Quella di Just Dance è una storia che dura ormai da anni (8, per l’esattezza) e vanta altrettanti successi. Il rhythm game sviluppato internamente da Ubisoft è riuscito non solo a superare quasi indenne il passaggio di generazione di console, ma allo stesso tempo è riuscito e reinventarsi, introducendo nuove modalità, nuove interazioni, nuovi supporti online e soprattutto nuove canzoni.
Perché è proprio di questo che si tratta, soprattutto nell’ultimo capitolo: al di là del capitolo per Nintendo Switch, che rappresenta il primo in assoluto nel suo genere sulla piattaforma, Just Dance 2018 quasi fatica a trovare ragion d’essere, soprattutto dopo la pubblicazione nello scorso anno del servizio Unlimited, che mette a disposizione dei fruitori circa 300 brani con cui scatenarsi. La versione 2018 conta comunque più di 40 nuove hit che si aggiungono al già ricco catalogo, più tante modalità (tra cui la Kids, pensata apposta per i più piccoli) che consentono più approcci al gioco e tutti diversi.
Occorre inoltre sottolineare che Just Dance 2018 esce in contemporanea su quasi tutte le console disponibili sul mercato, tra cui figurano Xbox 360, PlayStation 3 e addirittura Wii, segno tangibile che esistono ancora moltissimi estimatori del gioco che nonostante non abbiano a disposizione le ultime tecnologie, sono più che disposti ad acquistare ogni anno il nuovo capitolo del celebre franchise.
C’è poco o nulla da dire sullo scopo di Just Dance: anche chi non lo ha mai sentito nominare può ben immaginare che si tratta di un rhythm game abbastanza classico, dove l’obiettivo è seguire la coreografia dei ballerini sullo schermo e cercare di riprodurla quanto più fedelmente possibile ai fini di ottenere un buon punteggio. Non c’è vera e propria competizione, non c’è prestigio da ottenere, ma solo voglia di muoversi, seguendo il trascinante ritmo delle ultimissime hit musicali, che ci sia o meno predisposizione nel farlo.
La rilevazione dei propri movimenti avviene in modi diversi a seconda della piattaforma su cui si gioca. La versione da noi testata, quella per Xbox One, ci ha visto utilizzare il nostro smartphone (previo download dell’omonima app gratuita dallo store), che dev’essere forzatamente collegato alla stessa rete wi-fi della console. Il che vuol dire che se avete una connessione via cavo ethernet, dovete rimuoverla e stabilirne una wireless, altrimenti non riuscirete nemmeno ad aprire il menù iniziale. Superato il macchinoso sistema di collegamento, è possibile testare da subito le nostre capacità di ballo attraverso la prova di un singolo brano, che ci permetterà poi di sbloccare tutti i contenuti.
Just Dance Unlimited conta oltre 300 canzoni dei più importanti nomi sulla scena pop e non solo
Appare fin da subito che l’utilizzo dello smartphone è con tutta probabilità il metodo di gioco più scomodo e impreciso, nonché “pericoloso” (semmai dovesse scivolarvi via dalle mani!): difatti, non possedendo un vero e proprio rilevatore di movimento al suo interno, il gioco si basa esclusivamente sull’accelerometro interno al cellulare, analizzando poi i movimenti possibili e comparandoli con quelli della canzone. In alcuni momenti abbiamo notato passi mancati o movimenti visti come “perfetti”, quando invece erano palesemente sbagliati e fuori tempo. Per ottenere il massimo delle stelle ed ottimi riconoscimenti occorre sforzarsi pochissimo ed è possibile addirittura falsare i movimenti, dato l’impreciso sistema di controllo, senza essere penalizzati. Se è vero che il gioco è volutamente poco rigoroso per non sfociare nel frustrante, è anche vero che richiedere un maggiore impegno non sarebbe stato poi tanto male.
Se non fosse già sufficiente il numero di brani presenti in Just Dance 2018, Ubisoft mette a disposizione degli aspiranti ballerini anche il già citato Just Dance Unlimited, che conta oltre 300 canzoni dei più importanti nomi sulla scena pop e non solo, tra cui figurano Jamiroquai, Bruno Mars e i Queen. Il servizio è gratuito per i primi 3 mesi, dopodiché sarà possibile rinnovarlo per un mese, tre mesi o un anno. L’assortimento, come già detto, è assolutamente incredibile e ogni singolo pezzo ha una propria riuscitissima coreografia, in modo da risultare sempre vario e per nulla ripetitivo.
Questo ovviamente vale sia per i brani di Unlimited, sia per quelli classici presenti nel gioco, che comunque regalano ore ed ore di sfrenato divertimento, grazie anche ad un calderone di modalità, tutte pensate per uno scopo ben preciso.
Non c’è vera e propria competizione, non c’è prestigio da ottenere, ma solo voglia di muoversi
Oltre l’area Kids, che presenta un repertorio musicale diverso e più adatto ai giovanissimi (con tanto di mosse facilitate), troviamo Dance Lab, dove siamo chiamati a superare un certo numero di mini-sfide che racchiudono diversi generi musicali, Fitness, che aggiunge un contatore di calorie per tenere il conto di quanto stiamo realmente sudando, e la classica modalità Online che permette di sfidare i giocatori collegati a colpi di bacino.
Ogni prova completata vi permetterà di salire di livello e di guadagnare preziosa moneta virtuale, che può essere spesa per sbloccare alcuni interessanti extra come avatar, adesivi, accessori, ma anche nuove prove del Dance Lab o coreografie alternative per le canzoni disponibili. Le ricompense sono però casuali e per questo lo stimolo a rimettersi in pista per guadagnare e spendere altro “mojo” è sempre altissimo.
Tecnicamente il titolo non si discosta più di tanto da quanto di buono si è già visto nelle versioni precedenti e tutto sommato le differenze sono da ricercare quasi esclusivamente nell’utilizzo di variazioni durante i video di ballo, che rimangono comunque straripanti di colori e luci ad effetto.
Just Dance 2018 non fa altro che confermare quanto di buono abbiamo già visto gli scorsi anni. Il titolo, rimasto pressoché invariato, permette di destreggiarsi grazie ad una playlist corposa, tante modalità divertenti e la possibilità di sfidare altri debuttanti online L’impedimento principale, almeno sulla versione Xbox One sprovvista di Kinect, è l’utilizzo dello smartphone come rilevatore di movimento, che più di una volta ci ha trasmesso la sensazione di non essere all’altezza di altre tecnologie ben più adatte allo scopo. Il servizio Unlimited rimane la più grande innovazione legata al brand Ubisoft e c’è quindi da chiedersi se abbia ancora senso pubblicare annualmente una versione aggiornata dello stesso titolo, quando si potrebbe semplicemente favorire l’abbonamento al servizio, che garantisce un repertorio senza paragoni. |
Commenti