Sarà interessante vedere verso quali giochi i vari paesi indirizzeranno maggiormente i loro sforzi. Attenti amici asiatici, qui si gettano le basi di una competizione spietata: chissà chi dominerà la scena eSports tra qualche anno?
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