Lucca Comics & Games è un evento in grado di richiamare decine di migliaia di persone anche grazie al roster di illustri ospiti che riesce a mettere insieme ogni anno. Molti sono gli autori che popolano gli stand durante la fiera, tutti in grado di creare file vertiginose solo per un autografo. Non mancano però anche gli incontri un po’ più informali: questo è il caso di Wolfrad Senpai, autore di Fantasy Grounds.
Si tratta di un web comic di stampo prettamente comico, che prende ispirazione dal mondo dei giochi di ruolo. La storia è incentrata sulle peripezie di una Gilda di nome Rebirth composta da 5 membri ufficiali: [Knight], [Rogue], [Dragoon], [Monk] e [Wizard]. Intorno a loro si trova poi una cerchia di co-protagonisti che hanno rapporti molto stretti con la Gilda: [Alchemist], la sorellina di [Knight]; [Bard], il povero bardo di turno maltrattato da tutti; e [Healer], la curatrice del gruppo. Insieme fanno ciò che ogni gruppo di eroi farebbe in un ambientazione fantasy: esplorano dungeon, creano chimere, hanno storie d’amore con le succubi, fanno amicizia con i boss segreti… tutto nel modo più stupido possibile. Il mondo, Esperia, è governato dalle classiche leggi dei GdR, in cui i mostri lasciano oggetti utili alla loro morte e hanno un dato tempo di respawn, i personaggi hanno una loro classe (come si evince dai nomi), una razza, salgono di livello guadagnando punti esperienza e possono apprendere abilità dalle armi; insomma, si tratta di un vero e proprio videogioco romanzato.
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Siamo a Palazzo Ducale, ai piedi della statua di Francesco Carrara comincia a radunarsi un piccolo gruppo di persone. La gente intorno, incuriosita, cerca nel programma ufficiale del Lucca Comics cosa sta per succedere, ma senza risultato. L’evento è stato organizzato su Facebook, solo i fan della pagina sanno cosa sta accadendo: Wolfrad Senpai arriva da Piazza Napoleone, in perfetto ritardo a causa della calca domenicana, e saluta il gruppetto che lo sta aspettando con l’entusiasmo di un bambino davanti alla fabbrica di Willie Wonka.
Un blocco da disegno e un pennarello, non serve altro, si siede e le richieste iniziano a sciamare. Ogni richiesta viene storpiata, in pieno stile Fantasy Grounds, ed è proprio questo che rende i fan veramente felici: il Senpai scherza, interagisce con loro, possono davvero conoscerlo e parlargli come a una persona vera. È lì, seduto su uno scalino di marmo insieme a loro, pronto a rispondere alle domande di tutti. E io ovviamente sono pronta a trasformare la situazione in un’intervista (anche se metà delle domande del pubblico non possono essere riportate su un sito aperto ai minori).
Perché [Knight] è disegnato a tua immagine e somiglianza?
Fantasy Grounds è nato pensando: ehi, mi piacciono i giochi di ruolo con ambientazione fantasy, chissà come sarebbe ganzo se vivessi in un mondo del genere? Ho fatto un po’ di schizzi e di ipotesi per divertirmi, poi la gente ha cominciato a seguirmi e ho continuato.
Tutti i personaggi derivano da persone che conosci?
Inizialmente sì. I protagonisti sono tutti basati sui miei amici, a volte mi è capitato anche di inserire persone che magari avevo incontrato una volta sola, ma che mi avevano lasciato un’impressione. Però ora non più: ogni persona ha moltissime sfaccettature e io ho cercato di tirare fuori le mie nei personaggi di FG.
FG ha cambiato qualcosa nella tua vita?
Ha cambiato il fatto che non ho più tempo libero! Ma a parte quello, mi sono reso conto di tante cose riguardo alla creazione di una storia. Una volta davo per scontato che una storia andasse fatta per i fan, invece poi ho capito che gli autori devono fare qualcosa per loro stessi. Per esempio quando vedo un dettaglio in un videogioco mi viene da pensare: perché la persona che l’ha fatto l’avrà messo proprio lì? Come l’avrei fatto io?
Una volta hai detto che ti piacerebbe un giorno vedere un videogioco di FG, che genere dovrebbe essere?
Mi piacerebbe se diventasse un videogioco, anche se la vedo molto dura. Sarebbe sicuramente un action-rpg, se avessi un budget illimitato lo farei alla Dragon’s Dogma.
Quali sono i videogiochi che più hanno ispirato FG?
Uno è Suikoden. Tu hai questo castello e ci sono centinaia di personaggi da reclutare. Mi piacerebbe riempire il castello della Gilda Rebirth di personaggi, ma purtroppo sono difficili da gestire. Anche ora faccio fatica a far apparire tanti pg secondari e mi dispiace, però ognuno di loro avrà un ruolo nella storia, non intendo inserire personaggi a casaccio.
Poi c’è sicuramente Final Fantasy Tactics. Sono innamorato del lavoro di Akihiko Yoshida, il character designer: spesso mi chiedono perché i miei personaggi siano senza naso, in realtà inizialmente li disegnavo in stile FFT, poi col tempo sono scomparsi… ma nelle strip importanti ritornano.
Hai già deciso tutto della storia di Fantasy Grounds? Quanto durerà?
La storia è già tutta decisa, so già cosa succederà e quando, può cambiare il come. In ogni caso ora siamo a metà della seconda stagione, in tutto saranno cinque stagioni e uno speciale, quindi c’è ancora parecchio da leggere.
A quando il cartaceo?
Ho passato tutto settembre a lavorare al cartaceo e l’ho da poco presentato a una casa editrice. Purtroppo ho avuto un pessimo tempismo, essendo periodo di Lucca Comics, ma spero di ottenere una risposta appena sarà tornata la quiete.
E noi di GameSoul ti auguriamo, insieme a tutti i fan, che la risposta sia positiva. Qui sotto potete vedere gli irriducibili che sono rimasti fino alla fine delle tre ore (che dovevano essere due) di raduno, brandire con orgoglio i loro preziosi schizzi. Wolfrad Senpai ci tiene ad incoraggiare tutti coloro che condividono il suo sogno di vivere disegnando fumetti a non aspettare: “il 2% è sempre meglio dello 0%, quindi provateci!”. Inoltre vuole ringraziare tutti coloro che hanno partecipato, che avrebbero voluto partecipare, e che l’hanno offeso in malo modo per aver scelto il giorno sbagliato della fiera. Non disperate, ci saranno sicuramente altre occasioni. Per tutti i nuovi arrivati, potete trovare Fantasy Grounds sulla pagina facebook di Wolfrad Senpai. Buona lettura!
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Cresciuta con un fratello più grande di 7 anni, le console sono state il suo pane quotidiano fin dalla nascita. Dopo l'uscita della PlayStation si è buttata sui j-rpg, ma nel suo cuore rimane indelebile il ricordo del riccio supersonico targato Sega.
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