L’assenza di Nintendo all’appello delle grandi conferenze di giugno ha lasciato l’amaro in bocca a tanti appassionati, complice un Nintendo Direct Mini focalizzato sulle sole terze parti. Dopo esserci rassegnati all’idea che giocheremo al seguito di The Legend of Zelda Breath of the Wild solo nel 2023, il sentire comune si è fossilizzato attorno alla certezza che l’ultima parte del 2022 di Nintendo sia manchevole di titoli validi, pronti a rinfoltire la libreria della piccola console ibrida. L’ultimo Nintendo Direct Mini, che ci ha piacevolmente intrattenuti lo scorso 28 giugno, ha mostrato, al contrario, un quadro tutto sommato interessante, con diversi titoli perfetti per chiudere questo 2022 con discreta tranquillità.
In questo senso vengono in aiuto diversi porting, titoli già visti altrove ma che, ipotizziamo, si troveranno a loro agio su Switch. NieR Automata è l’esempio perfetto, arrivando per la prima volta su console Nintendo con un’edizione completa e senza i drammi imposti dal cloud gaming. Ci riferiamo al trattamento di Kingdom Hearts su Switch, che ha lasciato perplessi davvero tutti. A ritornare sul piccolo schermo però non è solo il capolavoro di Yoko Taro, ma anche l’eccellente Persona 5 Royal di Atlus. Che, tra l’altro, non sarà il solo ad arrivare su Switch, ma il resto è tutto rimandato al 2023.
Nintendo Switch si conferma ancora una volta una piattaforma che non vive di solo presente, ma che ha ancora modo di pescare qualche titolo del passato (recente) e riproporlo al suo pubblico. Qualcuno potrebbe considerarlo ridondante, soprattutto per gli appassionati che non rinunciano ad avere più di una piattaforma (o tutte!), ma il fatto che un nuovo pubblico possa fruire di queste grandiose esperienze è solo un bene.
Per i possessori fedelissimi di Switch e nient’altro, questa può essere l’occasione che aspettavano. Per tutti gli altri, l’ennesima scusa per rigiocare due incredibili titoli in modalità portatile. Chi prendiamo in giro, del resto? L’idea è sempre stuzzicante.
Ma la console portatile della Grande N non vive di solo passato, visti i diversi nuovi titoli che si aggiungeranno a svariati porting e remake. Return to Monkey Island è la prima esclusiva temporale mostrata durante il Nintendo Direct Mini, dando a Switch un piccolo ma significativo vantaggio rispetto alle “cugine maggiori”. Il nuovo capitolo della celebre serie di punta e clicca a base di pirati, sputi e intramontabili gag, arriverà su Switch nel 2022, affiancando la versione PC.
Un titolo che sta facendo parlare tanto di sé, sia per la sua natura nostalgica che per uno stile artistico pronunciato. Non è piaciuto a tutti, nonostante un grande carisma ed atmosfera. Return to Monkey Island potrebbe fare faville su Switch, non ci viene in mente modo migliore per giocare un’avventura grafica che farlo con la comodità di una portatile.
Restando in tema esclusive temporali, Harvestella, altro titolo mostrato durante il Nintendo Direct Mini, è piuttosto interessante. Si tratta di fatto di un jrpg che unisce al genere degli elementi gestionali, come avviene in Harvest Moon. Un ibrido piuttosto peculiare, definito “simulatore di vita”, con il giocatore impegnato non solo ad eliminare i nemici ma anche a cucinare, raccogliere, coltivare e prendersi cura della fauna del villaggio di Lethe. Nintendo Switch sembra strabordare di giochi di ruolo, e non lo diciamo certo a caso: alla lista va aggiunto anche l’interessante Dragon Quest Treasures, in arrivo a Dicembre in esclusiva su Switch.
Nel corso del mese di luglio arriveranno Live A Live e Xenoblade Chronicles 3, con tanti altri titoli a rimpolpare l’offerta dopo l’estate. La predilezione dei publisher di Switch per questo genere di esperienze è comprensibile, così come la perplessità di chi vorrebbe anche altro. Quello, a conti fatti, non mancherà. Tra i tantissimi titoli in arrivo su Switch in Autunno, tutti mostrati al Nintendo Direct, ce ne sono diverse dal sapore estremamente differente.
Mario + Rabbids Sparks of Hope è l’esempio perfetto, con la sua proposta a base di turni e mosse strategiche, ulteriormente rifinita rispetto all’originale. A Settembre avremo Splatoon 3, il nuovo titolo multigiocatore di punta di Nintendo, che ambisce ad essere la summa di tutto ciò che la serie ha inventato e perfezionato con i capitoli precedenti.
Ma l’autunno di Switch ha diverse incognite, che non sono state eliminate con questo Nintendo Direct Mini. Motivo per cui c’è della perplessità tra il pubblico di appassionati, consci che nel calendario di Nintendo c’è ancora qualche giorno da cerchiare di rosso. All’appello manca Bayonetta 3, il cui arrivo pare essere confermato per il prossimo Autunno. A fargli compagnia, c’è anche Advance Wars 1+2: Re-Boot Camp, scomparso dai radar dopo la decisione di Nintendo di non pubblicarlo durante la guerra in Ucraina.
Tra questi titoli che già conosciamo, mancano all’appello diversi rumor che si rincorrono ormai da diverso tempo. Su tutti, pare essere pronto il remake di Metroid Prime, riedizione dell’indimenticabile first person adventure di Retro Studios. Un remake vero e proprio, che farebbe da ponte per delle riedizioni rimasterizzate di Metroid Prime 2 e 3. Nonostante la sua natura “nostalgica”, si tratterebbe di una riproposizione piuttosto importante, visto anche il successo di Metroid Dread sulla piattaforma.
Non solo, perché all’appello mancano diversi titoli, tra cui un nuovo Fire Emblem di Intelligent System e un nuovo Donkey Kong, ma anche la collection dedicata a The Legend of Zelda Wind Waker HD e Twilight Princess. Insomma, nonostante un Nintendo Direct Mini dedicato alle terze parti, il 2022 di Nintendo Switch è ancora tutto da scoprire e giocare.
La comunicazione dell’azienda è cambiata nel tempo, soprattutto a causa del Covid, ma ciò non sottintende una mancanza di titoli da proporre al pubblico. Vedremo nelle prossime settimane come si muoverà Nintendo, e quale sarà la visione d’insieme dopo Settembre. Senza scomodare il gigante Pokémon, che con Scarlatto e Violetto muoverà da solo diverse milioni di copie.
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