Ahhh, Night City, metropoli che esploreremo molto presto grazie a Cyberpunk 2077, ambientazione caratteristica per l’odore acre dell’asfalto, misto alle polveri mal filtrate di un ecosistema collassato. Davvero indimenticabile: la città dei sogni è una e una soltanto, e credetemi, di sogni ne ha visti parecchi. Pochi hanno avuto la fortuna di veder realizzato il loro, ma chiunque si avvicini a Night City se ne innamora. O muore. A volte, entrambe le cose.
Questa città ti prende l’anima (a volte letteralmente, vero Johnny?) ma sa darti anche tanto, tantissimo. Ed è per questo che siamo qui oggi: per raccontarvi la storia della città che ha cambiato le sorti della quarta guerra corporativa e che, molto probabilmente, cambierà le sorti del 2077 molto, molto presto.
Iniziamo subito.
Una breve storia
Come tante grandi cose, anche la Night City di Cyberpunk 2077 nasce con il sogno di un uomo. Sì, di un solo uomo: Richard Night, imprenditore, filantropo, genio. Una persona con tanti difetti ma con una grande visione: Night ha preso una piccola cittadina fra San Francisco e Los Angeles e ha immaginato lì la sua metropoli del futuro: Coronado City, così doveva chiamarsi, baluardo della scienza e dell’equalità sociale. La città ha iniziato a crescere e prosperare sotto l’avveniristica visione di Night, coadiuvato dai soldi delle megacorporazioni mondiali. Al di fuori dei suoi confini, tuttavia, si stava davvero male: il resto degli Stati Uniti era al collasso, e Coronado City è così diventata una meta quasi idilliaca per moltissime persone.
Creare un’utopia ha spesso un costo, e il costo per Richard fu il più alto possibile. Purtroppo per lui, un mix malsano di rivali, megacorporazioni invidiose e criminalità organizzata, a cui la visione di Night non andava giù, fu decisamente fatale: Richard Night venne assassinato nella sua abitazione da assalitori rimasti senza nome. Destino volle che la sua idea sopravvisse, ma la creazione che Night aveva sperimentato nelle sue visioni non si concretizzò mai. Ironia della sorte, la nuova città venne ribattezzata in suo onore: Night City. Negli anni che seguirono, quella che sarà l’ambientazione di Cyberpunk 2077 sorse come baluardo del mondo libero, rifiutando anche le lusinghe dei nuovi Stati Uniti.
La città divenne sia il simbolo del nuovo sogno americano, che un covo di criminali, un paradiso per le megacorp e un luogo dove tutto era sostanzialmente possibile, nel bene e nel male. Le cose cambiarono durante la quarta guerra corporativa: il conflitto fra Arasaka e Militech sfociò in una carneficina quando Night City venne letteralmente rasa al suolo da un ordigno nucleare sganciato qualche decina di metri sopra la Arasaka Tower. Tutto questo dopo l’infruttuoso assalto alla torre che costò la vita al rocker Johnny Silverhand. Dagli anni ’20 Night City ha affrontato una lenta e dolorosa ricostruzione, grazie anche all’operato dei nomadi, per tornare allo splendore dei suoi anni d’oro. La città dei sogni, si sa, è dura a morire: nemmeno una bomba atomica può fermare Night City, che all’inizio degli anni ’70, qualche anno prima degli eventi che verranno narrati in Cyberpunk 2077 quindi, è di nuovo il riflesso della sua decadente gloria: i quartieri da sogno e le badlands polverose, i locali notturni e i palazzi del potere. C’è tutto a Night City, quindi venite e godetevela!
City center
Sei venuto fin qui a goderti la vista eh? Fai bene. Qui puoi trovare grattacieli giganteschi che fanno ombra a incroci infiniti di strade. Proiettori e maxischermi illuminano il cielo color piombo mentre diversi AV volano come pesci in un acquario. Le luci soffuse dei neon incorniciano una danza fatta di acciaio e carne. Questo è il cuore biomeccanico di Night City, il suo centro, il luogo dove le aspirazioni di Richard Night sono diventate realtà. Il gioiello di questo quartiere è Corporate Plaza, una zona speciale della città nella quale le corporazioni si autoregolano e si governano sotto ogni aspetto.
Oltre alla Corporate Plaza, c’è Downtown, il quartiere che ospita gli hotel più strani, i ristoranti più deliziosi e i night club più esclusivi. Ci sono innumerevoli motivi per visitare questa parte di Night City. Quindi vestiti bene, prendi il portafoglio (il quale deve essere bello carico) e preparati al divertimento. Partite dal 7th Hell, un bar notturno aperto e gestito da un ex mercenario, il che lo rende il luogo ideale per immergersi nell’ambiente ribelle-chic e mostrare il proprio lato fuorilegge con uno dei suoi cocktail originali. E non dimenticate i souvenir, così non dimenticherete mai di Night City.
Heywood
Heywood non è proprio un quartiere adatto alle olo-pubblicità o alle locandine turistiche, eppure è interessante e folkroristico. Qui potete trovare un’ampia gamma di negozi e ristoranti, dalle boutique snob ai ristoranti lungo la costa, dai variopinti mercati a cielo aperto alle bancarelle di taco di Vista del Rey. Heywood è un quartiere fatto di contrasti: dai moderni grattacieli nel nord, ai pericolosi e inospitali bassifondi del sud. È anche soprannominata “la camera da letto” più grande di Night City.
A Heywood c’è anche il municipio della città, una torre piena di persone e circondata dalle piacevoli distese di un parco urbano. Mentre sarete colpiti e affascinati dalla sua architettura, potete osservare i membri del consiglio cittadino che corrono verso vari meeting a Corporate Plaza o che si godono una passeggiata e salutano i propri elettori. Heywood ospita anche il Reconciliation Park, creato per commemorare la bonifica e la ricostruzione di Corporate Plaza dopo la terribile tragedia nucleare che rase al suolo tutto negli anni ’20. Come dici? No, non ci sono macerie radioattive qui sotto. Forse.
Westbrook
Westbrook il posto migliore in cui vivere e divertirsi a Night City. Non ci credi? No, non lo dico solo perché è il mio quartiere preferito (sarà sicuramente spettacolare in Cyberpunk 2077). Se hai i soldi, vieni qui e spendili. E se non li fai? Beh, chiedi un prestito e fingi di essere ricco, anche per una sola, gloriosa notte. Westbrook è un quartiere che l’ha vista brutta, dopo la quarta guerra corporativa. Quando tutti guardavano la ricostruzione di Corporate Plaza, i quartieri generali corporativi cercarono rifugio all’esterno della penisola del Coronado, creando terreno fertile per la crescita del quartiere grazie a isolati residenziali, capsule hotel, bancarelle di street food e locali notturni.
Chi non può permettersi una camera da letto dei distretti alti di Westbrook può comunque trascorrere la notte qui a Japan Town, il vero centro di tutto l’intrattenimento a Night City. Quando il sole tramonta, folle di persone trovano ristoro nei love hotel, sui kyabakura e sugli hostess club, le cui luci illuminano ogni angolo delle strade di Japan Town. Cosa consiglio di fare? Beh inizia dal Clouds, un night club dove potrai trovare di tutto, ma proprio tutto per soddisfare tutti i tuoi desideri. Sì, anche la braindance.
Watson
Questo quartiere ha una storia… Peculiare, se chiedi a me. Dopo l’olocausto nucleare del ’23, la cittadina di Watson diventò oggetto di un esodo di massa della popolazione di Night City… Quello che ne era rimasto, almeno. Per un po’ questo luogo diventò il perno delle attività e della vita della città, fino a iniziare un lento declino negli anni ’50. Tuttavia, le baracche e i vicoli di Watson sono carichi del sentimento più caro all’uomo: la speranza di crescere di nuovo.
Non lontano dal vecchio Centro Medico, c’è Kabuki, un quartiere che ricorda vagamente il Giappone. Sebbene notoriamente affollato, antigienico e pieno di truffatori, Kabuki è il luogo dove vuoi andare se sei in cerca di veri affari… Certo, a patto di sapertela cavare in un oceano pieno di squali. A Watson puoi trovare anche il DIN, o Distretto Industriale di Northside, un postaccio se devo dirla tutta, pieno di fabbriche e di disperati che ci lavorano fino allo sfinimento. La sera però questi operai cercano di dimenticare le loro vite affogandosi nei piaceri offerti a Little China, stuzzicando le papille gustative con i numerosi ristoranti e le loro orecchie con il ronzio dei neon delle eclettiche insegne. Tuttavia non fermarti troppo a Watson, ricorda l’amara verità e la cruda realtà: questo è un posto triste e disperato. È uno dei quartieri più poveri di Night City ed è un campo di battaglia fra gang.
Santo Domingo
Santo Domingo è uno dei quartieri più antichi di Night City. Le megacorporazioni lo hanno usato più volte come banco di prova per vari progetti industriali, demolendo vecchie fabbriche solo per costruirne di nuove, mentre i residenti vivono una vita disperata in mega edifici affollati, fatiscenti e pericolosi, desiderando qualcosa di meglio. Il cuore tecnologico di Santo Domingo è Arroyo, pieno di fabbriche abbandonate ora popolate da approfittatori, criminali e degenerati. Tuttavia non è tutto orribile ciò che si trova qua. Se hai la fortuna di passare per Rancho Coronado, vedrai una comunità di villette, steccati bianchi e prati curati.
Quando i lavoratori tornano a casa, Santo Domingo gli permette di godersi tutte le amenità della vita urbana senza doversi spostare in città. Centri commerciali, ristoranti, scuole e tutto il pacchetto insomma. Vuoi un burrito? Beh, c’è Capitán Caliente. Certo, se vivi qui la tua casa appartiene alla megacorp per la quale lavori, ma finché puoi andare in fabbrica nulla può andare storto, giusto?
Pacifica
Pacifica… Quello che avrebbe dovuto essere un paradiso in terra e invece è diventato uno schifo di inferno e lo sarà anche in Cyberpunk 2077. Questo posto avrebbe potuto essere il luogo per turisti per eccellenza, ma i rubinetti degli investitori si sono chiusi molto in fretta, e il quartiere è diventato un cantiere di edifici fantasma lasciati a marcire. Ora, invece che turisti, Pacifica è invasa da bande ed è in preda a violenze, con i Voodoo Boys che proteggono la comunità abbandonata dall’NCPD.
Chissà cosa potrà succedere a Pacifica. Con un po’ di investimenti (e qualche sonoro calcio nel deretano a gang e criminali), Pacifica potrebbe davvero diventare l’eden promesso di Night City che avrebbe dovuto essere. Succederà? Beh, solo il tempo può dirlo, ma per ora ti sconsiglio di passeggiare di notte per quelle vie.
Le badlands
E così sei interessato alle badlands, eh? Guarda che fuori dai confini cittadini le cose si fanno pericolose. E sì, anche più di Night City. Spero che tu abbia un giubbotto antiproiettile o un’auto blindata, perché questa gita potrebbe costarti davvero cara. Ma se proprio vuoi farti un giro, beh, non sarò certo io a fermarti. Puoi dare un’occhiata a quei grossi tendoni laggiù: sono le fattorie della Biotechnica. Roba strana eh? Produciono derivati di proteine sintetiche, quello che mangi negli hamburger insomma.
Se invece vuoi goderti un po’ di archeologia urbana, puoi passare da Rocky Ridge, un distretto autonomo finito molto, molto male. Lo trovi laggiù, nel deserto a est della città. Venne creato per i lavoratori impiegati nelle aziende che stavano nei dintorni, ma hey, nessuno poteva prevedere che le compagnie finissero in bancarotta. Indovina un po’? Già, tutta la baracca fu abbandonata. Ora ciò che rimane è un insieme di strutture fantasma, un ritrovo per nomadi e gentaglia di sorta. Ah, e se passi dalle badland non dimenticarti di visitare la centrale fotovoltaica: è immensa e i suoi pannelli si vedono anche a chilometri da qui.
Ora sai tutto… La città è pronta per essere visitata. Parti, facci un giro, prendi confidenza con i quartieri e con le sue strade. Scoprirai che a Night City c’è sempre qualcosa ad aspettarti, dietro ogni angolo. Fossi in te passerei da un fixer prima, giusto per procurarti qualche arma e qualche protezione per quella pelle un po’ troppo soffice. Dopotutto questa è Night City.
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