GameStop è il retailer n.1 al mondo del settore videogames. Ormai possiamo affermare che GameStop sia in qualche modo diventato “sinonimo” della parola “videogames”. Ma chi ha fondato GameStop? Come è nata? E chi ne è a capo ora? Una persona può essere la risposta a tutte queste domande, perché Dan De Matteo, Executive Chairman di GameStop, è uno dei fondatori di questa azienda e tutt’oggi ne è Presidente.
Noi di GameSoul, pochi giorni fa abbiamo avuto l’incredibile opportunità di intervistarlo e possiamo dirvi che nonostante la sua posizione si tratta di una persona molto umana e disponibile! Per quel che riguarda la sua competenza in fatto di videogames, sarà l’intervista a darvene conferma!
Eccovi un paio di frasi estrapolate dall’intervista:
“Pensavamo che i giochi per console non avrebbero funzionato e che il PC sarebbe stato il futuro: come tutti sapete le cose sono andate esattamente al contrario… e non sono mai stato così contento di aver commesso un errore!”
“Il prossimo step per la next gen sarà il lancio della Wii U: spero ardentemente riscuota molto successo e, comunque, spero vivamente che nel 2013 vedremo affacciarsi sul mercato una PS4 e una Xbox 720 (o come decideranno di chiamarla)”
Ringraziando ancora Dan De Matteo per la disponibilità, vi auguriamo buona visione!
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Leggi i suoi articoli
E' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!
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Leggi i suoi articoliE' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!
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