Colonia – Jump Force, il sogno di ogni amante di manga shonen, power-up insensati e super-mosse esagerate a partire dal loro nome, si è fatto trovare alla gamescom arricchito dei nuovi personaggi e location annunciati nelle scorse settimane: neanche a dirlo, abbiamo subito voluto mettere alla prova i nuovi universi con Hisoka di Hunter X Hunter e Rukia di Bleach, optando per il neo-annunciato Vegeta come terzo membro. All’angolo degli sfidanti abbiamo invece messo Gon, Barbanera e Ichigo. La sfida si è svolta ovviamente nella nuova arena di Namek.
La semplice idea di vedere tutti gli universi shonen più amati scontrarsi mette già l’acquolina in bocca, ma come si comporta l’opera di Spike Chunsoft pad alla mano? Ecco le nostre impressioni sul cross-over Bandai Namco, derivanti da due combattimenti all’ultimo grido (GALICK GUN!) e all’ultima trasformazione.
Il sistema di combattimento di Jump Force è piuttosto canonico: attacchi leggeri e pesanti, prese, mosse speciali da utilizzare con l’ausilio di una barra dell’energia e uno scatto per allontanarsi o lanciarsi in mezzo ai guai. Prendere la mano con i controlli è quindi un attimo, portando subito il giocatore nel vivo dell’azione. Ogni personaggio ha 4 diverse mosse speciali e una forma “risvegliata”: la spettacolarità non manca di certo tra Super Saiyan, Gear Fourth, la spaventosa forma adulta di Gon e tutti quei power-up dalla potenza assurda a cui gli shonen ci hanno abituati negli anni.
Le mosse speciali disponibili sono ciò che differenzia a tutti gli effetti i personaggi l’uno dall’altro, dando ai giocatori la possibilità di trovare lo stile di combattimento che più gli si addice (speriamo tra un ampio roster, anche se sappiamo che Bandai Namco ci farà sudare ogni singolo personaggio fino all’uscita del gioco e anche oltre). Haki contro Nen, le zanpakuto degli Shinigami contro la pura energia dei Saiyan, poteri molto diversi, ma tutti con un potenziale distruttivo incredibile che rende gli scontri bilanciati.
I combattimenti sono estremamente veloci, tanto che a volte è difficile capire cosa stia effettivamente succedendo e ci si ritrova a pigiare tasti in modo forsennato nella speranza che succeda qualcosa di buono. La fuga per riprendere fiato non è un’opzione, infatti quando si cambia personaggio il nuovo entrato in campo arriva esattamente in faccia all’avversario sempre e comunque.
L’elevata velocità non sarebbe neanche un gran male se non fosse che la barra della vita è condivisa tra i tre personaggi, quindi le battaglie possono essere molto brevi: una certa incoerenza se si pensa alle infinite battaglie dei manga che durano decine e decine di capitoli. Per carità, non si pretende uno scontro di un’ora, ma se la squadra perdesse al primo membro caduto, i buoni non vincerebbero mai.
Jump Force ha tutta la potenzialità per poter offrire ai fan degli shonen l’esperienza cross-over definitiva che hanno sempre desiderato. Incredibili mosse speciali e potenti power-up sono il succo del gioco, così come dei manga da cui trae la sua materia prima. I giocatori casual troveranno un gameplay estremamente semplice da padroneggiare, anche se i combattimenti un po’ confusionari potrebbero rappresentare un certo ostacolo. Ciò che proprio non ci convince è la durata degli scontri, che menoma l’epicità delle battaglie in modo fastidioso. Una data d’uscita non è comunque ancora stata annunciata, quindi il margine di crescita di Jump Force rimane alto, non ci resta che affidarci a Bandai Namco e sperare per il meglio.