Los Angeles. Batman e Superman sono destinati a scontrarsi nuovamente, anche fuori dalla pellicola blockbuster che è apparsa al cinema in tempi recenti. NetherRealm Studios, forti dell’esperienza maturata su Mortal Kombat X ed il primo Injustice: Gods Among Us, ritornano in grande stile nell’universo dei supereroi DC, affinando e migliorando una formula che si è dimostrata vincente più e più volte. Il nuovo Injustice 2 porterà diverse novità ed aggiornamenti per tutti gli amanti dei picchiaduro e dei fumetti DC Comics, introcudendo una nuova ed interessante storyline insieme ad un sistema di combattimento rinnovato e reattivo. Grossa novità della nuova iterazione di quello che ormai è un vero e proprio brand, è infatti il sistema di personalizzazione dei nostri supereroi preferiti. Questo nuovo elemento di gameplay prende il nome di Gear System, e condivide alcune caratteristiche con i giochi di ruolo: potremo infatti potenziare il nostro lottatore e renderlo più adatto al nostro stile gioco. Non solo, il nuovo sistema cambierà anche l’aspetto del nostro combattente, in maniera più o meno analoga rispetto a quanto visto nel recente ultimo capitolo di Mortal Kombat.
Ogni battaglia, vinta o persa, definirà il nostro stile di gioco: infatti dopo ogni combattimento sboccheremo uno o più componenti di equipaggiamento da applicare ai nostri combattenti: gambali, bracciali, mantelli e così via appariranno in maniera casuale a fine match. Ogni oggetto è classificato, oltre che per il suo aspetto, dai bonus che aggiungeranno alle statistiche del nostro supereroe e dalla sua rarità. Questo elemento del Gear System rende ogni componente ottenuto a fine combattimento un vero e proprio loot, che evolverà le statistiche e l’aspetto dei nostri lottatori in maniera direttamente proporzionale alla quantità di tempo che passeremo sul gioco. Questo elemento è un vero e proprio game-changer che pone diverse domande (e dubbi) sul futuro del franchise. La personalizzazione passa prepotentemente in primo piano, e sarà davvero difficile trovare due lottatori che condividono lo stesso aspetto, tuttavia ci chiediamo se questo tipo di approccio al picchiaduro non lo renda simile per alcuni aspetti agli MMO più gettonati del momento, ma sopratutto è lecito domandarsi se questo elemento aprirà la porta a microtransazioni atte ad avere un “loot migliore” da applicare al proprio supereroe. Per il momento comunque nulla è stato dichiarato da NetherRealms a riguardo, e possiamo stare relativamente tranquilli.
Dal punto di vista tecnico ci troviamo di fronte ad una versione più evoluta e reattiva rispetto al suo predecessore. Abbiamo avuto modo di provare cinque combattenti: Superman, Batman, Aquaman ed i nuovi arrivati Gorilla Grodd, Supergirl e la lanterna rossa Atrocitus. L’ottimo lavoro di NetherRealm e l’esperienza pregressa con i picchiaduro si vede: pad alla mano, Injustice 2 è immediato e diretto, e le combo scorrono via facilmente anche se il giocatore è alle prime armi con il genere. Nonostante lo stadio di pre-alpha dalle build a noi mostrata, è chiaro che il gioco è in ottima forma, fatta esclusione per alcune piccole rifiniture che verranno sicuramente sistemate prima dell’uscita.
Fa il suo gradito ritorno anche l’interazione ambientale, che ci permetterà di utilizzare i dettagliatissimi scenari del titolo come armi contro i nostri oppositori. Sottolineiamo che ogni personaggio avrà elementi di sfondo con i quali potrà interagire ad altri no: ad esempio, superman potrà sicuramente sollevare e scagliare grossi pesi, mentre Batman potrà attivare una pericolosissima valvola in grado di ustionare gli avversari con un getto di gas rovente. Potremo inoltre, con determinate catene di colpi, spedire il nostro avversario a centinaia di metri di distanza attraverso il luogo di scontro, come già si era visto nel primo capitolo: lanciare ad esempio Gorilla Grodd attraverso un muro per poi scagliarlo contro un auto e riprendere a combattere in strada, è esaltante e divertente. Anche le mosse finali fanno il loro ritorno, e saranno attivabili con una semplicissima combinazione di tasti (R2+L2 su PlayStation) non appena avremo ricaricato la barra apposita a suon di legnate al nostro avversario. Le cutscenes di queste possenti mosse sono spettacolari e cariche di iconicità pura proveniente dal mondo DC Comics. Vedere Superman sparare un avversario nell’atmosfera con un pugno o Batman appendere qualcuno con il Batwing ricalca benissimo la spettacolarità a cui il mondo dei cinecomics ci ha abituato.
Fa capolino anche una barra che gestirà una versione potenziata dei nostri attacchi, simile alla modalità V-Trigger di Street Fighter V, dove avremo un boost (anche visivo) delle nostre capacità da sfruttare in un breve lasso di tempo prima di far ripartire il cooldown. Superman potrebbe utilizzare la vista laser potenziata e Atrocitus potrebbe richiamare il suo gatto (!) per attaccare gli avversari. Non sorprende il ritorno della modalità clash, uno scontro con una breve cutscene ed un quicktime event per ottenere vantaggi sugli avversari, ripristinare salute o rompere le combo nemiche. Graficamente invece, il nuovo Injustice 2 è molto simile al suo predecessore, e nonostante non si vedano grossi cambiamenti o evoluzioni dal punto di vista grafico, il gioco scorre fluido a 60 fps rocciosi e gloriosi.
Injustice 2 è immediato e diretto, e le combo scorrono via facilmente anche se il giocatore è alle prime armi
Il nostro tempo con Injustice 2 è volato, e ci siamo divertiti parecchio con l’ultima incarnazione del franchise firmato NetherRealm. Sono ben pochi i dubbi e moltissime le certezze: si tratta sicuramente di un prodotto adrenalinico e ben riuscito, che farà indubbiamente felici gli amanti del genere picchiaduro e dell’universo DC Comics. I ragazzi del team di sviluppo ci hanno garantito che il roster di personaggi giocabili sarà ancora più corposo di quello del predecessore Injustice: Gods Among Us, e questo fattore, unito all’elevatissimo tasso di personalizzazione dei lottatori aumenta la curiosità e l’attesa attorno al titolo NetherRealm.
