Tra le operazioni che maggiormente hanno giovato all’immagine di Capcom troviamo sicuramente i remake della serie Resident Evil, tornata a nuova vita sulle console della generazione PS4 e One, per poi scatenarsi in tutta la potenza delle nuove macchine con Resident Evil 4 Remake (disponibile da GameStop a questo link).
È evidente come il pubblico moderno brami questo genere di operazioni, specie considerando la qualità (Resident Evil 3 a parte) con cui questi titoli sono stati riproposti e il seguendo successo di pubblico. Non per niente l’apprezzatissima rivisitazione del quarto capitolo è nella cerchia di chi si contenderà il premio di gioco dell’anno.
Nel mentre quindi in casa Capcom i lavori continuano, come confermano le parole di Yasuhiro Anpo, director del remake di Resident Evil 4 , in risposta alla domanda diretta sull’impegno verso nuovi remake e su quale sarà il prossimo titolo a ripresentarsi a nuova vita al suo pubblico.
Sì, abbiamo pubblicato tre remake finora e sono stati accolti molto bene. Questo perché permette all’audience moderna di giocare a questi titoli. La cosa mi rende felice, considerando quanto amo questi vecchi giochi, e voglio continuare. Quale sarà il prossimo remake lo annunceremo in futuro, per favore rimanete in attesa.
Questo scambio di battute è avvenuto durante un evento giapponese organizzato da PlayStation per i suoi partner, occasione ideale per provare a spremere qualche informazione dalle personalità presenti. È emerso anche qualche interessante dettaglio sullo sviluppo, che al contrario di quanto si possa pensare tiene in considerazione anche le reazioni più accese dei fan.
Quando sviluppiamo un nuovo gioco, non c’è modo di sapere cosa sarà apprezzato dai giocatori, cosa che rende lo sviluppo difficile. Nel caso dei remake invece ci sono persone che hanno già giocato gli originali, e la cosa può essere usata a nostro vantaggio. Siamo grati agli utenti che fanno sentire le loro opinioni. Ci permette di sviluppare con il parere dei giocatori in mente. Per esempio, se sappiamo come la pensa un giocatore, possiamo provare a realizzare qualcosa in modo diverso. Credo sia la ragione per cui i nostri remake sono stati accolti così positivamente.
Dopo Resident Evil 4, il gioco maggiormente candidato a ottenere una rinfrescata è l’amatissimo Resident Evil: Code Veronica, primo titolo della serie ad aver abbandonato i fondali prerenderizzati, portando la serie nel pieno dello sviluppo della grafica in 3D grazie alla potenza del Dreamcast di SEGA.
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