Just Cause 3 Bavarium Sea Heist
25 Ago 2016

Just Cause 3: Bavarium Sea Heist – Recensione

Square Enix e Avalanche Studios ci propongono l’ultimo contenuto scaricabile dedicato alle avventure di Rico Rodriguez, con la terza espansione di Just Cause 3: Bavarium Sea Heist. Il nuovo add-on è la parte finale del pacchetto di aggiunte previste dal pass stagionale Air, Land and Sea. Abbiamo lasciato Rico Rodriguez a bordo di un possente mech, dopo aver smantellato la base eDEN ed aver ancora prima liberato l’elivelivolo nelle due precedenti espansioni Mech Land Assault e Sky Fortress.

Annika e Tom Sheldon, due facce note al nostro protagonista, ha chiamato nuovamente Rico per avvertirlo di una nuova minaccia a ovest di Medici, una piattaforma che sorge nel bel mezzo dell’oceano e che prende il nome di Stingray. Esattamente come nelle due espansioni precedenti, ritorna la eDen Corporation, che negli anni ’80 ha costruito questa struttura come centro di ricerca per creare armi in grado di controllare il tempo atmosferico. Dietro alla nuova minaccia però c’è la terribile Mano Nera, organizzazione segreta dagli scopi oscuri contro la quale Rico si è scontrato diverse volte.

Un inizio difficoltoso

Se non avete ancora finito la storia principale, questo trittico di espansioni potrebbe rivelarsi un vero e proprio game-changer, rendendovi le cose terribilmente più facili per tutta la durata della campagna. Se invece avete già completato tutto ciò che c’era da completare, Bavarium Sea Heist chiuderà una parentesi aperta con Sky Fortress, insieme, probabilmente, alla vostra voglia di rigiocare a Just Cause 3. Quest’ultimo DLC si apre con una sequenza introduttiva animata composta da tavole illustrate che si susseguono, con le voci dei protagonisti a doppiare le scene per dare più credibilità.

just cause 3 bavarium sea heistUn tentativo fallito: come abbiamo già dichiarato in precedenza, questo tipo di intermezzo non è assolutamente all’altezza di quanto visto nella campagna principale del gioco, e rimane inspiegabile la scelta stilistica intrapresa dallo studio e reiterata per tutte e tre le espansioni. L’utilizzo di disegni animati piuttosto che grafica digitale è probabilmente giustificabile solamente per motivi di budget. Partiamo quindi con una telefonata di Annika, che ci avverte del pericolo e della necessità di raggiungerla al più presto possibile. Una volta arrivati a destinazione ci viene richiesto di rubare una barca sperimentale, chiamata d’ora in poi “razzoscafo” o “loochador” in onore di Looch, altro personaggio della campagna principale a tornare sotto forma di disegno. La barca è dotata di un interessante design, che comprende un propulsore nitro, mitragliatrici e missili. Le munizioni sono infinite, ma possono surriscaldarsi se utilizzate con troppa frequenza.

Disastro navale

Dopo esserci impossessati di questo poderoso mezzo, possiamo dedicarci ad assaltare la base Stingray. Anche qui, la ripetitività bussa alla nostra porta: esattamente come in Sky Fortress e Mech Land Assault, dovremo utilizzare la barca per muoverci dal punto A al punto B per liberare ben cinque territori situati in mare. Da notare che impiegheremo più tempo per raggiungere i suddetti avamposti che non a rimuovere le truppe della Mano Nera combattendo. Questa frase assume un significato ancora più veritiero se il nostro Rico possedesse già tutti i potenziamenti dai precedenti contenuti scaricabili e dall’equipaggiamento endgame della campagna principale. Bavarium Sea Heist è forse la meno riuscita delle tre espansioni, risultando come un more of the same più che come un best of di ciò che di meglio ha Just Cause 3 da offrire.

Just Cause 3 Bavarium Sea Heist

La parte più bella di questa espansione è probabilmente la eDEN Spark, un’arma incredibile dalle potenzialità devastatrici veramente elevatissime. L’arma è in grado di richiamare un fulmine così potente da distruggere completamente qualsiasi cosa vi stia davanti. A parte il divertimento classico che scaturisce da l’utilizzo di un’arma del genere, sappiate che renderà la campagna principale (in caso non l’abbiate ancora terminata) facilissima oltre ogni dire. Potrete letteralmente spazzare via ogni nemico in pochi istanti, non importa quanto corazzati o forti i nostri avversari siano.

Bavarium Sea Heist è forse la meno riuscita delle tre espansioni

Dopo aver liberato tutti gli avamposti, ci aspetta una missione finale che dovrebbe essere la summa massima di tutta l’esperienza di gioco finora. Così non è stato, e abbiamo completato l’intero contenuto scaricabile in circa 2-3 ore. Fanno ritorno, anche in questa espansione, le sfide per ottenere preziose mods. Queste non sono altro che punti da spendere in potenziamenti per eDEN Spark e razzoscafo, che ci permetteranno di potenziare ulteriormente queste già devastanti armi. Le sfide solitamente sono molto complesse e spesso difficili, tuttavia quelle proposte da Bavarium Sea Heist sono più semplici, complice anche l’incredibile potenza dell’arma elettrica delal eDEN Corporation.

Conclusioni

L’ultima espansione di Just Cause 3 ci ha lasciato un retrogusto abbastanza amaro: la poca cura delle cutscenes, la trama sostanzialmente inesistente e la breve durata dell’avventura ci hanno deluso un po’ troppo. Tuttavia l’aggiunta di un veicolo davvero interessante come il razzoscafo e la presenza dell’arma definitiva per Rico hanno contribuito ad alzare un po’ la valutazione di questo add-on. Avalanche Studios non si è impegnata molto per questo DLC, e ci è parso che il compitino sia stato eseguito per puntare alla sufficenza più che all’eccellenza.

Il pack di Just Cause 3: Bavarium Sea Heist é disponibile al prezzo di € 5.99 come espansione stand alone, prezzo abbastanza equilibrato per la quantità di ore di gioco offerte. Altrimenti è possibile reperirlo all’interno del Season Pass Air, Land & Sea, al prezzo di € 24.99, un’offerta decisamente più attraente e che comprende il buon Sky Fortress e Mech Land Assault.


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