L’era 8 bit provoca ai più una leggera lacrimazione, ed occhi che guardano a quegli anni ’80 come qualcosa di oramai incredibilmente lontano. In molti hanno iniziato la loro carriera di videogiocatori proprio lì, sulla macchina che sdoganò i videogiochi alla massa e che diede i natali ad alcuni dei franchise che tutt’oggi allietano le nostre giornate: il Nintendo Entertainment System, anche conosciuto come NES o Famicom.
Questa storica console compie oggi 30 anni dall’uscita giapponese, ed in suo onore abbiamo deciso di ripercorrere i momenti di una delle più grandi macchine che la storia della nostra passione preferita abbia mai visto. [hr] 
La storia
Da molti considerata come la console che riportò in auge il mercato dei videogiochi dopo la crisi del 1983, il FamiCom (conosciuto così in Giappone) uscì il 15 Luglio 1983 in Giappone, ed a seguito di alcuni problemi tecnici che ne accompagnarono il lancio divenne sul finire del 1984 la console più venduta nel paese del Sol levante. Da questi presupposti partì l’espansione di Nintendo verso l’Occidente, che vide nel 1985 e 1986 il rilascio rispettivamente in America ed Europa.
Proprio in America la console si pose come vero e proprio fenomeno di rinascita del videogioco, dando dignità a ciò che veniva spesso considerato come un hobby da “sfigati” e sdoganando per la prima volta il concetto che tutti potessero giocare anche se fuori dal panorama nerd. Insomma, si arrivò addirittura a vendere cereali con le confezioni dedicate a Mario. Mamma mia!
Aldilà di tutto però, è interessante notare come la console abbia influenzato il design (la croce direzionale!) ed addirittura il modello di business che verrà utilizzato negli anni a venire. Parliamo delle cosiddette “terze parti” (ndPrime proprio quelle che mancano a Wii U), che venivano autorizzate a produrre e distribuire i propri software per la piattaforma Nintendo.
Lasciamoci alle spalle questo piccolo e conciso riassunto degno di apparire nei libri di storia, e tuffiamoci nei meravigliosi mondi che questa console ha regalato agli appassionati!
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I capolav… ehm, i giochi!
Senza i giochi degni di questo nome, cosa sarebbe una console se non una scatola attaccata al televisore? Ebbene, il Famicom era ben’altro che una mera scatola. Divenne infatti la console con più titoli di qualità e quantità del periodo, riuscendo a sovrastare totalmente le concorrenti.
Riscalda il cuore notare come alcuni dei più grandi game designer presero il largo proprio grazie a questa console, come Keiji Inafune, il creatore di Mega Man che più volte è stato bistrattato da Capcom in tempo recenti. Ma oltre a Mega Man, avevamo titoli come: Donkey Kong, Metroid, The Legend of Zelda, Mario, Dragon Quest, Contra, Double Dragon, Ninja Gaiden, Castlevania, Final Fantasy e tanti, tanti altri. A parte alcune eccezioni, potete notare come tutti i titoli sopracitati siano ancora delle realtà ben affermate, che sono cresciute e si sono evolute insieme al medium stesso, rappresentando di fatto una vera e propria finestra verso cui guardare per riscoprire il passato.
Tra questi titoli ci sono anche quelli che hanno fatto la storia di Nintendo, ad opera del geniale e visionario Shigeru Miyamoto, che in tutti questi anni di onorata carriera si è guadagnato premi e riconoscimenti a livello mondiale. Del resto, come è possibile dimenticare Super Mario Bros. 3, uno dei manuali di game design che venne definito da molti al tempo come uno dei migliori e più innovativi videogame che la storia abbia mai visto.
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Potremmo quindi definire il Famicom come una console baciata dalla fortuna, oppure come prova che c’è sempre bisogno di cambiamento e di innovazione, non solo per raggiungere nuove vette dell’intrattenimento digitale, ma anche (e soprattutto) per non rischiare di uccidere nuovamente questo fantastico mondo fatto di pixel ed oggi di poligoni e texture.
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Fuori articolo vi facciamo vedere la promozione che Nintendo ha riservato agli utenti americani per celebrare il trentesimo anniversario della sua console più famosa…
Nintendo riserverà qualcosa di simile anche agli utenti del Vecchio continente???
Nel frattempo… BUON COMPLEANNO NES!!!
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Mi piacciono i videogiochi e mi piace scrivere, perché non unire le due cose? So anche imitare Topolino e Joe Bastianich, ma non mi pagano per farlo.
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Leggi i suoi articoliMi piacciono i videogiochi e mi piace scrivere, perché non unire le due cose? So anche imitare Topolino e Joe Bastianich, ma non mi pagano per farlo.
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