Bungie non era stanca solamente di Halo, ma anche del genere degli sparatutto in prima persona, quello che li ha portati alla ribalta.
Sulla carta, lo sviluppo di Destiny, il videogame in via di pubblicazione da Activision e in arrivo per Xbox 360, Xbox One, PlayStation 3 e PlayStation 4 nel corso del 2014, era infatti cominciato come uno sparatutto in terza persona.
Successivamente lo studio americano ha poi scelto la prima persona: “l’unico modo per mettere su un gioco d’azione che spaccasse i culi”.
Nonostante questo, come ha spiegato Ryan Ellis ai microfoni di Game Informer, Destiny conserverà alcuni elementi da TPS fondamentali per il gameplay:
“Nel gioco ci sono ancora degli elementi in terza persona. Sono importanti per il gameplay e mostrano alcune spettacolari mosse e le armature che andrete ad indossare”.
Durante la prossima estate, l’uscita del rivoluzionario sparatutto con approcci in stile MMO sarà preceduta da una fase beta in esclusiva temporale per le piattaforme Sony.
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