Quando mi è stato chiesto di scrivere una recensione di Just Dance 2019, nella mia mente sono scattati diversi ragionamenti. Il primo è che vengo pagato per farlo, quindi non posso dire di no. Il secondo, diretta conseguenza del primo, è che sto tecnicamente vendendo la mia dignità.
Se qualcuno mi avesse visto ballare “New Rules” di Dua Lipa, la mia vita sarebbe finita. Quest’ultima affermazione è un’esagerazione, perché ballare è bello e fa bene sia al corpo che allo spirito, ed è un’idea che si impara col tempo. Lo si fa ballando come un assatanato sulle note di “Dragostea din tei”, oppure su quelle di “I Feel it Coming” di The Weeknd.
Col senno di poi sono contento mi sia stato dato questo compito, perché ho scoperto che muovere il bacino è un’arte per pochi anche su Just Dance 2019, e che più ci si muove bene, più il contatore dei punti sale.
La mia voglia di arcade era stata soddisfatta, il mio spirito competitivo risvegliato dall’invitante possibilità di poter ballare sulle note di “Animals” di Martin Garrix. 130 si vola, la cartuccia inserita nella mia Nintendo Switch, il Joy-Con ben saldo nel palmo della mia mano e via: la pista da ballo è la mia casa ed io sono il suo ballerino.
Just Dance 2019 si rinnova anche quest’anno dopo una serie di successi che Ubisoft ha saputo con saggezza cogliere al balzo. Ho testato la versione per Switch ed è probabilmente la migliore piattaforma per giocare un titolo come questo. Just Dance è proprio come ve lo aspettate o ricordate: ci si muove a tempo di musica seguendo le coreografie che appaiono su schermo, si accumulano punti e si riceve una valutazione per la propria prova, per valutare se avete effettuato passi precisi e rispettato i tempi del brano.
Oppure ci si può confrontare con i propri amici che hanno partecipato, dando il via a faide secolari che divideranno famiglie e, in un futuro non molto lontano, creeranno confini prima inesistenti. Il gameplay è ormai rodato e la formula funziona, nonostante gli anni: alcune canzoni sono più indicate per un certo numero di giocatori, mentre altre sono adatte a qualsiasi situazione, vista la possibilitù ulteriore di scegliere la propria posizione all’interno della coreografia.
Just Dance 2019 è un po’ uno Spotify della danza, un social hub dove ballare le proprie hit preferite e divertirsi
Just Dance 2019 arriva con circa 40 brani, tra cui nuove hit dell’anno come Ariana Grande o le canzoni dell’Eurovision (“Toy” di Netta). L’interfaccia è semplice e pulita, e si sbloccherà mano a mano che completerete diversi brani.
C’è l’opzione per sfidarsi online, per ballare delle playlist selezionate dagli sviluppatori e cimentarvi quindi nell’arte del ballo compulsivo. Tutto è accessibile con un tasto e fin da subito (o quasi). Per i patiti dei collezionabili, sappiate che ballare e completare alcuni obiettivi giornalieri vi frutterà gettoni da investire in una slot machine dove ottenere icone per il vostro profilo o sfondi speciali, ma anche qualche brano “segreto”.
Questa interfaccia pulita e immediatamente accessibile, così come anche la modalità “Kids” per i giocatori più piccoli, è forse un segno dei tempi. Il mercato dei giochi come servizi è sempre più ampio, e quel tipo di maturazione è spesso necessaria a tenere in piedi titoli come questi. Just Dance 2019 è un po’ uno Ppotify della danza, un social hub dove ballare le proprie hit preferite e divertirsi (ma anche fare attività fisica, vista la modalità “Sweat” col conteggio calorie) con amici o sconosciuti.
Just Dance Unlimited infatti è più presente che mai, con le sue 400 canzoni disponibili in streaming registrando un account Uplay: permettendo di ampliare in modo esagerato la scelta dei brani. Certo, dopo i 30 giorni gratuiti inclusi nella vostra copia dovrete fare una scelta: pagare 20€ per un anno o accontetarvi dei brani presenti sulla cartuccia. A seconda dell’uso che ne farete, sarà una scelta più o meno vitale.
Just Dance 2019 è un nuovo tassello nel franchise di Ubisoft, ed è decisamente onesto nella sua premessa. Privo di fronzoli e di qualsivoglia “distrazione”, è perfettamente costruito per fare ottimamente ciò per cui nasce: ballare. L’interfaccia snella, le opzioni di ballo chiare e intuitive, e l’immediatezza dei comandi lo rendono un perfetto compagno di serate a base di birra o per riunire la famiglia durante le feste. La sottoscrizione a Just Dance Unlimited è necessaria a godere dell’esperienza completa, ma non indispensabile. Starà a voi decidere se e come investire i vostri soldi su Just Dance, perché l’offerta contenuta nel gioco è di per sé abbastanza soddisfacente. Nintendo Switch resta la piattaforma migliore dove giocarlo, probabilmente, vista la comodità nell’impugnare i Joy con (a dispetto di un cellulare delle altre versioni) e la simpatica vibrazione Rumble HD che aiuta in qualche modo a tenere meglio il tempo di certi movimenti. Insomma, avete anche la scusa che vi aiuta a tenervi in forma senza uscire di casa, che cosa volete di più? |
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