Prima di Switch venne il Wii U, e prima ancora il Wii. Ma se andiamo ancora più a ritroso nel tempo, e più specificamente ad inizio anni 2000, la console casalinga di Nintendo era il GameCube: una macchina che, pur non ottenendo un successo commerciale clamoroso, ha comunque regalato molti grandi titoli agli appassionati ed ha fronteggiato la concorrenza di due piattaforme storiche come la PlayStation 2 e la prima Xbox. Adesso, in un modo curioso e soprattutto inaspettato vista la mancanza di annunci ufficiali, arriva la notizia che il controller del GameCube è compatibile con Nintendo Switch.
Per poterlo utilizzare bisogna possedere un particolare tipo di adattatore, che venne venduto circa tre anni fa all’interno di una edizione speciale di Super Smash Bros., picchiaduro per Wii U appartenente alla famosissima saga che riunisce tutti i grandi personaggi della compagnia nipponica (e non solo). All’interno della confezione erano presenti sia l’adattatore in questione che il controller, e riutilizzando i due accessori su Switch si ottiene lo stesso effetto, con la console che riconosce il controller GameCube come un Pro Controller.
Tuttavia, ci sono alcune limitazioni al suo utilizzo che riguardano la mancanza di alcuni pulsanti ovvero i tasti ZL, il Minus, Home e Capture: ragion per cui in quei giochi che li richiedono diventa praticamente impossibile usufruire del nuovo/vecchio sistema di controllo. E se questa retrocompatibilità nascondesse un futuro arrivo dei giochi usciti sulla vecchia console anche su Switch? In attesa di notizie da Nintendo, continuate a seguirci per saperne di più su questa curiosa ed interessante vicenda.
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