A chi, dopo il teaser trailer mostrato alla GDC da Otherside Entertainment, si aspettava buone notizie riguardo al prossimo System Shock 3… siamo spiacenti di dire che la situazione non sembra così rosea.
Lo scrittore, il director, il lead programmer, design director, QA lead e senior environment artist del gioco sono ora ufficialmente non più sotto contratto di Otherside Entertainment e in totale almeno una dozzina di membri del team di sviluppo risultano “disoccupati” al momento.
Nonostante le rassicurazioni di Warren Spector sullo stato del progetto dopo l’acquisizione da Starbreeze, le cose non sembrano stare andando nel verso giusto (visto che ancora nessun publisher si è fatto vivo per prendere le redini in mano) e dichiarazioni da sviluppatori anonimi ormai disoccupati indicano quali potrebbero essere le motivazioni:
Se Starbreeze non fosse entrata in crisi penso che avremmo potuto consegnare qualcosa di interessante con un gameplay fresco e innovativo, ma un gioco molto più piccolo di quello che le persone stavano aspettando e inevitabilmente deludente per un sequel di un franchise così amato. Quelle alte aspettative hanno portato a molta sperimentazione costosa.
Eravamo un piccolo team e sapevamo che non potevamo competere con gli attuali simulatori immersivi in qualità di produzione e dimensioni, quindi dovevamo essere creativi e furbi e strani. Eravamo sulla buona strada per realizzare qualcosa di unico e divertente, ma probabilmente non quello che il pubblico stava aspettando.
Per sapere cosa ne sarà di System Shock 3 dovremo aspettare notizie ufficiali da Otherside Entertainment, ma le probabilità di vedere questo sequel nel prossimo futuro sono piuttosto basse a questo punto. Tutt’altra storia è invece il remake del primo titolo, in lavorazione da Nightdive Studios.
[wp-tiles post_type=’post’ posts_per_page=5 orderby=’date’ order=’DESC’]
Autore
Leggi i suoi articoli
Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
Autore
Leggi i suoi articoliCresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
Commenti